Cronaca

I cento sprechi di denaro pubblico dell’amministrazione comunale

“Abbiamo individuato ben 100 sprechi di denaro pubblico, per un totale di 2milioni e 300mila euro. L’attuale amministrazione comunale, in dieci lunghi anni, ha aumentato le tasse, ma non le ha mai ridotte. Proprio in virtù di quest’analisi da noi effettuata, abbiamo stilato una lista di dieci proposte per ridurre la spesa del comune di Bari” ha sostenuto il Coordinatore Regionale del PLI, Giuseppe Carrieri. Il Credo dei Liberali è “Meno stato, meno tasse, più clean economy” e sulla base di questo motto, il Pli ha elaborato le sue dieci proposte. Dalla vendita dell’Amgas, dell’Amtab e dell’Amiu, si potrebbe ottenere un cospicuo introito. Ulteriore guadagno potrebbe derivare dalla vendita del patrimonio immobiliare comunale, non destinato a fini istituzionali, dalla pannellizzazione dei tetti degli immobili comunali, con un conseguente efficientamento energetico e dalla sospensione per un triennio del premio per i dirigenti comunali, “lo stipendio annuale del Governatore della California è di 160mila euro; un dirigente del Comune di Bari percepisce uno stipendio annuale di circa 130mila euro” ha proseguito indignato il Coordinatore Carrieri. La riduzione delle circoscrizioni da nove a quattro, la razionalizzazione delle spese per la ripartizione della polizia municipale, la semplificazione al minimo per le procedure di adozioni delle aree verdi da parte dei privati e la chiusura del 50% dei bagni pubblici, queste le altre proposte avanzate dal Partito Liberale Italiano. “Basti pensare che per la sola manutenzione dei bagni pubblici, ogni anno il Comune di Bari spende un milione e 600mila euro. Una cifra esorbitante, che potrebbe essere ridotta o quanto meno dimezzata. Inoltre, sono stati investiti circa 300mila euro per transennare il corte di San Nicola, una spesa a nostro parere eccessiva ed inutile” ha dichiarato l’avvocato Carrieri. Sul sito www.plipuglia.it è inoltre possibile visionare i cento sprechi di risorse pubbliche, per un ammontare totale di 2milioni e 300mila euro. Dal 23 al 26 maggio, inoltre, i Liberali hanno raccolto oltre 1.500 firme tra i cittadini baresi, in calce ad una nuova petizione, con la quale hanno chiesto al Sindaco e al Consiglio Comunale di fissare l’aliquota IMU sulla prima casa allo 0,20 per mille e quella dei negozi allo 0,46 per mille, nonché di non incrementare le tariffe della TARSU. La petizione, avendo superato le mille firme, sarà presa in considerazione dal Consiglio Comunale, che valuterà la proposta. “Il Comune di Bari spende tanti soldi per organizzare balletti e concerti. Iniziative encomiabili, se non fosse che ci troviamo in un periodo di profonda crisi economica e che i sacrifici chiesti ai cittadini sono eccessivi. Abbiamo anche raccolto ben 200 firme – ha poi proseguito il Coordinatore Carrieri – per chiedere all’Amministrazione comunale di destinare a giardino con aiuole, l’area di Corso Cavour, fino a qualche tempo fa denominata ‘Galleria Cavour’, per il cui smantellamento sono sati investiti circa 12mila euro, senza che vi sia stata alcuna gara d’appalto, per mezzo della quale l’amministrazione comunale avrebbe sicuramente investito una cifra inferiore”. Ma non è finita qui, infatti il Partito Liberale ha poi realizzato un sondaggio, riguardante la pedonalizzazione di via Argiro, che ha in seguito sottoposto a tutti i commercianti della suddetta via e a 112 cittadini baresi. Il 60% dei commercianti ha dichiarato di essere d’accordo con la chiusura di via Argiro e di avere più clienti, mentre il 32% si è dichiarato contrario, infine l’8% non ha inteso rispondere. Il 58% dei cittadini si è dichiarato favorevole, mentre il 42% si è dichiarato contrario, “ci aspettavamo un’adesione maggiore da parte dei commercianti e soprattutto da parte dei cittadini. Il mancato consenso forse è causato dalla mancanza di un idoneo arredo urbano” ha concluso il Coordinatore Regionale del PLI.

Nicole Cascione


Pubblicato il 2 Giugno 2012

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