Cronaca

I Centri diurni sono una vera piaga: l’ultimatum sulla gestione

Riflettori accesi a piena luce sui tanti centri diurni baresi che, praticamente, hanno sostituito i vecchi centri sociali e per disabili e anziani gestiti dalle aziende sanitarie. Il problema del loro funzionamento e gestione al lumicino è serio e si trascina da parecchio tempo. “Sui Centri Diurni, che erogano un importantissimo servizio di assistenza socio-sanitaria ai cittadini affetti da patologie invalidanti, l’Asl Bari sta prendendo una serie di abbagli, facendo degli errori che possono compromettere seriamente l’accesso alle prestazioni da parte dei pazienti interessati. Per questo, ho depositato un’interrogazione consiliare urgente diretta al presidente-assessore alla Sanità, Michele Emiliano e all’assessore regionale al Welfare, per sapere se l’azienda sanitaria barese abbia effettivamente impiegato le somme stanziate dalla Regione Puglia per l’attività propria dei Centri e se sia corretto che la Asl, nelle sue deliberazioni per le strutture eroganti, indichi un numero di posti diverso da quello reso necessario dalle richieste dell’utenza”, attacca a testa bassa il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli. “Infatti -aggiunge Damascelli – nelle delibere dell’Azienda sanitaria locale di Bari spunta subito la discrasia tra il numero di posti da contrattualizzare e quello realmente necessario all’utenza. Manca, pertanto, una stima del fabbisogno, come stabilito dall’art. 54 della recente legge regionale n. 1 del 2016 (Legge Regionale di Stabilità), tramite emendamento da me proposto e poi approvato all’unanimità, per assicurare migliori e nuove prestazioni alle persone affette da Alzheimer. L’art. 54, inoltre, indirizza la Giunta Regionale a stanziare i fondi necessari all’attivazione di servizi utili a ridurre le liste di attesa e a consentire maggior offerta sul territorio, dopo le necessarie procedure ad evidenza pubblica”. Ma la reprimenda del consigliere di centrodestra è appena iniziata. “A Bari, invece, per ora si viaggia senza meta anche negli avvisi pubblici (contrariamente a quanto avviene in altre Asl). Un caos -è il pensiero del consigliere forzista- che lascia a terra parecchie istanze di assistenza ed è per questo che chiedo formalmente che si proceda, con urgenza, alla definitiva pubblicazione di avvisi coerenti e rispondenti alle reali esigenze della comunità della Terra di Bari, consentendo l’attivazione di nuove strutture e garantendo la prosecuzione di quelle già esistenti e operanti sul territorio nel loro servizio quotidiano”. “Ora, quindi, ci interessa sapere -conclude Damascelli- entro quali tempi la Regione intenda erogare i fondi necessari a incrementare le somme destinate all’assistenza dei pazienti e quando saranno definitivamente resi noti gli avvisi pubblici per consentire l’attivazione di nuove strutture”. Un vero e proprio ultimatum, quello del consigliere Damascelli a direttori e responsabili dell’azienda barese.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 24 Marzo 2016

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