I Cieli raccontano, (edito per i tipi di Centro editoriale valtortano), è il titolo dell’interessante volume scritto da Liberato De Caro, presentato a Bari presso la Parrocchia di San Rocco, anfitrione l’attivissimo parroco don Mimmo Parlavecchia,sacerdote difensore della legalità nel quartiere Libertà.L’ autore é fisico, ricercatore presso il CNR, nel dipartimento di Cristallografia, ed ha completato gli studi di teologia presso l’Istituto di Scienze religiose Odegitria di Bari. Di che cosa si occupa il testo di De Caro corredato da ampio materiale storico e documentale? Si tratta di una scrupolosa verifica, su base astronomica, alle rivelazioni private della controversa mistica cattolica Maria Valtorta e della Beata Caterina Emmerich. Secondo la chiesa cattolica, le rivelazioni private ( quelle relative,per esempio, ad apparizioni di Madonne o santi) non sono vincolanti per il credente, al contrario della Sacra Sc rittura, sola ed unica rivelazione pubblica alla quale credere,pena eresia. Parliamo,dunque, del testo. Attraverso programmi di calcolo astronomico, é possibile sottoporre a verifica attenta e pertanto vagliare, l’ attendibilità delle rivelazioni della Valtorta e della Emmerich. In sostanza, questi programmi,utilizzati anche dalla Nasa, prendono in esame i fenomeni astronomici (eclissi, comete) dell’epoca dei fatti e, con scarso margine di errore, sono in grado di calcolare l’ anno in cui avvennero. In tal modo, le rivelazioni della Valtorta sulla morte e Passione del Signore sono state sottoposte a vaglio storico e da questa ricerca sono sopraggiunte sorpredenti risposte che sembrano avvalorare le rivelazioni delle due mistiche. De Caro,peraltro, ha utilizzato lo stesso metodo per esaminare le date dei maggiori avvenimenti della vita di Gesù,abbinando Rivelazione Pubblica ( Vangelo) alla, astronomia e persino a fonti di archeologia.
A chi gli ha domandato se fosse preoccupato di un eventuale giudizio negativo della chiesa cattolica( lo ripetiamo, le rivelazioni private della Valtorta non sono approvate e lo stesso cardinal Ratzinger, quando era prefetto per la Congregazione della dottrina della fede, lo ribadì), ha risposto: ” il mio é uno studio prettamente scientifico e non teologico. Lo sottopongo serenamente al Magistero della Chiesa cui spetta ovviamente,la parola definitiva”. Insomma, ancora una volta, arriva la dimostrazione che fede e ragione non sono entità contrapposte, ma complementari,come varie volte ha sostenuto papa Benedetto XVI.
Bruno Volpe
Pubblicato il 30 Maggio 2015
