I debiti dell’Amtab e il prestito a “fondo perduto” del Comune di Bari
E’ proprio vero, piove sempre sul bagnato. Questa volta sotto l’acquazzone (di debiti) ci è finita l’Amtab, con i suoi 7 milioni di debito fuori bilancio, che si ridurrebbero a 3milioni e 900mila euro, se si stornassero i 3milioni e 100mila euro di credito che l’azienda municipalizzata dovrebbe ricevere dal Comune di Bari. Ma come se non bastasse, la Banca Nazionale del Lavoro (BNL) ha ridotto il fido bancario nei confronti dell’Amtab, riducendolo da 6 a 2 milioni e 800 mila euro, con ovvie conseguenze, soprattutto per i dipendenti che molto probabilmente non vedranno nemmeno un euro nel mese di agosto. “La gestione economico-finanziaria dell’Amtab è stata poco oculata – ha denunciato il consigliere comunale Costantino Monteleone – ed ogni mese l’azienda registra ulteriori perdite. Alla luce di questa disastrosa situazione, il Comune di Bari vorrebbe aiutare l’Amtab concedendole un prestito di 2 milioni di euro, denaro che verrebbe sottratto al bilancio generale, quindi ai cittadini baresi”. La proposta avanzata da Palazzo di Città, a detta dell’opposizione di centrodestra, non avrebbe seguito il tradizionale iter, non passando quindi dalla Giunta, ma atterrando direttamente in consiglio comunale. “Non riusciamo a comprendere il motivo di questa fretta – ha sentenziato il coordinatore dell’opposizione, Ninni Cea – L’Amtab avrebbe offerto un maggior numero di servizi al Comune rispetto a quanto previsto, questo servirebbe, secondo l’attuale amministrazione comunale, a giustificare il prestito dei 2 milioni”. Il centrodestra barese dal canto suo non intende opporsi al prestito, ma richiede maggiori garanzie, infatti secondo la delibera, l’Amtab si impegnerebbe a restituire il prestito in undici mesi con rate da 112 mila euro ciascuna, “ma siamo fermamente convinti che, per come è gestita attualmente l’azienda municipalizzata, quei 2 milioni di anticipo di liquidità non li riceveremo più indietro” ha dichiarato il consigliere Monteleone. Per di più il capitale sociale posseduto dall’Amtab ammonta a soli 199mila euro, “una cifra irrisoria, che non potrebbe garantire alcuna assicurazione agli utenti e ai passeggeri” ha sostenuto amareggiato Costantino Monteleone. Altro punto caldo, le recenti 39 assunzioni a tempo indeterminato part-time, che “non miglioreranno di certo lo scarso servizio, ma andranno semplicemente a sopperire al periodo di ferie degli altri dipendenti” ha sostenuto il consigliere comunale, Stefano Miniello, il quale ha poi posto l’attenzione sui 30 mezzi parcheggiati nella sede dell’Amtab, che non vengono utilizzati dall’azienda, a causa della mancanza di personale. Un plauso, infine, il capogruppo Ninni Cea, l’ha poi rivolto al presidente della Provincia, Francesco Schittulli, il quale avrebbe scoperto la presenza di ben 200mila euro, messi a disposizione dalla Regione Puglia e non ancora utilizzati dalla Provincia, destinati a lavori di bonifica di zone o di edifici pubblici, dove è ancora presente l’amianto o di zone sommerse dai rifiuti.
Nicole Cascione
Pubblicato il 1 Agosto 2013