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“I dirigenti possono aprire conti correnti per la Regione”

La relazione messa nero su bianco da Giuseppe Nunziante, dirigente del Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale pugliese al posto di Waldemaro Morgese dopo il suo pensionamento l’autunno scorso, è lunga e dettagliata. Un documento impietoso, nonostante la replica del dottor Morgese pubblicata anche dai giornali, che getta parecchie ombre sulla gestione degli ultimi anni della struttura istituita dal Consiglio regionale e con cui si evidenzia l’assenza della relazione conclusiva dell’ex dirigente. Ma soprattutto, si legge ancora nel ‘report’ di Nunziante, la necessità di approfondire i compiti assegnati da Morgese agli operatori della Cooperativa Ninive srl e dell’Associazione Iride, con una novantina di fatture commerciali non protocollate, alcune scadute riguardanti forniture e prestazioni già effettuate per un valore complessivo di circa 345 mila euro. A peggiorare la situazione contabile che alla fine degli accertamenti in corso potrebbe superare i 500 mila euro, le determinazioni dirigenziali che avevano a oggetto rinnovi di forniture e prestazione assunte addirittura -ma anche questo sarà oggetto di approfondimenti – senza il preventivo impegno di spesa. Ed una stessa fattura sarebbe stata pagata due volte, con due diversi mandati di pagamento emessi dalla Regione Puglia. Ma nella relazione sull’operato del dottor Morgese, che comunque per i risultati raggiunti nel 2009 è stati valutato con un isultao quasi pari all’eccellenza (84 punti, pari ad un premio di 23.688 euro) spicca l’apertura d’un conto corrente presso Bnl Gruppo Paribas, con una nota della stessa banca per la modifica del contratto di carta di credito intestata allo stesso Morgese. “La legge riconosce ai dirigenti regionali la possibilità di aprire conti per conto della Regione”, ha replicato l’altro giorno al nostro giornale l’ex dirigente finito sotto accusa, prima di promettere di inviare via mail le sue spiegazioni sulla gestione della Biblioteca, rese in maniera molto più ampia alla Presidenza del Consiglio Regionale nelle settimane scorse. Spiegazioni che, però, alla nostra redazione non sono ancora arrivate. Per comprendere, magari, se è vero che negli uffici di via Giulio Petroni sono state impegnate spese ammontanti a decine e decine di migliaia di euro per convegni e operazioni culturali (anche all’Estero) senza la necessaria e preventiva copertura di bilancio da parte dei competenti uffici e servizi finanziari della Regione Puglia.
 
Francesco De Martino
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 6 Aprile 2011

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