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I giovani campioni della Primavera dell’Inter possono far gola a Polito

Un Bari da ringiovanire che punterà sulla linea verde, e a svecchiare quella che lo scorso anno è stata la squadra più anziana dei tre gironi di Lega Pro, anche se l’obiettivo era quello di vincere il campionato ed è stato centrato con largo anticipo. Per affrontare la prossima serie B, anzi una vera A2 dove ci saranno tante squadre a contendersi lo scettro per vincere il campionato e per accaparrarsi le altre due posizioni utili alla promozione nella massima serie, servirà avere una rosa altamente competi via, di gente pronta a correre sino all’ultimo, e ad essere competitiva in campionato principalmente e a non sfigurare nella Coppa Nazionale, perché consentirebbe rodaggio a tutti i componenti, porterebbe incasso al botteghino se si và avanti e si potrebbe prospettare anche un derby contro il Lecce o altri club di A, e perché no, provare ad imitare quei ragazzi di mister Bruno Bolchi che nel 1983/84, arrivarono in semifinale battendo anche la Juventus di Platini e Tacconi, fermandosi contro il Verona di Maiellaro che poi si arrese contro la Roma, dove c’era anche un giovanissimo Sandro Tovalieri, divenuto il Cobra a Bari.  Premettendo che il direttore sportivo Ciro Polito, sa già cosa occorre a mister Mignani per affrontare la stagione 22/23, tuttavia se si puntasse a profili giovanissimi ma pronti a fare il debutto nei professionisti, potrebbe garantire la strada del successo, così come è avvenuto per la formazione grigiorossa della Cremonese di Fabio Pecchia, giunta seconda con tanti prestiti e giovanissimi. Di certo sappiamo che Ciro Polito era ad assistere alla finale scudetto Primavera, tra Inter e Roma, vinta dai ragazzi di Chivu contro l’esperto Alberto De Rossi. Se nella Roma, ci sono diversi profili di interesse e buona prospettiva per il Bari., anche nell’Inter su alcuni ragazzi ci sono gli occhi di mezza serie B, ed è impossibile non pensare che non ci sia pure l’interesse di un grande club come quello biancorosso. Il primo sulla lista potrebbe essere Cesare Casadei, risultato miglior giocatore della fase finale del campionato è nel mirino di diversi club della serie cadetta e sicuramente sarà girato in prestito. Ma anche altri ragazzi, da Giovanni Fabbian, Franco Carboni, quest’ultimo figlio d’arte. Casadei, ha soli 19 anni, forte fisicamente e con il gol nel DNA, ben 14 le reti in trenta presenze, e soprattutto gioca con una sfrontatezza che hanno giocatori più esperti. Di recentissimo, il CT Roberto Mancini sta rilanciando la Nazionali con ragazzi provenienti anche dalla serie B, come Zerbin che ha debuttato negli ultimi minuti contro l’Ungheria, martedì sera. Ma sul giovane Casadei, ci sono gli occhi anche di due club della serie A che puntano sulla valorizzazione dei giovani. L’altro profilo è quello di Franco Carboni, giocatore nel mirino del Cagliari, forte fisicamente e pronto per l’assalto alla serie B da protagonista,  Da non sottovalutare, infine, Fabbian, un giovane che fa parte dell’Italia U19 ed è stato autore di 8 reti e 4 assist nel Campionato Primavera, dotato di grande tecnica e di una visione di gioco, con l’ultimo passaggio tra le sue migliori caratteristiche e rappresenterebbe una valida alternativa a Ruben Botta, laddove la pista che porta a Nicolò <Cambiaghi si sia complicata perché l’Atalanta sta riflettendo se tenere o meno il ragazzo o cederlo ad altre pretendenti quali Modena, Ternana e Parma e qualche club di serie A. Diversa, invece, è la situazione per Mallamo che potrebbe già sbloccarsi a metà prossima settimana, in quanto il direttore Ciro Polito vuole fortemente riprendersi il giocatore, oltre a Walid Cheddira. Quest’ultimo di proprietà del Parma. In attacco. infine, tra i principali obiettivi c’è Luca Moro dal Sassuolo, e con la società neroverde il discorso è ben avviato, anche se non sarà semplicissimo, perché molto potrebbe dipendere dalle eventuali cessioni di Scamacca, Berardi e Raspadori. Il Sassuolo, ha già qualche risorsa non di poco conto in casa, e pertanto o si tutelano prima di una potenziale cessione, seppur in prestito, o diversamente cercheranno di trattenere lo stesso Moro che però comunque non partirebbe come prima scelta e magari il ragazzo preferisce un altro anno di gavetta. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 


Pubblicato il 9 Giugno 2022

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