Cronaca

I “grillini” baresi ad Emiliano: “No grazie, andiamo avanti da soli”

I “grillini” baresi, almeno per ora, non si sono lasciati incantare dalle lusinghe del sindaco di Bari, Michele Emiliano, che la scorsa settimana ha preannunciato in consiglio comunale di voler tener conto nell’Amministrazione del capoluogo della nuova realtà politica cittadina, uscita dalla consultazione del 24 e 25 febbraio scorso. Un’apertura di credito che, stante alle dichiarazioni effettuate dallo stesso Primo cittadino, dovrebbe concretizzarsi con qualche ricambio in giunta, per far posto ad un paio di nomi di ispirazione grillina, da scegliere attraverso il web, con lo stesso metodo adottato dal ”Movimento 5 Stelle” per la selezione dei propri candidati al Parlamento. Una proposta prontamente respinta al mittente, perché non solo non ha suscitato i riscontri sperati da Emiliano, ma che evidentemente ha pure irritato il portavoce barese del popolo delle “5 Stelle”, Vincenzo Madetti,  che domenica scorsa in Largo 2 giugno ha financo negato il consenso a farsi fotografare mentre discuteva con Luca Scandale che, come è noto, dal 2004 è uno del gruppo giovanile voluto da Emiliano, per contribuire a costruire la sua popolarità nell’elettorato barese. Infatti, le risposte di Madetti al tentativo di Scandale di intrufolarsi nel nucleo barese dei “grillini” sono state inequivocabili, come netto è stato il rifiuto della base del “Movimento” ad aderire alle lusinghe di Emiliano, che vorrebbe coinvolgerli, affidando ad esponenti di loro gradimento un paio di poltrone nell’esecutivo comunale. L’ordine di non lasciarsi contaminare dalle proposte del sindaco barese – secondo qualche commentatore politico – dovrebbe essere arrivato dall’alto e potrebbe essere stato direttamente il comico genovese ad aver impartito disposizioni categoriche ai referenti pugliesi del suo “Movimento” di non lasciarsi sedurre da proposte pseudo innovatrici che, se accettate, potrebbero non solo compromettere un’ulteriore crescita potenziale della lista di Beppe Grillo nei prossimi appuntamenti elettorali, ma addirittura far perdere di credibilità all’intera azione politica del gruppo grillino pugliese e, in particolare, barese. Infatti, lo stesso Madetti ha escluso ogni possibilità di accordo, dichiarando che il “Movimento 5 Stelle” alle prossime comunali si presenterà da solo, precisando pure che è già stato individuato un candidato sindaco da proporre agli elettori baresi. Il rappresentante grillino, però, non ha chiarito se un’analoga decisione è stata presa anche per le regionali del dopo Vendola, per le quali notoriamente è interessato direttamente il sindaco Emiliano. Infatti, gli approcci che il Primo cittadino barese sta facendo con i “grillini” hanno sicuramente l’obiettivo di attirare nella sua orbita non tanto il “Movimento” che, come sa bene lo stesso Emiliano, difficilmente si lascerebbe ingabbiare in una coalizione di partiti, quanto gran parte dell’elettorato pugliese di Grillo, in modo da contenerne il fenomeno e, quindi, i possibili contraccolpi politici per le prossime regionali. Elezioni regionali che, come è noto, potrebbero tenersi in autunno, nel caso che il governatore pugliese, Nichi Vendola, si dimettesse dalla carica di Presidente della Regione entro i 60 giorni previsti dalla legge, per decidere sull’incompatibilità tra la carica parlamentare e quella di governatore. Invece, a Bari, la consultazione per l’elezione del sindaco ed il rinnovo del consiglio comunale potrebbe essere anticipata in autunno, e quindi insieme alle regionali, se Emiliano fosse il candidato del centrosinistra alla carica di governatore qualora si andasse ad elezioni anticipate per la regione. Diversamente le comunali baresi avverrebbero alla loro scadenza naturale, nella primavera del 2014. Quindi, appare paradossale che  il sindaco Emiliano possa illudersi di conquistare le simpatie dell’elettorato pugliese del “Movimento 5 Stelle” spalancando le porte di Palazzo di Città a qualche rappresentante grillino, forse soltanto per pochi mesi.  Una proposta che – a detta di alcuni stessi elettori del “M5S” – è a dir poco irricevibile, se non addirittura ridicola, visto che in precedenza il sindaco Emiliano ha composto la sua giunta esclusivamente con esponenti della “casta barese” e persino con qualche vecchio residuato della Prima Repubblica. Errore, questo, che – sempre a detta degli stessi elettori grillini – in ogni caso gli potrebbe aver alienato irrimediabilmente le simpatie del popolo anti-casta. Ed, inoltre, aggiungono: “Quando un potere politico non ascolta i cittadini che lo hanno sostenuto per nove anni, e quando lo stesso potere, finora, ha impedito ogni possibilità di rinnovamento e di apertura ai giovani ed alle forze sane della città, dimenticando gli impegni presi, e mai mantenuti, con i cittadini nel 2004, non può certo essere credibile ora, solo perché per mero opportunismo elettorale apre le porte a candidature nuove via internet.” Di fronte a queste considerazioni è del tutto evidente che non sarà certo facile, nelle prossime campagne elettorali, per Emiliano incantare gli attivisti del “M5S” ma neppure gran parte degli elettori pugliesi che alle ultime elezioni non hanno votato la lista di Grillo. Inutile illudersi.      

 

Giuseppe Palella 


Pubblicato il 5 Marzo 2013

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio