Cronaca

I “grillini” pugliesi accolgono l’invito di Emiliano, ma per polemizzare

Uno dei primi pensieri del neo eletto delle primarie alla guida della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni regionali, Michele Emiliano, è stato quello di chiedere un confronto con i rappresentanti pugliesi del “Movimento 5 Stelle” che fa capo al comico genovese Beppe Grillo. Ed i parlamentari pugliesi del M5S non hanno perso certo tempo a rispondere (per le rime) all’invito di Emiliano a stretto giro di comunicato. “Forse Emiliano è stato un po’ troppo preso dalla campagna elettorale per le primarie – hanno scritto i deputati e senatori penta stellati eletti in Puglia nel 2013 nella risposta al segretario del Pd pugliese – e non si è accorto che sono oramai settimane che ci confrontiamo concretamente con il consiglio regionale per la nuova legge elettorale della Puglia”. La Regione, infatti, non ha ancora provveduto ad adeguare la propria legge elettorale alla normativa nazionale, nonostante l’avvicinarsi delle elezioni, ed i “5 Stelle” hanno prima chiesto di essere ascoltati dal presidente del consiglio, Onofrio Introna, e dalla commissione competente in materia e poi hanno presentato una propria proposta di legge elettorale, denominata ‘Democratellum’. “Ma in Regione sono troppe le spaccature in difesa della propria poltrona e una conclusione sembra ancora lontana” – hanno affermato i parlamentari pugliesi M5S nella nota con cui accolgono l’invito di Emiliano a confrontarsi con la coalizione di centrosinistra. Un confronto che, stante a ciò che si legge nella nota, potrebbe essere solo un’occasione dei “grillini” per polemizzare che per costruire un’alleanza. Infatti, i parlamentari pugliesi del M5S hanno tra l’altro rilevato: “Emiliano, poi, pare lanciare i suoi 6 forum programmatici credendo forse che i pugliesi abbiano dimenticato l’esperienza dell’Emilab 2009, dove i ragazzi che si erano dedicati anima e corpo alla sua campagna elettorale e a cui in un primo momento si assicurò uno spazio per discutere di progetti per migliorare Bari, ad elezioni finite furono fatti sloggiare in fretta e furia per riconsegnare la sede al Pd”. Ed i portavoce “5 Stelle”, nel ribadire la disponibilità a confrontarsi, incalzano ancora con ironia il segretario del Pd pugliese, nonché candidato presidente del centrosinistra alle regionali: “ non neghiamo che ci fa un po’ specie dover parlare di Sanità con Emiliano non disponendo di spigole e cozze pelose, di Lavoro con un magistrato che pur di non tornare al suo incarico ha chiesto di fare l’assessore a San Severo per un anno, dove ancora lo stanno aspettando per fargli conoscere il comune foggiano e che non risulta abbia mantenuto la promessa della sua campagna elettorale sui 30.000 nuovi posti di lavoro o, ancora, di Rifiuti e Ambiente con chi, in dieci anni di sua gestione al Comune di Bari, ha portato la raccolta differenziata ad un misero 20%. O, peggio, di Cultura con chi ha fatto sprofondare tra debiti e scandali, sotto la sua guida, la Fondazione Petruzzelli. O, ancora, di doppi incarichi e mandati a termine con chi, cinque anni fa, aveva richiesto solennemente di sputargli in un occhio, se mai si fosse candidato alla Presidenza della Regione. Un Emiliano che si presenta come ‘Sindaco di Puglia’ ma che da Primo cittadino ha visto precipitare il capoluogo pugliese nelle classifiche della sicurezza nell’edilizia scolastica, della vivibilità, della qualità dei servizi”.Quindi, pur avendo accolto l’invito di Emiliano a confrontarsi, i penta stellati pugliesi hanno anticipano già il loro giudizio sul vincitore delle primarie del centrosinistra, tanto che concludono:“ Dubitiamo che le ricette di Emiliano siano in grado di risollevare la nostra terra ma, del resto, il dialogo (per noi che lo reputiamo fondamentale) non si nega a nessuno”.  Ora, però, l’ex sindaco di Bari dovrà decidere se insistere nella richiesta di confronto oppure desisterà, vista la risposta dei “5 Stelle” ed essendo l’esito, quindi, praticamente scontato. Ad onor di cronaca ricordiamo che alle politiche del 2013 la lista dei “grillini” in Puglia risultò seconda con oltre mezzo milione di voti, dopo quella del Pdl che ottenne poco più di seicentomila preferenze. Un simbolo, quello penta stellato, che alle prossime regionali potrebbe raggiungere una percentuale di consensi addirittura a due cifre e, anche se fosse di meno, comunque significativa a sconvolgere sondaggi e previsioni di vittoria o sconfitta. Infatti, nell’attuale scenario politico pugliese il M5S potrebbe essere il terzo incomodo nella contesa tra centrosinistra e centrodestra per la guida della Regione, qualora i penta stellati decidessero di presentare la lista con un proprio candidato alla presidenza della Regione. La presenza dei “5 Stelle” sarebbe, infatti, l’unica concreta incognita che, alle regionali, complicherebbe i giochi elettorali di entrambi i maggiori schieramenti, ma ancor di più per chi, come il neo incoronato candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Emiliano, ritiene forse di essere favorito per la successione al governatore uscente, Nichi Vendola. Nel centrodestra, invece, la situazione resta ancora confusa per la scelta del noma da contrapporre ad Emiliano nella corsa delle prossime regionali. Infatti, su quel fronte gli unici ad avere le idee già chiare sembrano essere gli esponenti pugliesi del Ncd che hanno ribadito il loro sostegno alla candidatura di Francesco Schittulli. Ma Forza Italia ancora tace sulla scelta definitiva e Schittulli, pur prendendo atto del sostegno degli ‘alfaniani’, si rende conto forse di essere tutt’ora in bilico per una battaglia che, anche per lui, diventa sempre più difficile da affrontare man mano che si avvicinano le elezioni e l’investitura unanime tarda ad arrivare.    

Giuseppe Palella

 

 

 

 

 

  


Pubblicato il 3 Dicembre 2014

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