Cronaca

I malumori nel Pd barese: “Il segretario provinciale è fazioso”

Non è solo il partito di Nichi Vendola a stigmatizzare, attraverso il coordinatore regionale Gano Cataldo, il comportamento del segretario pugliese del Pd, Michele Emiliano, che “Sta mettendo tutto lo slancio di cui dispone – ha rilevato con una nota lo stesso Cataldo – per dimostrare che Sel è fuori gioco e per cannibalizzarne i pezzi più docili e disponibili”, ma anche all’interno del Pd pugliese c’è chi ha da ridire sulla gestione del partito da parte del ex Primo cittadino barese ed, in particolare, del segretario provinciale di Bari, Ubaldo Pagano, che, come è noto, è un uomo voluto tempo fa al vertice provinciale del partito da Emiliano stesso, qualche mese prima di assurgere al ruolo di segretario regionale. Infatti, una delle lamentele che serpeggia nel Pd barese contro la ‘gestione Pagano’ del partito è il comportamento non imparziale del segretario provinciale nella vicenda delle candidature alle primarie, per la scelta nel partito del nome da mettere a capo della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni regionali. “Un comportamento – rileva qualche esponente locale del Pd – poco corretto nei confronti dell’assessore regionale Guglielmo Minervini (anche lui del Pd) che, come Emiliano, si è già proposto per la corsa alle primarie del 30 novembre prossimo. Ma anche verso altri esponenti del partito, come l’europarlamentare Elena Gentile, che intendono eventualmente partecipare alla corsa, ma non hanno ancora deciso, o che potrebbero pure decidere poco prima del termine del 22 settembre, fissato come scadenza per la presentazione”. E, continuando, sempre lo stesso esponente aggiunge: “Una condotta, quella del segretario provinciale barese, eccessivamente faziosa sulla vicenda delle primarie e che è alquanto grave in un partito, come il Pd, non personale ed effettivamente democratico, pluralista e rispettoso di tutte le sue componenti interne”. E poi, mostrando il documento che ha tra le mai, spiega: “Giovedì della scorsa settimana, dall’indirizzo di posta elettronica del segretario Pagano, è stato inoltrato, a numerosi rappresentati istituzionali del Pd di Terra di Bari, il testo della lettera con cui alcuni fedelissimi di Emiliano lo invitavano a presentare la candidatura alle primarie ed il contenuto della missiva (da presentare forse solo simbolicamente al segretario pugliese del Pd, ritenuto che potrebbe esserne stato lui stesso l’ispiratore) conteneva una premessa che è stata sicuramente inopportuna da parte di un esponente politico, il segretario provinciale per l’appunto, che dovrebbe rappresentare tutto il partito e non solo la corrente interna a cui è devoto”. Premessa che – assicura sempre lo stesso interlocutore – ha scatenato diversi malumori nel Pd locale tra i tesserati non schierati con Emiliano e che, per meglio rendere l’idea del motivo delle lamentele, riportiamo letteralmente:(e-mail da Ubaldo Pagano – 31 luglio 2014) occorre inoltrare le adesioni dei Sindaci, Assessori e Consiglieri  all’indirizzo e-mail di Michele Emiliano entro domattina alle 10:00. La conferenza stampa è fissata per domattina alle 11:30 presso circolo Barion, Bari – Molo San Nicola,5.Grazie e scusate per la ristrettezza dei tempi ma abbiamo dovuto muoverci con urgenza per ragioni che avremo modo di chiarirvi nella prima occasione utile.Segue il testo della lettera, che si apre con  “Caro Michele” e, dopo una lunga serie di considerazione ed elogi alla coalizioni di centrosinistra che da dieci anni governa Bari e la Puglia, si conclude con l’invito rivolto all’ex Primo cittadino barese a candidarsi “per una Puglia che sia unica comunità” e l’affermazione ad effetto: “Vogliamo un presidente di Regione che sia il fratello maggiore dei Sindaci pugliesi”. Frase, quest’ultima, che denota chiaramente lo scopo propagandistico della missiva a favore della candidatura di Emiliano per la guida della Regione. “Una propaganda – rileva in conclusione l’esponente del Pd in dissenso con l’iniziativa del suo segretario provinciale barese – che è sicuramente legittima per i sottoscrittori della stessa, ma sicuramente faziosa, e quindi politicamente scorretta, se si considera che colui che invita a sottoscriverla è stato eletto segretario anche con i voti di militanti ed iscritti che alle primarie non intendono appoggiare Emiliano. E che comunque, in qualità di responsabile provinciale del Pd, Pagano, rappresentando anche Minervini e qualsiasi altro esponente del partito che avesse intenzione di partecipare alle primarie, avrebbe dovuto essere quantomeno più cauto nell’esporsi così apertamente a favore di Emiliano”. Infatti, sembra paradossale che proprio chi dichiara che “occorre” sottoscrivere l’invito a rendere la Puglia “un’unica comunità” non agisca con il necessario tatto politico che consenta di rendere, almeno nell’apparenza, un’unica comunità il partito che rappresenta.        

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 6 Agosto 2014

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