Seduti ormai a tutti i tavoli più importanti, dove si decidono i destini di imprese e società, ma anche i protocolli per decidere il futuro di un esecutivo a livello nazionale o regionale, ci sono le organizzazioni sindacali. Eppure i sindacalisti non rappresentano più quasi nessuno, hanno raggiunto il livello più basso di peso nell’ambito di enti pubblici e privati, tra i lavoratori dipendenti. E quindi i sindacalisti rappresentano solo se stessi, le loro ambizioni i loro interessi, in Puglia come dappertutto. Ma il Presidente della Regione, Michele Emiliano, pur di tenerseli buoni, ieri ha incontrato i Segretari regionali di Cgil-Cisl e Uil. Con i quali ha sottoscritto un Protocollo che istituisce un tavolo permanente per la “”condivisione dei principali temi della programmazione regionale””. E cioè, che significa? Tra i lavoratori che sbattono sempre contro porte chiuse ogni volta che cercano i segretari di Cgil, Cisl e Uil, quando stanno per essere licenziati o messi in mobilità, pochi hanno capito che significa. Invece per Emiliano, sempre vispo e pronto, nonostante il ‘peso’, <>. E cioè, che significa? Un tubo, assolutamente niente, parole al vento. Ma non è finita. “L’Accordo prevede la costituzione di una cabina di regia che verrà convocata a richiesta delle parti e che consentirà, ad esempio, di affrontare il problema del bilancio della sanità, l’utilizzo del personale, le scelte in materia ambientale, tutti quegli elementi che riguardano il lavoro, i contratti del pubblico impiego. Insomma, una complessa attività di consultazione nella quale, ferme restando le prerogative della Regione Puglia e del Sindacato, si farà in modo che le decisioni siano sempre precedute da un approfondito esame congiunto.” Per la Cgil ieri alla Regione c’era Gianni Forte e non l’iperpresenzialista Pino Gesmundo, che ormai svolazza in ogni dove dalla sera alla mattina. Ma per Forte l’accordo/farsa di ieri <<…è fondamentale!>>. Ma noooo. E perché? Per fare in modo che <<…le persone siano rese meno sole di fronte alla crisi>>. Roba da inzuppare quintali di fazzoletti, Bisognerebbe ricordarlo ai dipendenti della ex Provincia messi in pensione forzata perché non ci sono più soldi, anche se poi ieri il sindaco metropolitano, con l’avvallo della Cgil, ha nominato un altro ‘poker’ di funzionari con tanto di posizione organizzativa che dovrebbero dare una mano ai pochi dirigenti rimasti. E che invece, anche se i nostri inutili ed evanescenti rappresentanti sindacali tacciono, tutti nella Città metropolitana sanno che non servono a niente. E il segretario della Cisl Colecchia, che dice a proposito del patto di ieri con Emiliano? “C’è il bisogno di concordare con la Regione non solo i temi legati allo sviluppo e alla crescita ma anche quelli legati alla qualità della vita, penso alla sanità in particolare, o al sistema della sicurezza sul lavoro o ancora alla chiusura del ciclo dei rifiuti. Ci sono argomenti fondamentali che hanno delle forti ricadute occupazionali. Da questo protocollo partiranno adesso una serie di iniziative che dovranno coinvolgere anche le associazioni datoriali”. Nell’attesa che questa cabina di regia per affrontare sistematicamente i problemi che interessano i vari settori della vita della nostra Puglia decolli, sorbiamoci il solito, antico film dello sfruttamento più sfrenato in barba a sindacalisti che pensano solo a fare carriera e a scalare i vertici di enti e istituzioni…
Antonio De Luigi
Pubblicato il 13 Novembre 2015