Cronaca

I problemi irrisolti si chiamano: riduzione dei passeggeri e bilanci in perdita

Dalla sua stanza al quarto piano domina Piazza Moro. Parliamo del dottor Antonio Ricco, dal 31 dicembre 2016 al comando di Ferrotramviaria spa al posto di Gloria Pasquini. Con lui il Quotidiano di Bari, in questa intervista, illustra lo stato della ferrovia, il futuro, e manda un pensiero alle vittime del disastro ferroviario del 12 Luglio 2016 in cui persero la vita tra Andria e Corato 23 passeggeri e 57 restarono feriti.  I problemi irrisolti di oggi si chiamano: riduzione dei passeggeri e bilanci in perdita.

Presidente Ricco, qual è la situazione della ferrovia?

” Stiamo lavorando tra Andria e Corato. Attualmente quel tratto è coperto da corse sostitutive e naturalmente,  è un disagio per l’ utenza. Tuttavia era necessario fare i lavori. Dopo il disastro ferroviario nulla è come prima. Poi la pandemia ha ridotto l’ utenza, ne risentono i bilanci.”.

Quando finiranno?

” Una data esatta non riesco a darla. Tuttavia i tecnici  interpellati mi dicono grosso modo ad aprile dell’ anno prossimo. Il problema, sempre secondo la valutazione dei tecnici, è  una normativa sempre più restrittiva”.

Che cosa rappresentano le vostre ferrovie per il territorio?

” Un vanto e motivo di orgoglio. Possiamo definirle senza tema di smentita un fiore all’ occhiello da  ogni punto di vista, sia per la puntualità che è molto importante, sia per il parco rotabile di prima qualità e moderno, sia per la pulizia delle vetture, molto ben fatta. “.

E personale di prima scelta, all’ avanguardia..

” Questo è vero. Pensi che tre ingegneri che lavoravano alle Ferrovie dello Stato, sono passati da noi, significherà qualche cosa “.

Trasporti e pandemia, vi state preparando per il prossimo autunno?

” Non ci lasceremo cogliere impreparati. E’ un problema che riguarda tutti i mezzi di trasporto pubblico, ci stiamo organizzando ed abbiamo le antenne diritte sul tema”.

Collegamenti con l’ aeroporto sono davvero ben curati. Potenziamento in vista?

” No, sono allo stato regolari ed anche ben cadenzati. Oggi non ne ravvisiamo la necessità”.

Inevitabile parlare della strage dei treni del 12 Luglio 2016. Un pensiero alle vittime..

” Le  dico una cosa. Quando sono stato nominato Presidente il comitato delle vittime mi scrisse un messaggio che conservo con piacere. Mi elogiarono e si complimentarono con me. Io esprimo loro tutta la mia solidarietà e vicinanza e le dico che prego per  loro”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 24 Agosto 2021

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