Cronaca

I “proclami” di Decaro per il V Municipio non attenuano la voglia di autonomia

 

A Bari, dal Comune si affannano ad annunciare interventi su Palese e Santo Spirito che avrebbero dovuto essere effettuati da anni, come ad esempio la demolizione, sul lungomare Nicola Massaro di Palese, della struttura fatiscente dell’ex ristorante “L’Ancora” (che rappresenta solo una parte delle problematiche tuttora irrisolte che vedono ancora altre strutture pubbliche costiere presenti in stato fatiscente o di abbandono anche da molto tempo prima dell’ex “Ancora” sul locale litorale – vedi ex Ostello della Gioventù, gli ex ristoranti “La Barcaccia”, il “Galeone” e la “Vela 2” e l’ex stabilimento ittico della società “Mitiladriatica”). Oppure, a presentare con enfasi trionfalistiche notizie di fatti relativi a routine burocratiche, quale è per l’appunto il recente “nullaosta” contabile della Corte dei Conti ad una spesa di circa 5milioni di euro che finanzia un progetto preliminare di Rfi e che, ben che vada, richiederà almeno un decennio per essere cantierizzato ed almeno altrettanto per vedere l’opera realizzata. Ossia lo spostamento all’esterno dell’abitato di Palese e Santo Spirito della tratta di binari di Rfi che ora attraversa l’area urbana di dette realtà cittadine. Problema anche quest’ultimo – come è noto nel V Municipio – ultradecennale e mai risolto dall’Amministrazione barese neppure con la costruzione di opere interne che ovviassero a lunghe e forzose attese dietro i passaggi a livello chiusi di pedoni ed automobilisti. Però, mentre l’amministrazione Decaro ed alcuni esponenti politici locali espressione della stessa coalizione politica si adoperano per tentare di far credere ad una comunità periferica di oltre 30mila, ormai, che l’attenzione dell’Amministrazione barese è molta alta e pari a quella riservata ad altre zone della città capoluogo, tanti residenti di Palese e Santo Spirito si mostrano sempre più interessati al progetto autonomistico che vedrebbe queste due ex frazioni, staccandosi amministrativamente da Bari, potersi costituire in Comune autonomo e, quindi, avere in loco un proprio sindaco, un consiglio ed un esecutivo comunale che debbano occuparsi necessariamente ed esclusivamente di una comunità nel tempo sempre più trascurata dall’Amministrazione centrale barese e, nella convinzione di molti ormai in loco, non certo più gestibile con un istituto di decentramento comunale, qual è per l’appunto il Municipio, che nella Città di Bari  da oltre quarant’anni non è mai decollato e difficilmente si potrà mai concretizzare nei modi e nelle forme propagandate dall’Amministrazione centrale. Infatti, nell’odierna configurazione della realtà comunale barese, le due ex frazioni costiere a nord del capoluogo (che prima del 1928 era parti rispettivamente del territorio comunale di Modugno, per quanto riguarda Palese, e di Bitonto per Santo Spirito) sono quelle che, per storia e specificità, hanno tutti i presupposti normativi ed economici per assurgere ad una propria autodeterminazione amministrativa e, quindi, a divenire il 42° Ente nell’elenco delle realtà comunale della “Città metropolitana” di Bari, ma ottavo per popolazione e, quindi, per importanza sul piano numerico ed urbanistico-sociale nella panoramica dell’ente barese di via Spalato. Una realtà, quella di Palese e Santo Spirito, che non solo per la distanza da Bari ma anche per dimensioni demografiche e territoriali, nel sentimento di molti residenti, è ormai amministrativamente e materialmente lontana dalle stanze baresi del Palazzo comunale di corso Vittorio Emanuele (alcuni quartieri di Palese e Santo Spirito sono addirittura logisticamente più vicini al Palazzo comunale di Bitonto che a quello di Bari), né in loco, per le ragioni innanzi accennate, il locale Municipio di decentramento è mai riuscito a svolgere le funzioni che una comunità crescente di cittadini richiede, sia in termini di servizi che di programmazione e risoluzione delle diverse e quotidiane problematiche che sul territorio si creano. Infatti, il sentimento indipendentista che si manifestò nel referendum consultivo dell’Aprile del 2009 (circa l’80% di “Sì” al distacco amministrativo da Bari) soprattutto nelle zone storiche e centrali delle due ex frazioni, ora è diffuso in maniera consistente anche nei nuovi e più recenti quartieri del V Municipio, come la zona 167 di Palese e gli insediamento di Catino, “San Pio” e Torricella, dove la popolazione residente è composta in gran parte da famiglie non indigene di Palese e Santo Spirito, ma trapiantate da tempo altre zone del capoluogo o Comuni viciniori. Infatti, ad unirsi al nuovo movimento sorto spontaneamente sui social ed a sottoscrivere la petizione in corso, per ritornare a chiedere alla Regione Puglia la legge di istituzione del “Comune di Palese e Santo Spirito”, sono in tanti anche tra i residenti dei quartieri sorti in tempi più recenti nell’ex frazioni a nord di Bari. Residenti anch’essi evidentemente stanchi, al pari di quelli delle zone più antiche e storiche di Palese e Santo Spirito, delle tante situazioni di disservizi e problematiche che l’Amministrazione barese non riesce forse più a gestire o a risolvere, in una realtà nella quale, al di fuori dei periodi elettorali, le attenzioni dell’Amministrazione barese sono evidentemente sempre più assenti. Ed il sintomo più evidente della voglia di distacco amministrativo da Bari anche di rioni del V Municipio che pullulano di residenti oriundi baresi è che anche nel quartiere “San Pio” è stata richiesta una temporanea postazione dove poter sottoscrivere la richiesta di Comune autonomo. E questa voglia di indipendenza politico-amministrativa a Palese e Santo Spirito è forse ormai inarrestabile non solo nel sentimento dei tanti attivisti spontanei del movimento, ma soprattutto nelle coscienze di tanti semplici cittadini che a tutti gli effetti non voglio più essere di serie cadetta rispetto a quelli di altre zone della città capoluogo, né tantomeno illusi di non esserlo, come invece pensa forse di fare l’Amministrazione barese con i suoi proclami.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 27 Maggio 2022

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