Cronaca

I pugliesi sempre più “bamboccioni”, non solo a causa del precariato

I giovani pugliesi sempre più  “bamboccioni”, a confermarlo i dati ottenuti dalle indagini operate dalla Rubino Immobiliare. Circa il 70% dei pugliesi under 35, acquista la casa solo grazie all’aiuto economico dei genitori, solitamente appartenenti alla classe medio-bassa, che 6 volte su 10 sostengono interamente la spesa, finanziandola quasi completamente in contanti. Ebbene sì, “le famiglie pugliesi, più risparmiatrici rispetto alle famiglie del Nord d’Italia, credono nel ‘mattone’ e sanno che investire nell’immobiliare è più sicuro che farlo in borsa.”, queste le parole dell’ingegnere Andrea Rubino, Presidente dell’Immobiliare Rubino, che ha proseguito: “Nell’anno 2010, c’è stato un incremento del 5,92% nella vendita immobiliare rispetto all’anno precedente ed un aumento del 10% rispetto al 2008. Nel primo semestre del 2011 abbiamo rinvenuto  una lieve ripresa, con un aumento delle compravendite ed un riequilibrio dei prezzi di mercato. Questa ripresa, ci fa ben sperare in un 2012 migliore”. Dunque, i genitori aiutano sempre più i propri figli a comprare casa, assicurando loro un futuro più sicuro. Questa tendenza registrata dall’ultima indagine, non è solo dovuta a problemi di carattere lavorativo, ma ad una vera e propria mentalità tipica del mezzogiorno. Infatti, se da un lato i genitori si sentono in dovere di assicurare un futuro migliore alla propria prole, dall’altro lato, i giovani pugliesi non desiderano andare via di casa, ma preferiscono restare sotto il tetto materno, non riuscendo a rinunciare facilmente alle comodità familiari, ed anche quando arriva il momento di andar via, l’immobile acquistato è, nella maggior parte dei casi, a pochi passi  da quello dei genitori. “Grazie alla nuova manovra del Governo centrale, a partire dal mese di settembre, prevediamo un notevole aumento di compravendite – ha sostenuto ottimista il presidente Andrea Rubino – infatti, per mezzo della cedolare secca, l’acquisto di un primo immobile è agevolato da un punto di vista tassativo. Certo, i tempi di acquisto sono aumentati, il cliente è più preparato e più scrupoloso al momento dell’acquisto, ma è anche vero che, in Italia, l’80% della popolazione è proprietaria di una casa”. Questi di seguito, i dati registrati dall’Osservatorio Immobiliare Rubino: il 63% di coloro che acquistano casa a Bari, ha tra i 30 e i 50 anni, il 17% degli acquirenti ha tra i 51 e i 60 anni, il 10% più di 60 e il restante 10% meno di 30 anni. Nella provincia di Bari, invece, i dati registrati cambiano drasticamente, infatti, circa il 36% dei compratori ha più di 60 anni, il 33% ha tra i 30 e i 50 anni e il 20% più di 30. Per quanto concerne la tipologia preferita dell’immobile acquistato, si pone al primo posto il 3 vani, possibilmente dotato di posto auto. La zona più richiesta è quella del murattiano, poiché buona parte della popolazione barese ha l’esigenza di trovare casa nella zona centrale, ma molti sono anche coloro che preferiscono risparmiare, acquistando casa nei paesi limitrofi, come Casamassima, Triggiano o Modugno, dove  i prezzi gravitano in media, tra i 1.200 e i 1.600 euro al metro quadrato. Mentre, a Bari città ci si trova di fronte a prezzi nettamente superiori. Tenendo bene a mente la differenza tra il nuovo e il vecchio, nei quartieri di Carrassi e San Pasquale il prezzo si aggira intorno ai 2.100/2.300 euro al mq nella parte bassa e tra i 2.500/2.900 al mq nella parte alta, mentre nei quartieri Picone e Poggiofranco, il prezzo medio si aggira intorno ai 2.200/ 2.900 euro al mq. Nella zona di San Girolamo, l’acquisto di un immobile nuovo può toccare persino i 3.000 euro al mq. Ovviamente si parla sempre di prezzi medi che possono variare in base a diversi fattori. “L’immobiliare rappresenta il volano dell’economia – ha sostenuto Andrea Rubino – intorno al quale orbitano diversi settori. Se, malauguratamente, l’edilizia dovesse subire una battuta d’arresto, molti settori entrerebbero in crisi, ma dai dati registrati dal nostro Osservatorio, questa probabilità non rientra nell’immediato futuro”.
Nicole Cascione
 
 
 
 
 


Pubblicato il 21 Luglio 2011

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio