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I sub commissari del Consorzio di bonifica centro-sud lasciano l’incarico

Guerra (Copagri) e Bruno (Confagricoltura) con una lettera congiunta hanno comunicato alla Regione e all'ente irriguo la loro uscita di scena

Ad appena quattro mesi dalla nostra nomina i due sub commissari del Consorzio unico di bonifica Centro-Sud Puglia, Alfonso Guerra e Antonello Bruno, si sono dimessi irrevocabilmente dall’incarico. Ad ufficializzare la notizia sono stati gli stessi Guerra e Bruno, rispettivamente direttore di Copagri-Puglia e designato di Confagricoltura-Puglia, che con una lettera inviata contestualmente al Presidente della Regione, Michele Emiliano, all’assessore all’Agricoltura regionale, Donato Pentassuglia, ed al commissario del Consorzio, Francesco Ferraro, hanno comunicato la decisione di dimettersi. “A questo incarico – hanno precisato Guerra e Bruno nella missiva – ci eravamo votati sin da subito con passione e dedizione, nella speranza di poter dare voce alle legittime istanze dei tantissimi produttori pugliesi da tempo alle prese con le gravissime ricadute della siccità e con l’intento di lavorare per la struttura consortile, nonostante la stessa presenti una nota situazione debitoria allarmante”. “Sin dal momento della nomina e nel corso dei mesi successivi – hanno spiegato i due ormai ex sub commissari nella comunicazione della loro volontà di dimissioni – abbiamo più volte sollecitato il commissario perché indicasse le concrete modalità secondo cui avremmo dovuto svolgere il nostro incarico”. E ciò, – ha sottolineato Guerra e Bruno, “per rendere un apporto proficuo nelle attività consortili e partecipare attivamente per il raggiungimento degli obiettivi dell’ente”. Ma “tali sollecitazioni – a loro dire – sono rimaste sistematicamente prive di riscontro, con un silenzio che evidentemente è espressione del mancato gradimento di figure istituzionalmente destinate a ingerirsi nell’amministrazione del Consorzio”. Quindi, per tali ragioni i due vice del commissario Ferraro, come loro stessi hanno dichiarato nella missiva citata, si sono visti “costretti a prendere atto che in tal modo il loro ruolo in seno al Consorzio non solo non avrebbe apportato “alcun utile contributo, ma si risolverebbe in un ulteriore e dannoso aggravio di costi”, rivendicando la decisione di lasciare l’incarico, rinunciando a ogni compenso sin qui maturato ed esprimendo al contempo “la più profonda gratitudine nei confronti di tutti coloro i quali avevano riposto fiducia nella loro persona”. In altri termini, i due sub commissari del Consorzio unico di bonifica del Centro-Sud della Puglia, essendosi accorti verosimilmente di essere stati nominati solo in quanto rappresentati di due importanti Organizzazioni agricole e non anche per l’apporto tecnico che avrebbero potuto fornire alla gestione commissariale del Consorzio, hanno pensato forse bene di “togliere il disturbo”, lasciando completamente nelle mani del commissario Ferraro la responsabilità dell’Ente consortile di bonifica in cui erano stati nominati e che – stante ai risultati finora prodotti con l’attività irrigua, per il soddisfacimento del bisogno idrico del comparto agricolo – di certo non navigherebbe in buone acque. Ma a rispondere di detta situazione in primis, al mondo agricolo locale ed all’Opinione Pubblica, dovrebbe essere forse la “Politica” e non certo i nominati da questa a capo di un ente che per ora ha verosimilmente più “sete” di soldi che di acqua da distribuire.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 2 Ottobre 2024

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