Cronaca

I vincitori del concorso possono essere assegnati ad altre amministrazioni

Fine settimana caldo sul fronte delle assunzioni di personale alla Regione Puglia. Ieri, difatti, il vicepresidente e assessore alle Risorse Umane, Antonio Nunziante, ha ripreso in mano il pallino per far sapere che “la Regione Puglia ha preso atto delle graduatorie finali di merito del concorso per il reclutamento di settanta Funzionari Tecnici, composte da sessantasei vincitori e ben centoquarantasei idonei, e centotrenta Funzionari amministrativi, composte da centoventuno vincitori e trecentotrentasette idonei, categoria D (posizione economica D1), approvate dalla Commissione Interministeriale Ripam e sta procedendo all’assunzione delle prime trentuno unità utilmente collocate nella graduatoria dell’Area Tecnica e di sessantacinque unità utilmente collocate nella graduatoria dell’Area amministrativa”. Poi Nunziante ha fatto riferimento direttamente al bando di concorso pubblicato circa due anni fa, partendo dall’art. 2 che espressamente stabiliva che “La Commissione Interministeriale RIPAM, soddisfatte tramite l’assegnazione dei vincitori le esigenze della Regione Puglia, che ha facoltà di richiedere lo scorrimento delle graduatorie per l’assunzione di candidati idonei, potrà procedere, nell’arco temporale di vigenza delle graduatorie di ciascun concorso, all’assegnazione di candidati collocati in posizione utile all’interno delle stesse, dopo aver valutato eventuali richieste pervenute da parte di altre Amministrazioni Pubbliche interessate al reclutamento di unità di personale di ruolo per profili professionali corrispondenti appartenenti alla medesima area o categoria”. Da ciò si desume la possibilità dell’Ente Regionale pugliese di assegnare gli idonei delle due graduatorie AG/8  e TC/8 ad altre amministrazioni “”….eventualmente interessate alle assunzioni stesse”. Tutto bene? Beh, non proprio: a primo acchito, per esempio, ascoltati alcuni diretti interessati e cioè vincitori ed idonei di questo benedetto concorso, c’è chi storce la bocca. Motivo? Loro ricordano bene che la mozione approvata a luglio in aula regionale contemplava ben altro, sempre a proposito di queste assunzioni finite spesso alla deriva. A maggioranza, con il solo voto contrario del Movimento 5 Stelle, il Consiglio in piena estate aveva approvato una mozione riguardante proprio il concorso <>, bandito dalla Regione nel 2014, per la selezione di duecento funzionari, tra amministrativi e tecnici, come sanno tutti. La mozione presentata da una dozzina di consiglieri (primo firmatario Alfonso Pisicchio de ‘La Puglia con Emiliano) impegna tuttora il Governo regionale all’assunzione immediata dei vincitori, con il completo scorrimento delle relative graduatorie degli idonei e alla stabilizzazione del personale precario previsto dalla legge regionale n.47/2014, come revisionata da sentenza costituzionale. A questo scopo lo stesso Consiglio, dopo la mozione approvata il 21 luglio scorso in seguito a un percorso comunque travagliato e faticoso, ha invitato la Giunta a chiedere eventuali deroghe al Governo nel caso in cui si rendessero indispensabili per raggiungere l’obbiettivo del completamento sia della graduatoria, sia dell’elenco dei precari stabilizzandi. Con l’iniziativa si chiedeva, inoltre, di rendere disponibile l’utilizzo della graduatoria che, peraltro, scade tra meno d’un paio di anni, per le esigenze di altre Amministrazioni aderenti al progetto Ripam attraverso il meccanismo dello “scorrimento per rinuncia” gestito interamente dal Formez e, qualora fosse praticabile, attraverso convenzioni con l’Anci Puglia, come ha chiarito ieri l’assessore/prefetto barese. Peraltro esiste la possibilità di destinare i cosiddetti ‘resti assunzionali’ degli anni pregressi alle assunzioni a tempo indeterminato e a promuovere la propria graduatoria concorsuale vigente presso altri Enti attivando accordi nonche’ convenzioni ex art 30 D lgs 267/2000. Il ‘Comitato vincitori ed idonei Ripam Puglia’, scettico dopo le affermazioni dell’assessore al Personale, salutò positivamente l’approvazione della mozione, in aula consigliare: “Finalmente e’ stata scritta la parola meritocrazia – aveva spiegato il vice presidente Marcello Barletta – in questa vicenda. Ora ci sara’ il nuovo capitolo delle assunzioni e noi chiediamo che avvengano nel minor tempo possibile, senza dilazioni eccessive sino al 2018, e che riguardino anche gli idonei. Nessuno sara’ pregiudicato, anche le aspettative dei precari saranno tutelate: una pagina di buona politica”. Ancora più soddisfatto il consigliere ed ex vicesindaco di Bari Pisicchio, artefice e cuore pulsante della mozione a via Capruzzi, un atto che <<…impegna la giunta regionale ad avviare una serie di azioni utili alla soluzione della complessa situazione relativa al personale, in particolare ai vincitori e agli idonei del concorso Ripam>>. Che però, secondo la Regione, potrebbero anche finire per essere assunti in altri enti tipo comuni, ex province e autorithy. Non proprio il massimo per chi ha presentato domanda di partecipazione alla Regione Puglia….

 

Francesco De Martino

 


Pubblicato il 19 Novembre 2016

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