Cronaca

“Il 40% delle risorse sarà interamente destinato al Sud”

L’ importanza strategica delle Zes (zone economiche speciali) ai fini della crescita e dello sviluppo economico del Mezzogiorno, è stato il centro di un interessante convegno di studi organizzato ieri dalla Confindustria Puglia di concerto con quella di Molise e Basilicata. Vi ha preso parte concludendo i lavori il Ministro per il Sud e la coesione sociale Mara Carfagna. A margine, il Ministro ha precisato lo scopo delle Zes e la situazione attuale: “Per la formalizzazione della nomina dei commissari è questione di giorni, ne ho già parlato. Bisogna rendere competitive ed attrattive le Zes e abbiamo un programma di spesa di 630 milioni di euro. Proprio per questo abbiamo rinforzato i poteri dei commissari, con la finalità di alleggerire i tempi della burocrazia. Non è un caso che da oggi occorrerà una sola autorizzazione e ci sarà uno sportello unico. La filosofia che regge le Zes, appunto, è uno snellimento delle procedure. Vi sarà un innegabile vantaggio fiscale per le imprese che potranno godere di un credito di imposta. Tutto questo renderà gli investimenti al sud maggiormente convenienti. In tale ottica trovo corretto implementare le vie di comunicazione, ferrovie, strade, porti”. Interessante la relazione del Presidente regionale della Confindustria Sergio Fontana che ha abbandonato il discorso scritto per seguirne uno a braccio: “Il Sud naturalmente segue, giustamente, la via del turismo. Ma mi piace sottolinearlo, non è solo questo, non è sole, pizzica e mandolino, ma è anche industria e da noi ci sono vere e proprie eccellenze produttive che fanno grande questa terra. Bisogna ricordare che oggi il Mezzogiorno non è più periferia, ma siamo al centro del Mediterraneo e per questo motivo bisogna sfruttare adeguatamente le vie di comunicazioni e i porti, penso a quello di Taranto. Abbiamo bisogno di tempi snelli in tema di burocrazia e regole certe. La Polonia grazie alle Zes si è rilanciata, proprio perchè i polacchi sono riusciti nello scopo di semplificare. Noi dobbiamo abbandonare quella lentocrazia che ci rende tutto maggiormente complicato. E’ una sfida che possiamo vincere e bisogna essere grati sia al Ministro che alla Regione. Di rilievo l’ aspetto fiscale e il credito di imposta “. Il professor Ugo Patroni Griffi, Presidente dell’Autorità Portuale del Basso Mediterraneo a Margine ha ricordato: “Le Zes sono da accettare con entusiasmo anche se per i porti diciamo che la normativa è andata in vigore persino prima. Oggi la situazione è di work in progress e bisogna darsi da fare non solo per tagliare i tempi della burocrazia, ma per eliminare quelli che io chiamo i mandarini della stessa, i funzionari che non vogliono cambiare per motivi di potere. Non è giusto e dico che persino non è lecito. Questo è il momento del mezzogiorno e le Zes, correttamente messe in pratica, possono dare al Mezzogiorno la giusta spinta”. Infine il dottor Manlio Guadagnuolo, commissario della Zes Adriatica di Puglia- Molise: “Le Zes daranno una spinta all’ ammodernamento del sistema e favoriranno la crescita virtuosa del sud sia dal punto di vista commerciale che imprenditoriale e porranno fine al conflitto atavico tra Stato ed impresa. Abbiamo intrapreso una positiva strada per lo sviluppo del territorio e bisogna dare atto al Ministro Carfagna di aver operato bene”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 22 Aprile 2022

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