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Il Bari con l’aiutino del Napoli prende Folorunsho

“Bel gioco e risultati” è quello che ha promesso mister Giovanni Cornacchini al termine della stagione, dinnanzi alla stampa, al presidente ed al Club Manager Matteo Scala. Sarà possibile, non dipenderà soltanto dall’organico, ma dal modo che i suoi ragazzi assimileranno i suoi schemi, e sicuramente sarà agevolato dal fatto che lo zoccolo duro è rimasto ed in tanti che lo scorso anno hanno sposato il progetto targato Luigi De Laurentiis ora che avranno la possibilità di un palcoscenico superiore la concreta possibilità di andare in cadetteria, difficilmente tireranno i remi in barca. Nel calcio, nulla si può dare per scontato, basta guardare i fatti che nonostante si siano iscritte 56 squadre su sessanta, tra quelle iscritte c’è l’Avellino che per situazioni finanziarie da decifrare è stata messa in vendita, esattamente un anno dopo il fallimento ed una neonata società che ha vinto campionato di serie D e la Poule Scudetto. Dal totonero degli anni Ottanta, dove furono arrestato giocatori importanti di club di serie A, agli scudetti assegnati a tavolino all’Inter e revocati alla Juventus che giocò e vinse il suo scudetto contro la Reggina, giocando allo stadio San Nicola, in clima surreale, la storia del calcio è variegata, ma allo stesso tempo affascinante ed avvincente perché sa regalare anche belle favole, non ultima la Nazionale Azzurra femminile arrivata ai quarti di finale, cosa che non accadeva dal 1991.

Quanto al Bari, a dieci giorni dalla partenza, dopo che i primi quattro colpi, vegano annunciati ufficialmente, continua a scatenarsi sul calciomercato. Se ne parla da quasi tre settimane, del centrocampista della Virtus Francavilla, che ispira a Kessie del Milan, regista ma anche mezz’ala, abile a giocare in più moduli, con un tiro dalla distanza che gli ha consentito nello scorso campionato di realizzare ben sette gol. Stiamo parlando di Michael Folorunsho, acquistato dal Napoli e girato al Bari col diritto di recompraper il club partenopeo. Da definire i dettagli dell’operazione, ma i club coinvolti sono tutti d’accordo, e nonostante sui social, qualche polemica di troppo sull’asse Napoli-Bari, i biancorossi mettono a segno un colpo da novanta per la categoria, a soli cinquecentomila euro è un giocatore che garantirà qualità e una duttilità tattica incredibile ad Hamlili e Bolzoni già fari del centrocampo. In difesa, con Valerio Di Cesare, sempre più proiettato a diventare il prossimo capitano biancorosso, perché per Ciccio Brienza più passa il tempo più si assottiglia la possibilità che resti come giocatore, la società gli ha offerto di diventare ambasciatore biancorosso. si pensa con insistenza a Marco Perrotta, difensore centrale del Pescara che sa giocare anche come terzino sinistro.   Con il diesse Daniele Faggiano del Parma (ma ex Bari) restano i discorsi aperti per Manuel Scavone che neanche sette giorni fa aveva rifiutato il passaggio al Bari ma soprattutto per l’esterno offensivo Ivres Baraye, sullo stesso giocatore ci sono anche squadre di serie B ma nessuna ha ancora affondato il colpo decisivo per convincere l’entourage del giocatore. Per l’attacco l’obiettivo numero uno è Mirco Antenucci, la quale destinazione barese gli andrebbe bene, sta diventando un’operazione che potrebbe chiudersi prima del previsto ed insieme all’attacco biancorosso con Simeri, Floriano e Neglia ed un altro esterno che arriverebbe, la squadra pugliese potrebbe sbaragliare la concorrenza. Non è un’alternativa ad Antenucci, ma un altro obiettivo Franco Ferrari, dal Genoa, che conosce benissimo la categoria ma sul giocatore c’è anche il Monza e la Virtus Entella. Infine, sempre per la batteria dei terzini, ci sono Alessio Sabbioni dal Carpi ed il Napoletano ma in forza al Benevento, Gaetano Letizia con i campani che hanno proposto al giocatore un rinnovo contrattuale.

Marco Iusco


Pubblicato il 3 Luglio 2019

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