Il Bari e gli otto prestiti secchi: tutti gli interpreti da rimpiazzare, portiere compreso
Ufficializzate le date dei playout, una chance per Sibilli nella Sampdoria
Comunicazioni ufficiali rimandate alla prossima settimana. Si chiude con oggi la quarta settimana senza alcuna notizia certa su chi sarà la guida tecnica del Bari targato 2025/2026. Nessuna novità circa un eventuale contatto tra Moreno Longo e la proprietà, con il toto nomi su chi potrebbe sostituirlo che si infittisce sempre più. A quasi un mese dalla partenza per il ritiro pre-campionato, nulla ancora bolle in pentola.
Con certezza si ripartirà dal duo alla direzione tecnica, Magalini e Di Cesare, che starà vagliando tutti i profili protagonisti della passata stagione per comprendere eventuali possibilità di rinnovi, riscatti, cessioni e, in secondo ordine, acquisizioni. Il lavoro dei direttori sportivi potrebbe, però, essere inficiato da un subentro a posteriori di un nuovo allenatore con indirizzi ben precisi. Questa potrebbe essere la causa per cui, allo stato attuale, la società stia cercando innanzitutto di risolvere la situazione di Moreno Longo, ancora sotto contratto per un ulteriore anno con i biancorossi, prima di scegliere una nuova guida tecnica che dia indicazioni a Magalini e Di Cesare, in base alle proprie idee di gioco e alle proprie necessità. Per Longo, destinato a lasciare Bari, si starà cercando un accordo per una buonauscita oppure si sta attendendo che gli arrivino proposte da altre panchine in Serie B.
Quasi sicuramente giungerà una comunicazione definitiva circa la posizione del tecnico torinese entro la prossima settimana mentre, se pur sottotraccia, qualcosa si sta muovendo per ciò che riguarda il parco giocatori. Il Bari, negli anni, sta confermando la tendenza a non patrimonializzare, preferendo la via della temporaneità. Infatti, nella scorsa stagione ha beneficiato di 14 giocatori in prestito, di cui 8 secchi, per cui non era previsto alcun riscatto. Su questi calciatori, ovviamente, si staranno facendo delle valutazioni, circa il rendimento, la condizione fisica ed atletica e le motivazioni per effettuare una eventuale proposta di prolungamento del prestito per la prossima stagione.
Nel voler provare a tracciare un bilancio della situazione attuale, circa eventuali contrattazioni del Bari con le società detentrici dei cartellini di questi giocatori, emergono una serie di criticità. Partendo dal ruolo chiave del portiere, il Bari, negli ultimi tre anni, ha cambiato tre estremi difensori: Caprile, Brenno e Radunović. Dato il buon rendimento di Boris Radunović, la piazza lo avrebbe volentieri confermato alla guardia della porta biancorossa. Ma il portiere serbo, dal valore di 800mila euro, è stato a Bari grazie ad un prestito secco del Cagliari, e difficilmente potrebbe verificarsi un rinnovo. Molto probabile che il portiere balcanico resti di proprietà della società insulare e che venga girato in prestito ad un’altra realtà a lui interessata, come il Palermo. Il ruolo fondamentale del portiere dovrà, quindi, essere il primo puntello che Magalini e Di Cesare dovranno nuovamente cercare di rinforzare.
Restando nel reparto difensivo, una indiscrezione di Passione Bari Radio Selene, vedrebbe il centrale e all’occorrenza terzino Nosa Obaretin, di proprietà del Napoli dal valore di 650mila euro, vicino al Lugano, società che ha terminato il campionato di massima serie svizzera in quarta posizione. I partenopei sarebbero, quindi, intenzionati a ridare il difensore in prestito, ma ad una squadra che possa valorizzare maggiormente le qualità del difensore. Valerio Mantovani, giocatore di proprietà dell’Ascoli il cui valore si aggirerebbe intorno alle 600mila euro, tra i più positivi della passata stagione, attende qualche mossa da parte della società biancorossa che ancora non si è palesata. Il croato Lorenco Šimić è un altro profilo che difficilmente si rivedrà a Bari. Il difensore, che ha un valore di mercato di 550mila euro, è tornato al Maccabi Haifa, squadra israeliana che detiene il suo cartellino.
A centrocampo, un altro prestito secco è stato quello di Andrea Oliveri, giovane centrocampista di proprietà dell’Atalanta, valutato 750mila euro, che non ha particolarmente brillato in biancorosso per via di un infortunio che lo ha visto fuori dai giochi per i mesi di gennaio e febbraio. Il Bari non ha mai espresso il desiderio di voler rinnovare il suo prestito. Un altro giocatore del Napoli in prestito secco a Bari è stato Coli Saco. Con un minutaggio pressoché nullo, appena 150’ per lui, il maliano dal valore di 250mila euro non sembra destinato a restare nelle fila del Bari. Il suo addio al capoluogo pugliese sembrava essere imminente già nel mercato di gennaio, dopo alcune prestazioni al di sotto delle aspettative.
In attacco, anche Nicholas Bonfanti, centravanti del Pisa dal valore di 2milioni di euro, potrebbe essere ceduto nuovamente in prestito, data la promozione in massima serie della squadra che detiene il suo cartellino. Difficilmente il Bari, però, potrebbe trovare un accordo per il giovane e promettente attaccante che, in ogni caso, ha realizzato in 16 presenze e 744’ solo 2 reti. Qualche margine di possibilità di continuità in biancorosso potrebbe esserci per Andrea Favilli, attaccante del Genoa dal valore di 300mila euro, che andrà in scadenza di contratto a fine mese. Il centravanti toscano ha sempre dimostrando la volontà di voler restare nel capoluogo pugliese, ma dovrebbe essere disposto a ridursi l’ingaggio per poter rientrare in quelle che sono le possibilità della società barese. Infatti, al giocatore pisano è stato proposto un triennale a 180mila euro per stagione più bonus, ma ancora non è pervenuta una risposta dal suo entourage. Di sicuro, Favilli è stato l’attaccante biancorosso più prolifico, per aver segnato un gol ogni 140 minuti, per un totale di 5 reti in 779’.
A tutte queste incertezze, relative ai prestiti secchi, si aggiunge lo strano caso di Giuseppe Sibilli, unico riscatto della stagione 23/24 con contratto fino a giugno 2027, ceduto in prestito alla Sampdoria nel mercato invernale, per scarso utilizzo e prestazioni al di sotto delle aspettative. Stando al comunicato della Lega di B rilasciato il 5 giugno, sono state ufficializzate le date dei playout, fissati per il 15 e il 20 di giugno alle 20:30. Le sfidanti, in base alla situazione attuale, dovrebbero essere Sampdoria e Salernitana, in virtù della penalizzazione di 4 punti al Brescia, che determinerebbero la retrocessione della squadra lombarda, assieme al Cittadella e al Cosenza, e la salvezza del Frosinone. Per ottenere la certezza sulle interpreti dei playout, che decreteranno la quarta squadra retrocessa in Serie C, bisognerà aspettare l’esito del ricorso del Brescia alla Corte Federale d’Appello che si terrà il 10 giugno. Nel caso in cui la Sampdoria si dovesse trovare a disputare gli spareggi salvezza, Sibilli potrebbe avere una chance di rivincita nel presente campionato. Soli due gol realizzati nelle fila dei blucerchiati in 967’ per l’attaccante napoletano. Il giorno della finale dei playout concilierà anche con la data prevista per il suo riscatto, fissato a 900mila euro, opzione di cui, quasi sicuramente, la società ligure non usufruirà, data l’incertezza del campionato in cui dovrà cimentarsi nella prossima stagione. A margine degli esiti dei playout, le parti potrebbero tornare ad accordarsi sul fantasista napoletano ma, in ogni caso, il futuro di Sibilli sarà lontano da Bari. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 7 Giugno 2025