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Il Bari e i cambiamenti: la guida tecnica sempre più in bilico

Tra i sostituti potrebbe esserci Caserta, D’Angelo o un outsider

E’ già tempo di programmare la prossima stagione che forse in controtendenza a quanto aveva dichiarato al società dopo l’’amara e cocente delusione, dovrà essere d’obbligo provare a centrare la serie A, attraverso la promozione diretta o eventualmente una nuova lotteria dei playoff. Servirà un Bari coraggioso, con gli “attributi” come ha mostrato tante volte specie in trasferta vincendo per ben dieci volte quello di Mignani, ma che in casa al San Nicola cambi assolutamente registro. Urgerà un Bari che vada letteralmente ad “assaltare” l’avversario, anche a costo di perderla la gara ma che riporti l’entusiasmo contagioso che si è creato in un’annata incredibile, sino all’ultima partita dove hanno popolato l’astronave barese, edificata da Renzo Piano; che tra qualche mese ospiterà anche una gara della Nazionale di calcio Italiana. Per chi ha vissuto domenica scorsa la finalissima di ritorno contro il Cagliari, sa che è stato come perdere una finale di Champions League o Mondiale, sì perché il Bari dai baresi è vissuto come l’amore per la Nazionale, se non maggiore, un attaccamento viscerale, unico dove quando poi si perde come successo, a più di 120secondi dal termine, ti resta tanto amarezza ed un boccone duro da digerire, neanche con il migliore digestivo in circolazione. Un Bari però che dopo la lettera d’amore del presidente Luigi De Laurentiis ha l’obbligo di ripartire forte, il primo impegno ufficiale sarà in Coppa Italia contro il Parma ed in caso di vittoria ci dovrebbe essere il derby con il Lecce, ma uno step alla volta, prima bisognerà capire quale sarà l’organico a disposizione della guida tecnica. Ad oggi, sotto contratto c’è ancora Michele Mignani, ma l’allenatore voluto e ricercato sia dal Padova e secondo altre fonti giornalistiche anche dal Frosinone di Guido Angelozzi, potrebbe decidere di rimettersi in gioco altrove, interrompendo un biennio comune di successi dove è mancata la parte più gustosa della torta, una promozione che sul campo sarebbe stato il giusto epilogo per concludere a prescindere un ciclo, o per continuare assieme alla ricerca di nuovi successi. Nel Napoli, sculettato, Aurelio De Laurentiis ha deciso di puntare su Rudi Garcia, non il massimo che ci fosse in circolazione, visto che l’ex tecnico ha fallito anche in Arabia, ma non può essere questo un problema della società pugliese, perché bisogna ragionare in modo staccato anche se la proprietà ad oggi resta sempre la Filmauro. Pertanto in caso di una risoluzione consensuale con mister Mignani, due sono i profili che tornano di moda quello di Fabio Caserta, il quale il diesse Ciro Polito conosce benissimo per l’esperienza stabiese (Juve Stabia), e poi quello di Luca D’Angelo del Pisa, uno che predilige un calcio a tratti offensivo e che non sconvolgerebbe più di tanto l’assetto tattico dell’ultima stagione, anche se poi visto il rientro alle rispettive basi di Folorunsho (sponda Napoli), Benedetti (sponda Samp) e Esposito (sponda Inter) serviranno risorse di primissimo livello, se non per ripetere ma addirittura migliorare quello che non si è riusciti a compiere. Sognando un grande Bari, che sia guidato da D’Angelo o Caserta o un outsider, la piazza e la tifoseria biancorossa sparsa nel Mondo, che nell’ultimo anno soltanto al San Nicola, secondo le statistiche divulgate lunedì sera da TeleSveva. a “Chiacchiere da Bari” condotto brillantemente da Luca Guerra, insieme a Maria Stefania De Michele e l’ex Bari, Daniele De Vezze, hanno popolato in oltre 600mial persone, sino alla finalissima dei playoff in occasione delle gare interne. I numeri che sono fondamentali nel mondo imprenditoriale e per chi fa impresa molto attentamente ed in modo brillante come la famiglia De Laurentiis, debbano far riflettere su quanto sia ora più che mai doveroso investire risorse finanziarie significative, o diversamente, farsi aiutare da nuovi soci se si è deciso come si evince dalla lettera di qualche giorno fa, di non mollare. AI posteri, ma non tanto lontani, la sentenza. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 17 Giugno 2023

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