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Il Bari festeggia il suo capitano Valerio Di Cesare

La squadra si prepara intensamente alla prima sfida contro la vincente di Sudtirol-Reggina

Più passano gli e più aumentano le presenze del capitano biancorosso, Valerio Di Cesare, il quale in questa stagione ha disputato 34 presenze e tre gol ed un contributo fondamentale. Adesso si appresta alle ultime gare stagionali, extra, quelle relative ai playoff. due sicure più altre due di eventuale finale, laddove i pugliesi dovessero accedere a giocarsela contro la vincente che uscirà dal terzetto, Parma, Cagliari e Venezia. In casa Bari si è festeggiato ieri appunto il capitano biancorosso, con la fascia al braccio dalla C, ritornato in serie D, ma precedentemente con la maglia del Bari per due stagioni di fila dal 2015 al 2017 rimanendo anche nella ripartenza dalla serie dilettantistica. Non si sa se resterà come giocatore anche nella prossima stagione, di sicuro resterà in società, magari con altro ruolo, ma lui è talmente concentrato sul campo che non ci pensa, anche se quest’inverno insieme al suo amico Mirco Antenucci hanno conseguito l’abilitazione di direttore sportivo.  Servirà la sua freschezza in questo finale di stagione, quella capacità di essere leader e trascinatore anche nei momenti di difficoltà quando si spinge in avanti, in stile Marco Materazzi, un campione del Mondo il cui papà è stato anche allenatore del Bari, ma lui si fermò alla primavera con tale maglia. Tuttavia, da Valerio Di Cesare agli altri giocatori più di esperienza, sono tutti proiettati alla semifinale di andata che si disputerà lunedì sera alle 20.30 in trasferta a Bolzano o a Reggio Calabria. La Reggina, anche potrebbe avere qualche chance in più venerdì sera di passare il turno anche se saranno obbligati a battere il Sudtirol che ha un buon organico e due risultati su tre per poter accedere alle final four.  In casa Bari però c’è grande attenzione ai particolari e da Elia Caprile, portierone biancorosso che si è ritagliato il suo ruolo in Under 21, a Leonardo Benedetti, indispensabile in mezzo al campo ma duttile anche in zona gol con i suoi tiri devastanti per i portieri avversari, potrà contare anche su un Walid Cheddira che sembra aver smarrito quel velo di tristezza che veleggiava sul suo volto, per la mancanza del gol ma che comunque non gli ha fatto mancare di impegnarsi oltre misura.  Un Bari da apprezzare e da applaudire. Tuttavia, occorre mettere da parte i rimpianti di alcuni tifosi sui social per non aver potuto concorrere, per quanto fatto vedere sul campo, alla promozione diretta. Ma soprattutto servirà incanalare tutte le energie al supporto della squadra biancorossa per spingerla come hanno sempre fatto d’altronde di gruppi organizzati del tifo, alla vittoria e verso un traguardo che merita la città intera, i suoi tifosi sparsi dovunque in Italia e nel Mondo e la società attuale che da cinque anni ha compiuto sforzi e si prodigata per far risalire la china ai Galletti. Quanto alle logiche e scelte di campo che spetteranno esclusivamente al tecnico Mignani, per ora partendo dalla difesa, ritornerà tra i pali, Elia Caprile, mentre la linea difensiva sarà composta da Dorval favorito su Molina o Zuzek, con la coppia dei centrali composta da Di Cesare e Mazzotta e dall’altra parte Ricci in leggero vantaggio su Mazzotta. In mediana Maita mezzala, Benali ancora play in leggero vantaggio su Raffaele Maiello pronto a subentrare salvo sarà disponibile dal primo minuto ci sarebbe in quel caso l’ex Frosinone e sull’altra corsia, Leonardo Benedetti. In cabina di regia ci potrebbe essere Folorunsho a supporto di Esposito (con i due che potrebbero interscambi arsi) e Cheddira più avanzato. (Ph. Tess Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 24 Maggio 2023

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