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Il Bari mette un altro sigillo al campionato con il bomber Mirco Antenucci

La compagine biancorossa si è aggiudicata un altro set importante per giungere a tagliare quel nastro chiamato serie B. Il Bari ha battuto di ‘corto muso’ la Juve Stabia grazie ad una rete del suo bomber e capitano, Mirco Antenucci, alla sua sedicesima rete e cinquantunesima con la maglia biancorossa. Un Bari che ha giocato sapendo delle vittorie di Catanzaro e Monopoli, ma che non ha fatto sconti all’avversaria e dopo aver preso le misure nei primi venti minuti, sapendo soffrire, senza ‘rubare’ nulla è andata  prendersi l’intera posta in palio, di fronte agli 8mila spettatori che hanno scelto come Champions League, non la partita dell’italiana peraltro buttata fuori dal Villareal, ma il Bari che giocava contro un’altra squadra con la divisa gialla e quella era la Juve Stabia. Bari merita grandi palcoscenici, ed è stato emozionante quando al termine della partita i giocatori sono andati sotto la curva a prendersi gli applausi e la Curva Nord ha intonato: “Tanto già lo so, che l’anno prossimo gioco di sabato” coinvolgendo così anche gli altri settori dello stadio. Un totale coinvolgimento, grazie ad uno straordinario gruppo costruito dal direttore Ciro Polito, e messo a ‘puntino’ dallo stratega del campo, mister Michele Mignani, uno che non si sbilancia mai, che non cade nelle provocazioni costante degli avversari e che dentro di se avrà quel fuoco che trasmette ai suoi giocatori, i quali in campo sono compatti, anzi, lo sono sempre stati anche nei momenti di difficoltà incontrati lungo il percorso. Tuttavia, i  numeri dicono che il Bari nel girone di ritorno dopo un paio di passaggi a vuoto contro Messina e Campobasso al San Nicola, gira a quota 27 punti dopo tredici giornate e con quella di ieri ha conseguito la ventesima vittoria stagionale, ed anche l’undicesima interna. La prossima partita è tra poco più di 48 ore contro la Vibonese, fanalino di coda e perdente in modo netto contro il Monopoli ieri sera per 0-3, ma guai a sottovalutarla. L’unica incognita, non è neanche la sfida contro l’avversaria di turno, ma recuperare quanto prima i giocatori che sono fuori, ed anche di qualcuno che ieri ha stretto i denti pur di scendere in campo a dare il proprio contributo alla causa.

BARI GUARDINGO INIZIALMENTE, POI HA PRESO IL TOTALE CONTROLLO –Nell’undici iniziale di Mignani è stato schierato Celiento sulla corsia destra e Mallamo al posto di Botta, rimasto in panchina a scopo precauzionale.  Al terzo minuto c’è stata una clamorosa doppia chance per le Vespe sugli sviluppi di un calcio d’angolo, polverino è uscito a vuoto e Bentivengna ha calciato su Stroppa, ed anche Troest sulla ribattuta ha calciato malamente. Il Bari ha provato subito a rispondere con Cheddira che ha costretto la difesa avversaria a rifugiarsi in calcio d’angolo. Ma gli ospiti, coraggiosi, ci hanno riprovato con Bentivengna che è stato parato da Polverino. La prima vera occasione dei biancorossi è nata sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Terranova che ha colpito a botta sicura ma ha trovato la risposta dell’ex Andria,il portiere Dini  Il Bari dopo un avvio difficoltoso ha guadagnato centimetri importanti e riversatosi nella metà campo stabiese, realizzando un piacevole possesso palla e verticalizzazioni nonostante il classico pullman schierato da Novellino. Il primo tempo si è concluso con il vantaggio sfiorato da D’Errico al trentaseiesimo e con l’altro acuto sempre del numero 14, a due dal 45esimo, ma Dini è ancora protagonista. Primo tempo si è concluso con il parziale di 0a0. La ripresa è iniziata senza cambi da ambo le parti ed al 47’ Cheddira ha servito un cioccolatino per il numero sette biancorosso, Antenucci che in un corridoio ha trovato il modo di calciare in porta, dal limite dell’area e condurre in vantaggio i Galletti. Al cinquantaseiesimo sempre Antenucci ci ha riprovato ma questa volta la palla è terminata alta sopra la traversa. Girandola di cambi da ambedue le parti, e nel Bari Mignani ha gettato nella mischia Simeri e Scavone per Cheddira e Mallamo e successivamente anche Bianco, Pucino e Paponi. Ma la storia non cambia, anzi i giocatori sono andati a festeggiare e raccogliere gli applausi dei propri sostenitori, ma la festa è soltanto rimandata a strettissimo giro se si prosegue su questi toni e sinfonia che ogni volta che scendono in campo risuona per le squadre avversarie, che puntualmente troveranno alibi.

LA VOCE DEI TECNICI –  Al termine della gara mister Michele Mignani, felice ma già proiettato alla prossima battaglia sportiva ha fatto la sua analisi: “Avevamo diversi problemi soprattutto dietro, Gigliotti e Celiento ci hanno dato la disponibilità nonostante fossero in condizioni ottimali, questo è un segnale importante di una squadra che vuole un obiettivo con tutte le forze. Il gruppo è cresciuto a livello mentale, abbiamo giocato sapendo che le altre avevano vinto e questo rappresentava un peso in più sulle spalle, ma superato alla grande. Un Bari che è salito in cattedra dopo il ventesimo ma Mignani ha proseguito la sua disamina, concludendo: “Non possiamo non riconoscere i valori dell’avversario, da quando è tornato Novellino hanno ottenuto 2 vittorie importanti e meritate ed anche un pari. Io credo che questa sera la squadra abbia rischiato poco gestendo la palla. Antenucci? Non si risparmia mai, ma ci sono anche altri giocatori che quando hanno giocato ci hanno portato gol pesanti. Testa ora alla Vibonese. Ho voluto tenere a riposo Botta precauzionalmente, e vediamo se recuperiamo lui e Pucino. Vedremo anche come si evolve la situazione di Galano e Ricci”. Di parere opposto Novellino, il quale però ha speso parole di elogio per la capolista. La sua analisi in conferenza stampa: “Nel secondo tempo abbiamo sbagliato sul gol, poi quando ci siamo schierati a specchio ci siamo stati solo noi. Abbiamo sfidato una squadra forte tenendo bene il campo, poi eravamo anche stanchi. Devo solo elogiare la squadra, abbiamo l’obiettivo di far bene e abbiamo il rammarico per non aver segnato all’inizio, dove avremmo meritato. Ma so che faremo il massimo e ce la giocheremo ai playoff con questo gruppo voglioso e giovane. Il Bari merita la classifica che ha e per me hanno già vinto il campionato, ma questa sera (ieri, ndr) abbiamo meritato qualcosa di più”. Chiosa finale su Stoppa: “E’ un bravo ragazzo e penso possa fare il salto di qualità, insieme a Bentivegna sono giocatori molto forti”.  (Ph. Tess Lapedota).

Bari-Juve Stabia – Tabellini & Pagelle

BARI (4-3-3): Polverino 6, Celiento 6 (86′ Pucino s.v.), Gigliotti 6.5, Terranova 6.5, Mazzotta 6.5; Maita 7, Maiello 6.5, D’Errico 6.5 (86′ Bianco s.v.); Mallamo 6 (76′ Scavone s.v.), Antenucci 7.5 (82′ Paponi s.v.), Cheddira 6.5 (76′ Simeri s.v.). A disp.: Plitko, Botta, Lambiase, Misuraca, Rana, Daddario. All. Mignani 7.

JUVE STABIA (4-3-3): Dini 6; Donati 5.5 (82′ Peluso s.v.), Troest 5, Caldore 6, Panico 6.5; Altobelli 6, Davì 5.5 (57′ Scaccabarozzi 6), Schiavi 5.5; Bentivegna 6.5 (57′ Della Pietra 6), Eusepi 5.5 (72′ Evacuo s.v.), Stoppa 6.5 (82′ Ceccarelli s.v.). A disp.: Russo, Tonucci, De Silvestro, Dell’Orfanello, Erradi, Guarracino, Esposito. All. Novellino 6.

Arbitro: Rutella di Enna
Assistenti: Basile – Tomasello Andulajevic
IV: Luongo. Note – ammoniti Mallamo, Celiento (B), Davì, Caldore (J). Recupero: 1′ pt, 4′ st. Spettatori: 8145 (7715 paganti, 430 abbonati, 78 tifosi ospiti)

Marco Iusco


Pubblicato il 17 Marzo 2022

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