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“Il Bari può ambire a un campionato di vertice, Polito farà un mercato importante”

Nel corso della consueta puntata settimanale è intervenuto su 100x100Bari, format in piena sinergia con la nostra redazione sportiva, Giorgio De Trizio, bandiera biancorossa, tecnico esperto delle giovanili e scopritore di tanti giovani promesse arrivate ad alti livelli, tra queste Partipilo, ma anche tanti altri profili, oltre a continuare ad allenare con entusiasmo e ad alti livelli con la Levante Bitritto U17 del presidente Dario Lombardi e i suoi senior degli Oranje che non ha mai abbandonato.

Si parla di alcuni obiettivi o suggestioni per l’attacco del Bari: Falcinelli, Donnarumma o Borrelli, chi ti piace maggiormente?

“Donnarumma è un goleador per la categoria, non lo scopro io ma il suo curriculum è ben noto, specie ai portieri avversari. Sarebbe la punta perfetta, ma anche Falcinelli, farebbe la differenza ad occhi chiusi e so che piace da tempo al direttore Polito, vedremo. Borrelli è esploso nella seconda parte di stagione, in un contesto a lui favorevole (Monopoli, ndr), ma non so se sia già pronto per la B. Lo stesso Lucca, ex Palermo, quest’anno in B, nel giro anche della nazionale e di grandi club, poi è scomparso perciò in certi casi è meglio andare cauti”.

C’è qualche profilo di giovane giocatore che consiglieresti al Bari?

“Faccio un nome su tutti che difficilmente lo vedremo ancora in B. E’ un classe 2000, Gianluca Gaetano di proprietà del Napoli e che quest’anno ha fatto sette gol e svariati assist con la Cremonese. Tatticamente è uno molto duttile, anche se nasce trequartista, ma gioca anche da mezzala e regista di centrocampo. Ha grande tecnica, fa dribbling ubriacanti ed ha un tiro micidiale dalla distanza oltre ad essere quel tipo di centrocampista che predilige gli inserimenti. Fa parte della Nazionale Under 21 e non mi meraviglierei se il Napoli li desse una possibilità, in alternativa essendo la stessa la proprietà, sono sicuro che se decidessero di fargli giocare un altro anno in B Aurelio lo cedere al figlio Luigi. Ma serviranno anche altri giovani calciatori in un campionato sfiancante”.

Antenucci quest’anno è stato tante volte capitano, sarà ancora il perno del progetto Bari nella prossima stagione?

“Antenucci ha trascinato senz’altro il Bari in questa promozione, da leader e giocatore di categoria superiore. Ma è pur vero che l’età avanza ed avrà bisogno di altri partner all’altezza. Non so se potrà essere ancora lui il titolare ed inamovibile, un tecnico è giusto che faccia giocare chi sta più in forma. Di sicuro lo vedo bene con un ruolo alla ‘Ibra’ come leader del gruppo e pronto ad entrare a gara in corso per fare la differenza, però da titolare come nell’ultima stagione non ci metto la firma e mi piacerebbe, aggiungo, se fossi smentito dai fatti”.

Una chiosa su due suggestioni, Partipilo, accostato addirittura al Lecce e Vogliacco che potrebbe essere il perno della difesa del Genoa, il club che ne detiene il cartellino?

“Sono due ragazzi baresi e talentuosi che conosco bene ed ho allenato nelle giovanili biancorosse. Parto da Alex Vogliacco, classe 1998, è un U21. Prima di debuttare nei professionisti con le maglie di Padova, Pordenone e infine quest’anno Benevento, ha fatto la trafila nel Bari, per poi passare al settore giovanile della Roma e Juventus. Quest’anno ha fatto poco meno di trenta gare ma quando lo ho visto, si è sempre distinto. E’ uno che ha fisicità ed è bravissimo in marcatura senza fare sbavature, certamente che lo vedrei bene a Bari, ma difficile che il Genoa se ne privi. Anthony Paertipilo è un classe 94’, quest’anno se non ricordo male ha realizzato 14 reti e 9 assist ed ha tolto la Ternana dalle cattive acque in cui versava; inoltre nella scorsa stagione ed in quella precedente ancora è risultato il migliore in Lega Pro. Ricordo che da Bari andò via che era poco più di un ragazzino e disputò soltanto una presenza nel Bari di Torrente, ma da allora è tornato solo da avversario, segnandoci anche, aggiungo che è un grande professionista e merita la serie A, qualora gli dovesse arrivare la chiamata. Oggi Partipilo è uomo e padre di famiglia, sarebbe un ottimo acquisto per il Bari ma non credo il presidente della Ternana lo voglia cedere”.

Ultima chiosa. Il budget del Bari, si vocifera, che dovrebbe essere intorno ai 16 milioni, potrà bastare per realizzare una squadra da vertice e prime posizioni?

“Sappiamo tutti che chi retrocede dalla A alla B ha un paracadute notevole che si aggira intorno ai 25 milioni. Ma io personalmente se avessi 16 milioni di budget farei una squadra che in serie A centrerebbe l’Europa. In questo caso, il direttore è Ciro Polito ed è uno molto ambizioso. In B ha fatto il miracolo di salvare l’Ascoli in cinque mesi, ha centrato la promozione con il Bari con largo anticipo e puntato su un giovane tecnico.. Seppure non sarà semplicissima la prossima serie B, mi sbilancio ed affermo che vedremo il Bari fare un campionato da vertice, se non da primo posto, ma almeno da prime posizioni, lo merita la città, la Curva sempre presente e la stessa società che ha investito in questi anni”. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 

 


Pubblicato il 9 Giugno 2022

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