Il Bari sarà senza Vicari e con il capitano Di Cesare in forse
Operazione recupero degli infortunati Folorunsho e Maiello, ma soprattutto continuare a correre
Due giorni fa era uscito un comunicato con i risultati dalla Lega di Serie B, con riferimento del verdetto di Pisa-Bari non omologato. Ma martedì pomeriggio poi la nota del club toscano ha chiarito attraverso le parole del D.G. Giovanni Corrado di non aver presentato ricorso ed accettato la sconfitta sul campo, anche se lo strascico polemico, espulsione di un loro dirigente e tutto il resto ha fatto molto clamore nel mondo del calcio. Si resta del parere che le partite si vincono, pareggiano o perdono sul rettangolo di gioco, ma purtroppo tutto ciò dagli allenatori in primis, dirigenti non viene percepito e ci si appella a tutto. Sta di fatto che il Bari targato Michele Mignani ha battuto con merito ed in rimonta il Pisa e le gare durano come avrebbe detto saggiamente il compianto Boskov sino al triplice fischio. Nel Bari dovrebbero mancare ancora Raffaele Maiello, Folorunsho che non c’era nell’ultima per aver accusato un nuovo fastidio al ginocchio ma non si sa se lo stesso o l’altro, e lo squalificato Vicari, con il capitano Valerio Di Cesare in forse, perché nell’ultima gara ha accusato una frattura delle ossa nasali e la società sta valutando la possibilità di utilizzo di una maschera protettiva. Sta di fatto che sicuramente ci sarà Zuzek per Vicari ed al suo fianco uno tra capitan Di Cesare se arruolabile con maschera protettiva o eventualmente Matino, o Pucino nel ruolo di centrale difensivo. In mediana difficilmente sarà toccato l’assett che ha messo in difficoltà il Pisa, con Maita centrale affiancato da Bellomo e Benetti e il giovane Gregorio Morachioli come quarto, sia nelle vesti di esterno con licenze di offendere ed accentrarsi a supporto di Cheddira ed uno tra Esposito, andato in rete o l’Highlander biancorosso, Mirco Antenucci, in rete anche lui nell’ultima partita. Un Bari che in casa deve iniziare a non sbagliare più e dovrà vedersela contro un temibile Cittadella che pur con sei assenze pesati verrà a giocare la cosiddetta partita della vita perché è quintultima ed in caso di passo falso potrebbe scendere di ulteriori posizioni. Un cliente scomodo anche se di qui alla fine per il Bari e le sue dirette concorrenti tutte le gare saranno pesantissime, ma i Galletti dal canto suo con l’esempio del proprio tecnico e l’indirizzo chiaro e netto della società pugliese hanno sempre guardato al proprio “orticello” senza perdersi a spendere energie mentali ad accusare arbitri e mettere pressioni ad altri. Il Bari guarda al suo cammino, straordinario a prescindere da come finirà e sarà scritto l’11 giugno o eventualmente anche al termine della regular season ed è un altro dato eclatante e veritiero che chi doveva ammazzare il campionato, erano ben altre, una su tutte è il Genoa che è ancora in corsa per la lotta al titolo e potrebbe anche scavalcare il Frosinone e l’altra è il Parma, quinta in classifica ma con il Sudtirol nel mirino che potrebbe essere superato la prossima settimana. (Ph. Tess Lapedota).
M.Iusco
Pubblicato il 27 Aprile 2023