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Il Bari si deve rialzare immediatamente

Biancorossi scavalcati dal Sudtirol, adesso ci sarà la sosta con la speranza di recuperare energie psico-fisiche e Folorunsho

Il Bari ha interrotto la sua striscia di sette risultati utili contro la Ternana, per la terza sconfitta esterna stagionale e la sesta complessiva, perdendo terreno nei confronti delle dirette concorrenti perché il Sudtirol l’ha scavalcata di un punto ed il Genoa anche che aveva annichilito il Brescia si porta a sei lunghezze sopra dal Bari ed a sei dal Frosinone caduto sorprendentemente contro il Cosenza. Un Frosinone che la settimana scorsa al San Nicola aveva mostrato belle trame di gioco ed uscito però solo con il punto vede dimezzare il proprio vantaggio e tra quindici giorni è obbligata a vincere per non perdere altro terreno. Ad otto dalla fine il Bari però deve pensare a sé, a fare di tutto per concludere il campionato regolare con la miglior posizione possibile e ad acciuffare quel terzo posto che è assolutamente alla portata, sul secondo non è impossibile ma va cambiato registro nell’atteggiamento. Il tecnico del Bari, Michele Mignani nel post gara ha tracciato la sua analisi e difeso la prestazione dei suoi: “Siamo partiti meglio della Ternana, poi abbiamo commesso un errore e la Ternana ci ha puniti. La partita si è messa in modo diverso, ma il Bari ha provato a reagire, a stare in campo con ordine, creare problemi alla Ternana che si è difesa senza rischiare. Il rammarico più grosso è di non essere riusciti a sfruttare almeno una chance che abbiamo creato, su palle inattive e inserimenti, anche se grosse azioni pulite non si sono viste”. Sulle assenze pesanti di tre pedine come Maiello, il capitano Valerio Di Cesare e Folorunsho, il tecnico ha risposto: “Quando non sono disponibili giocatori si hanno scelte minori ma non ci sono alibi, è fisiologico che possa mancare qualcuno durante la stagione. Ho chiesto alla squadra l’atteggiamento propositivo, volevamo vincere la partita e l’ho visto nell’atteggiamento della squadra. Siamo stati poco pericolosi, ma quando la squadra porta in campo impegno e voglia di lottare io l’assolvo sempre. E’ una partita dove avrebbe vinto chi avrebbe commesso pochi errori, noi paghiamo forse per l’unico fatto”.Il portierone biancorosso Elia Caprile volato con la Nazionale Under 21 per le amichevoli internazionali contro Serbia in trasferta e contro l’Ucraina, ha detto la sua TeleBari e RadioBari, partner della società: “Abbiamo perso una partita in cui non abbiamo fatto bene, non abbiamo approcciato al meglio. Siamo usciti con il tempo, ma senza avere grosse occasioni. Iannarilli non ha fatto grandi parate di. Una sconfitta meritata. Hanno fatto una bella azione. Davanti hanno giocatori forti come Falletti, Palumbo e Partipilo. Noi non abbiamo lavorato bene: Partipilo non si può trovare da solo davanti alla porta. Non so se sia stato un errore individuale o di reparto. Abbiamo preso gol e la colpa è di tutti, da dividere in 28 calciatori che siamo”. Il Bari tornerà in campo il primo aprile di sabato e dovrà vedersela contro il Benevento che sta lottando per non retrocedere eed evitare gli stessi spareggi. Cadere ora per una sconfitta nello sconforto non servirà, ma ritrovare nuove energie psico-fisiche in vista dello sprint finale del campionato regolare sarà determinante, così come Folorunsho sul quale si spera di rivederlo in campo anche per uno spezzone di gara per poi riaverlo, si spera sempre, a pieno regime nello scontro diretto contro il Sudtirol nel giorno del Lunedì dell’Angelo, l’11 aprile. Nulla è perduto e la squadra ne è pienamente consapevole, tuttavia lo stesso Mignani che nel post-gara non ha buttato la croce sui suoi ragazzi che sin qui hanno compiuto qualcosa di straordinario, avrà tutto il tempo di scuotere e strigliare a dovere i suoi perché hanno nelle proprie corde la forza di rialzare la cresta nell’immediato. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 21 Marzo 2023

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