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Il Bari si fa riacciuffare dal Modena e per il Genoa è promozione diretta

A Modena il Bari si è fatto riacciuffare sul pari dopo che era passato in vantaggio nel primo tempo e in virtù della concomitante vittoria del Genoa sull’Ascoli al “Marassi”, ha salutato definitivamente quel sogno e miracolo sportivo della promozione diretta. Ma per fortuna non è finita qui perché il Bari di Mignani nelle ultime due gare, rispettivamente sabato prossimo al San Nicola e il venerdì successivo proprio contro il Genoa ha la possibilità conquistando un solo punto di blindare il terzo posto e giocarsi le semifinali da posizione agevole, con il ritorno su due confronti sempre in casa propria..Ma prima di tutto bisogna ritrovare la miglior condizione psico-fisico e cambiare atteggiamento, soprattutto in casa, quando come in occasione delle ultime due gare disputate ovvero Cittadella e Modena, quest’oggi in trasferta, si è passati i9n vantaggio e ci si è fatti raggiungere a causa di un atteggiamento remissivo che ha dato fiducia all’avversario. Nel caso specifico della gara odierna il Modena ha trovato il gol su calcio di rigore anche del tutto generoso concesso dal direttore di gara, Mariani, ma anche in questo caso lungi ogni critica perché gli episodi alla fine si compensano e tante altre volte i pugliesi  sono stati audaci e tratto a loro vantaggio. Dall’undici iniziale che aveva visto Ricci al posto di un Mazzotta apparso in difficoltà nelle ultime recenti partite, ma anche l’inserimento di  Benali come play con il conseguente spostamento a mezzala di Maita ed infine Botta regista al posto di Gregorio Morachioli. Il risultato è stato che Ricci ha tirato una fucilata al minuto 33’ del primo tempo ed aveva fatto andare in visibilio i 3300 tifosi ospiti giunti da tutta Italia, ma nella ripresa complice anche una prestazione non all’altezza del numero dieci ma insieme anche a tutto il resto della squadra, che si è abbassata troppo concedendo campo e coraggio ai canarini, si è arrivati al gol, nato da un0ingenuità di Ricci in concorso di colpo con Vicari, in cui Duca, subentrato ad inizio ripresa, ha accentuato caduta cercando il contatto con la gamba del difensore barese. Dal dischetto Diaw è stato implacabile ma il Bari soltanto al novantunesimo con Valerio Di Cesare ha sfiorato l’undicesimo colpaccio stagionale in trasferta, ma Gagno si è rifugiato in calcio d’angolo. Un Bari che ha concluso salutando la curva a testa bassa e delusa dalla mancata vittoria ma che senza alibi lo ha fatto senza il suo regista della mediana, Raffaele Maiello e con Folounsho subentrato nel corso d’opera ma evidentemente ancora imballato perché era anche lui alla ripresa, e forse senza due tasselli come Nicola Bellomo e Gregorio Morachioli che avrebbero potuto dare maggiore freschezza. Ma con i “sé” e “ ma” non si scrive la storia ed iL Bari deve azzerare tutto immediatamente e tuffarsi al prossimo impegno di campionato contro la Reggina, assetata di punti per tentare ancora la qualificazione ai playoff nonostante il macigno della penalizzazione.  I complimenti ovviamente al Genoa per una meritata promozione, con il cambio di passo registrato sotto la guida di Alberto Gilardino e soprattutto anche per grandi meriti del difensore barese, Alex Vogliacco.

LA VOCE DEL TECNICO –  Al termine del match pareggiato Mignani a RadioBari ha tracciato la sua analisi: “Nelle ultime due gare avremmo potuto vincere e resta un dispiacere non esserci riusciti. Non è facile avere lucidità con questo caldo e resta grande rammarico. Ora guardiamo avanti alle prossime due partite e poi ai playoff. Ho tolto Benali perché aveva dato tutto e Zuzek perché pensavo che con tre difensori avremmo gestito meglio. Il rigore è un episodio e  non lo commento. In attacco penso che il caldo abbia fatto il suo ed in panchina avevo calciatori come Folo e Antenucci ed ho ritenuto giusto cambiare. Fare certi cambi è un segnale di forza non di debolezza, ma non abbiamo gestito la palla come avremmo dovuto”. Ultima chiosa su tifosi ed il terzo posto da blindare; “Dobbiamo ancora raggiungere il terzo posto matematico e sarebbe sciocco subire un contraccolpo.  I tifosi sono stati meravigliosi e sono dispiaciuto per loro”.  (Ph. SSC Bari).

TABELLINI & PAGELLE

Modena (4-3-2-1): Gagno 6; Oukhadda 6.5, Cittadini 6.5  (46’ st Silvestri s.v.) Pergreffi 6, Ponsi 6; Magnino 5 (27’ st Ionita 6), Gerli 5.5, Armellino 5 (1’ st Duca 7) Tremolada 5.5 (12’ st Mosti 6), Giovannini 5.5 (12’ st Bonfanti 6); Diaw 7. A disp.: Seculin, Ferrarini, De Maio, Strizzolo, Renzetti, Panada, Coppolaro. All.: Tesser 6.5.

Bari (4-3-1-2): Caprile 6; Pucino 5.5, Di Cesare 7, Vicari 5.5, Ricci 6; Maita 5, Benali 5.5 (28’ st Zuzek 5.5), Benedetti 6 (28’ st Molina 5.5); Botta 5 (12’ st Mallamo 5); Esposito 6 (15’ st Antenucci 5.5), Cheddira 6 (15’ st Folorunsho 5.5). A disp.: Frattali, Morachioli, Scheidler, Mazzotta, Ceter, Bellomo, Dorval. All. Mignani 5.5.

RETI: 33’ pt Ricci (B), 31’ st rig. Diaw (M)

Ammoniti: Di Cesare (B), Cittadini (M), Ricci (B). Recupero: 2’-4’.

Arbitro: Mariani, coadiuvato dagli assistenti Affatato e Cipriani.

Marco Iusco


Pubblicato il 6 Maggio 2023

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