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Il Bari tra linea verde e una rosa da sfoltire

La prossima settimana in casa Bari potrebbe essere quella decisiva per il rinnovo contrattuale tra il direttore sportivo Ciro Polito e la società biancorossa. La richiesta era di tre anni e dovrebbe andare a buon in quanto il direttore sportivo che aveva già precedentemente compiuto un miracolo sportivo, aveva ereditato un Bari dai disastri del predecessore, ha ri-costruito un gruppo, scegliendo prima gli ‘uomini’ e poi i giocatori, spalmando l’ingaggio di giocatori poi rivelatisi determinanti,  acquistando giocatori di alta caratura si pensi a Ruben Botta, decisivo nel girone di andata, Andrea D’Errico, con quest’ultimo autore di gol e assist con uno quello contro il Catanzaro pesantissimo, e degli altri giocatori che chi dal primo minuto, o subentrando, come nel caso di Polverino, riserva di Frattali, trovatosi però a giocare nei match clou del ritorno, sono state scelte che meritano di essere premiate. Poi ovviamente li ha mandati in campo, il tecnico Mignani, insieme al suo staff ed i giocatori col coltello tra i denti hanno battuto le avversarie di turno. Soltanto, alla SuperCoppa era lecito aspettarsi di più, ma non era un obiettivo stagionale e ciò nonostante il Bari in entrambi le partite non ha sfigurato, perdendo di misura contro il Sudtirol, dopo essere passati in vantaggio e contro il Modena, addirittura in doppio vantaggio si sono fatti rimontare due gol. Ma in ballo c’era poco più di un trofeo e competizione organizzata dalla Lega Pro, vincere fa sempre bene ed aumenta il prestigio della società, ma servirà di esperienza per partire più convinti nella prossima edizione della Coppa Italia, dove il Bari che attualmente parte dal numero 39 in ranking, scenderà in campo ai primi di agosto, poco prima del debutto ufficiale in campionato. Tuttavia, il lavoro duro ma non impossibile che spetterà al direttore sportivo biancorosso sarà quello di sfoltire una rosa numerosa e con diversi giocatori su con l’età, puntare su una linea verde, e già ci sono occhi puntati sul settore giovanile del Napoli, ma soprattutto con l’Atalanta c’è un discorso aperto dalla stagione scorsa, come per Mallamo, giocatore di loro proprietà che si è distinto in questo campionato nelle fila del Bari, ma anche da altre società di prima fila in A, che vorranno mandare qualche giocatore a farsi le ossa nel campionato cadetto, per tastare se sono pronti per il doppio salto. Guai a considerare un certo tipo di operazioni, un “affronto” perché anche con la politica dei prestiti come è avvenuto per la Cremonese di Pecchia (tecnico oramai prossimo alla firma con il Parma) sono riusciti a centrare la promozione diretta ed addirittura sfiorare all’ultima giornata il primo posto, invece sono arrivati secondi dietro il Lecce. Ma il Bari, dovrà naturalmente puntare a giocatori di proprietà e nel caso di qualcuno da riscattare: oltre a Mallamo di proprietà dell’Atalanta ma che ha fatto benissimo con il Bari quest’anno, c’è Walid Cheddira, di proprietà del Parma ma che nel Bari è già perfettamente integrato, e sicuramente il diesse Polito proverà a chiudere i giochi tempestivamente. Nomi, di spessore, accanto a Mirco Antenucci, inamovibile e punto di riferimento per l’attacco biancorosso, ce ne sarebbero, ma bisognerà attendere ancora una settimana abbondante, prima che qualche trattativa possa essere avviata, a che se poi l’ufficializzazione e consegna del contratto avverrebbe soltanto dal primo luglio, però come avviene sempre e mai come quest’anno che il campionato partirà il 13 di agosto, aspettare diventerebbe pericoloso e deleterio. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 27 Maggio 2022

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