Cultura e Spettacoli

Il barone si convinse del miracolo

Una volta l’accesso ai luoghi sacri era incomparabilmente più agevole. Metal detector, barriere architettoniche, cristalli a prova di proiettile, videocamere, inferriate e vigilanti costringono il devoto di oggi a sostare brevemente, a distanza di sicurezza e in un percepibile clima di sospetto, davanti a quadri, altari e statue. E’ il caso della  nostra Basilica. Chissà quanti vorrebbero vedere il famoso pozzetto dal quale si cava la manna di San Nicola. Adesso è impensabile il solo domandare il permesso di darvi un’occhiata. Eppure c’è stato un tempo in cui tale privilegio era consentito pressoché a tutti. Nel suo resoconto di viaggio compiuto in Puglia nel maggio del 1767 Johann Hermann Von Riedesel, barone di Eisenbach riferisce di quando toccò Bari. L’incipit non è dei più incoraggianti  : “Il sito della città è dei più belli e il suolo dei dintorni dei più fertili… ma questa città offre niente d’interessante a vedere”. Più avanti il barone prussiano fa una rettifica ; “.. tranne che non si voglia edificarsi e fortificare la propria salute al bacino dell’acqua miracolosa alla quale si dà il nome di manna”. Dopo una breve descrizione del tempio, il viaggiatore tedesco entra in argomento : “Per godere la vista di questo miracolo bisogna passare la testa in una piccola apertura sita sotto l’altare dove si vede al lume di una bugia molto piccola, nel fondo di un buco perpendicolare di otto o dieci palmi di profondità (dai 65 agli 80 cm. – n.d.r.), delle ossa che galleggiano alla sommità d’un’acqua che si fa bere a tutti i buoni credenti e che ha la proprietà di corroborare il corpo e l’anima. Il miracolo consiste in ciò, che quest’acqua non mai diminuisce e non mai si corrompe all’aria o nelle bottiglie o altri vasi in cui si conserva”. A questo punto Von Riesedel si comporta come evidentemente a tutti era consentito : “Io, seguendo l’uso, passai la mia testa attraverso l’apertura e sentii il rumore che fa l’acqua che cola da un piccolo tubo ; non ci volle altro per convincermi della certezza del miracolo”. Oggi solo Papa Francesco e Putin potrebbero ripetere il gesto di Von Riedesel. Concludiamo seguendo il viaggiatore prussiano all’uscita dalla Basilica. Von Riedesel si fa un giro : “Il porto di Bari, sebbene nuovo, non vale gran che”. Poi si informa : I nobili di questa città godono molti diritti e privilegi… il che li rende padroni assoluti del popolo”. Se Bari non piace al barone, in compenso i baresi destano la sua ammirazione. Dopo averne lodato “il genio delicato”, ne sottolinea l’industriosità : “A Bari si lavora bene il vetro e vi si fabbricano molte tele di lino e cotone… è un centro molto ricercato per la preparazione del sapone e di una specie di colore verde del quale se ne esporta molto in Sicilia”.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 30 Settembre 2016

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