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Il big match del “Ceravolo” per tentate l’allungo sulla seconda

Quello tra Catanzaro e Bari, valevole per la trentunesima giornata di campionato non sarà soltanto il match tra la prima e seconda, o tra il miglior attacco i biancorossi e la miglior difesa quella calabrese, ma una partita che potrebbe essere crocevia, per il cammino dell’una o l’altra. Come i tesserati biancorossi hanno raccontato in settimana, non sarà una gara decisiva anche in caso di passo falso dei biancorossi, ma una vittoria le darebbe punti pesantissimi e slancio di lì alle restanti sette gare e quella prossima, che avverrà poco più di 48 ore dopo, esattamente contro le Vespe della Juve Stabia ma al San Nicola in un orario improbabile stabilito dalla Lega Pro, alle 21.00. Ma step by step ed il Bari scenderà in campo domenica alle 17.30 al “Ceravolo” di Catanzaro per la diciannovesima sfida in trasferta, su un campo che in campionato non ha mai espugnato se non in coppa nella stagione 83/84, questa volta però in palio ci sarà molto più che il prestigio e di fronte ad uno stadio che potrebbe sfondare il muro delle 6-7 mila presenze oltre ai 500 tagliandi (pochi per gli ‘ospiti’n ma oltre quella cifra non si va in casa per i calabresi) per la tifoseria barese in quella che è stata proclamata dall’U.S. Catanzaro la ‘giornata giallorossa’. Il fattore clima a livello ambientale e quello meteorologico, sono due aspetti da non sottovalutare, in casa loro hanno vinto nove volte, pareggiato cinque e perso solo una, contro un Bari che in trasferta ha il miglior rendimento vincendone otto volte, pareggiando cinque e perso due volte, rispettivamente contro la Virtus Francavilla e Juve Stabia, quest’ultima prossima avversaria. Il Bari dal canto suo ha il dovere di blindare la difesa, rimasta imbattuta due volte nelle ultime cinque gare ma soprattutto di ritrovare il miglior Frattali di inizio stagione che di recente, a partire con il Campobasso, poi con il Foggia e infine, sabato contro la Virtus Francavilla. Ma nulla è perduto, specie se si è primi da quasi inizio campionato ed il gruppo ha dimostrato di essere fortemente coeso ed unito, basti pensare all’abbraccio totale che ha ricevuto Nicola Citro dopo aver segnato sul gongcontro la formazione brindisina. In casa Bari, venerdì ai microfoni TeleBari ha parlato il centrale difensivo Gigliotti che ha toccato vari punti: “Mi sento bene fisicamente e carico, sono uno che non si accontenta mai. Sarebbe troppo importanti vincere e mettersi a più dieci punti, anche se fin quando non arriva la matematica, non vuol dire nulla, ma ti darebbe grande slancio per le restanti sette gare. Siamo consapevoli di andare a giocare un big match in una piazza importante, ma le motivazioni non possono che aumentare. Ce la giocheremo come se fossimo a pari punti con loro”. Un Bari uscito a testa alta dal momento di crisi, battendo Picerno, pareggiando il derby col Foggia e vincendo contro la Virtus Francavilla, il difensore ha concluso sulla voglia personale di andare oltre: “Siamo stati felicissimi per il gol di Nicola Citro, che meritava lui e tutta la squadra. Personalmente ho una sorta di fissazione di realizzare due- tre gol a stagione, mi dispiace non averne segnato ancora uno pur essendoci andato vicino, ma c’è ancora tempo”. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 


Pubblicato il 12 Marzo 2022

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