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Il calore della città per far tornare grande il Bari

Che settimana sarà per l’AS Bari?La partita con il Varese è alle spalle, si guarda con ottimismo e voglia di fare già alla prossima gara, fuori casa, contro il Crotone.Condurre ed imporre il gioco sul campo dei delfini, sarà un’impresa ardua; i calabresi hanno attualmente hanno sei punti in classifica, frutto di due vittorie all’interno delle mura amiche e saranno volenterosi di riscattare la sconfitta patita contro il Grosseto.Il gruppo però sembra carico, ma la classifica non rispecchia però il buon avvio. E’ ufficiale la penalizzazione per il mancato pagamento degli stipendi degli ultimi trimestri (ottobre-dicembre duemila undici e gennaio-marzo duemila dodici). Essendo il Bari recidivo, gli è stata inflitta una penalità di meno tre punti. La società però potrebbe far ricorso, recuperandone almeno uno, adducendo come motivazione il fatto d’esser riuscita a saldare in tempo le spettanze nei confronti dei propri tesserati per il biennio maggio-giugno di quest’anno.I giocatori stanno rispondendo bene a ciò che accade fuori dal terreno gioco e non si lasciano prendere dallo sconforto, spinti dal loro furore giovanile.Il regista di centrocampo Romizi, rientrato a Varese, dopo l’infortunio che lo aveva costretto a saltare la gara in casa con la Ternana, evidenzia la situazione in casa Bari; ammettendo che loro obiettivo è far bene sia per far raggiungere i traguardi imposti alla squadra, sia per mettersi in luce. Per molti di loro Bari può essere un trampolino di lancio in vista di palcoscenici più grandi.Ciò che conta secondo il centrocampista è la continuità nei risultati, fattore determinante in un campionato come quello di B. Anche Antimo Iunco uno dei “vecchietti” di questa rosa è fiducioso, evidenziando come la forza della squadra sia un gruppo determinato e non il singolo giocatore. Una cosa è certa, con i suoi goal e la sua profondità, rappresenta l’uomo in più che lo scorso anno è mancato; la sua incisività ed il cinismo sotto porta sono elementi su cui mister Torrente può fare affidamento. A questi fattori si aggiunge l’immediata intesa sia in campo che fuori che il numero ventisette ha ammesso di aver trovato con Caputo, cosa ben augurante per il proseguo della stagione. Secondo l’attaccante ex Spezia, le penalizzazioni non devono costituire un problema ed un sintomo di resa, onorando la maglia fino alla fine, nel rispetto dei tifosi. Iunco inoltre si dice contento del rientro di Ghezzal in rosa, l’algerino è apparso motivo e convinto di quello che sta facendo; la sua esperienza, unita alle sue doti possono dare un contributo importante per i risultati del galletti.Sul fronte tecnico Torrente ha chiarito la situazione legata a Borghese, dicendo che la scelta di tenerlo fuori non è dovuta a problemi contrattuali tra il giocatore e la società, ma solo per scelta tattica, di cui si assume tutte le responsabilità, ricordando come sia stato proprio lui ad insistere per portarlo a Bari.Intanto domenica è rientrato in città il direttore sportivo Guido Angelozzi, di ritorno da un viaggio in Sud Africa, dove si è fermato a guardare alcune partite del campionato locale, alla ricerca di nuovi talenti da portare nel calcio italiano.In generale diciamola tutta i biancorossi sono tornati a piacerci, che la squadra vinca o no.Sia per il fare grintoso e rabbioso, specchio del Torrente giocatore, un difensore roccioso e difficile da superare, sia per l’immagine rinnovata che stanno dando questi ragazzi. Spero, a prescindere dai risultati, di veder sempre acceso il calore della città, senza tornare a giudicare e criticare negativamente “La Bari” dopo una sconfitta, tenendo ben a mente il buon avvio di stagione. E’ vero manca una progettualità, che purtroppo a causa dei problemi societari non può esserci, ma è anche vero che solo con il tifo dei baresi si può spingere la squadra a traguardi ben più alti.Non voglio fare paragoni con rose come quella di Catuzzi, Fascetti o Conte, sono periodi lontani legati ad altre situazioni, più floride probabilmente a livello economico, questo è un nuovo Bari legato alla figura di mister Torrente; dobbiamo pensare nell’immediato, perché dei risultati sorprendenti possono essere positivi per tutti sia per le tasche della società, sia per l’avvicinamento di un’imprenditoria forte, sia per il popolo barese, il quale ha bisogno di un palcoscenico più grande, che porti lo stadio al pienone ogni fine settimana.

Davide Annicchiarico


Pubblicato il 18 Settembre 2012

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