Cronaca

Il campo sportivo di Palese è fuorilegge

Con una lettera indirizzata al Sindaco, all’assessore allo sport ed all’assessore ai lavori pubblici del comune di Bari ,il consigliere della prima circoscrizione Pasquale Sasanelli ha denunciato pubblicamente la pericolosità della struttura sportiva di via Tenente Ranieri .Qualche mese fa ,ricorda Sasanelli, le cronache hanno riferito della tragica morte di due ragazzi durante l’attività sportiva su campi di calcio inadeguati da un punto di vista della sicurezza  .Il consigliere, nella missiva indirizzata alle autorità comunali fa esplicito riferimento a due fattori importanti: innanzitutto  il terreno di gioco che  non ha le misure di sicurezza previste dalla Legge, la recinzione metallica che delimita la struttura è a ridosso del campo stesso e presenta delle sporgenze metalliche per tutto il perimetro del terreno di gioco e ,pare anche. che sia stata montata al contrario a suo tempo. Per questa anomalia si sono verificati gravi incidenti a giocatori che hanno avuto la sfortuna di battervi contro .Mancano le protezioni di gomma anche sui pali metallici alle spalle delle porte del campo di calcio. Gli spogliatoi non sono a norma  sotto l’aspetto igienico sanitario e impiantistico, certamente non idonei per i piccoli atleti,ma non solo per loro, che a centinaia hanno frequentato i vari corsi di scuola calcio Verso la fine del campionato scorso, per molti giorni, a causa  un guasto alle pompe di circolazione nei locali docce l’acqua calda è mancata. Della questione interesserà anche il CONI e la FIGC. Anche comuni cittadini nel corso di questi anni hanno rappresentato ai rappresentanti istituzionali locali diversi problemi ,a volte gravi, che affliggevano la struttura sportiva. Facevano  riferimento alla gradinata che, secondo loro, non è a norma e non ha nemmeno la tettoia dove i tifosi possano ripararsi dalle intemperie, i bagni pubblici che presentano alcune crepe sui muri e scarsa pulizia. La cabina elettrica e l’impianto  d’illuminazione notturna  non avrebbero ,secondo loro,  i requisiti di sicurezza previsti dalla legge soprattutto per quanto riguarda la misurazione periodica dei valori di messa a terra. Da quanto tempo, chiedono, non vengono effettuate le misure di messa a terra dell’impianto elettrico ? Puntano anche loro il dito anche sugli spogliatoi di calcio fatiscenti, sporchi  con le muffe che impregnano i muri interni .Il gestore privato dell’impianto ,a sue spese, ha cercato di attenuare questi problemi con piccoli interventi che non possono essere risolutivi di una situazione troppo compromessa dall’assenza di interventi decisivi da parte dell’Amministrazione Comunale che ,da molti anni, ha trascurato la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto. Probabilmente, azzarda un cittadino, la causa è nella classificazione adottata dal Comune per l’impianto sportivo di Palese classificato come di interesse circoscrizionale rispetto a quello di San Pio classificato di interesse Comunale. E la differenza tra le due classificazioni è evidente ed è facilmente riscontrabile nel diverso trattamento a livello di finanziamento di opere strutturali riservato ai due impianti negli ultimi anni , decine di migliaia di Euro per il campo di Palese tre milioni circa di Euro per la struttura di San Pio. I timori e la denuncia del consigliere Sasanelli vengono suffragati anche da due esposti presentati l’anno scorso alla Procura della Repubblica dai dirigenti dell’Atletico Santo Spirito che denunziavano le pessime  condizioni in cui versava il Campo sportivo di Palese. Fra le varie cause che originarono la presentazione dell’esposto  c’era   il black-out dell’impianto di illuminazione che  costrinse per molti giorni  tutte le società sportive a sospendere gli allenamenti  e trovare altre soluzioni di ripiego per la preparazione atletica ed agonistica dei giocatori. I dirigenti dell’Atletico denunziarono anche le condizioni pietose degli spogliatoi , frequentati ogni giorno da centinaia di giocatori ,adulti e tanti  bambini e ragazzi, sono fatiscenti e sporchi. E poi la mancanza dei soffioni delle docce, i muri degli spogliatoi  sporchi e i wc quasi sempre intasati. Questi i problemi denunziati alla procura di Bari unitamente  al gravissimo problema di un terreno di gioco irregolare composto da pietrisco e polvere che quando pioveva si allagava e quando si asciugava diventava una  CHIANCA (lastra di pietra) mettendo a repentaglio gambe e piedi degli atleti .La lettera-denunzia del consigliere Sasanelli  ha il merito di smuovere  le acque per un problema grave , la cui responsabilità principale è indubbiamente del Comune ma anche della stessa istituzione circoscrizionale che ,a detta di molti cittadini ed addetti ai lavori ,ha trascurato se non ignorato questo grave problema .La stessa istituzione locale circoscrizionale ha stranamente  steso un velo pietoso sulla vicenda del Project Financing per la costruzione del polisportivo sui suoli comunali di via Brengola e la realizzazione del giardino-piazza in via Ten. Ranieri al posto del vecchio campo sportivo. Ricordiamo ai lettori che il Project-Financing traeva origine da un ordine del giorno deliberato all’unanimità dal consiglio della prima circoscrizione   La motivazione  della realizzazione delle due strutture sopracitate per l’assenza di privati alla gara ,peraltro giustificata dalle condizioni  imposte dal Comune, non ha convinto moltissimi cittadini ed a ragione ,ma questa è un’altra storia da approfondire successivamente con il conforto di carte ed atti testamentari per dimostrare come il Comune i mezzi finanziari per la costruzione del Polisportivo e del giardino a Palese li ha  e, se non l’intera somma ,almeno una parte consistente di essa.
 
Gaetano Macina
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 30 Settembre 2011

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