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Il capitano Caputo: “La squadra è con Mangia, tifosi stateci vicino”

Nei momenti difficili si sa che i leader tirano fuori il meglio dal proprio carattere e capacità e quella qualità unica di saper trascinare il resto dei componenti, di una squadra nel nostro caso, all’obiettivo prefissato. E’ il caso di Ciccio Caputo,, uno dei pochi a lottare contro la Ternana anche se scarsamente servito dal resto della truppa, che attraverso il sito ufficiale della società, ha rivolto il suo appello all’unità ai tifosi: “Dobbiamo uscire da questa situazione più uniti di prima. Ci siamo confrontati tra di noi ed abbiamo avuto anche un incontro con il presidente e direttore sportivo ed ora non rimane che voltare pagina per ripartire. Penseremo a Crotone non come un ultima spiaggia, ma alla gara della svolta. La squadra è tutta unita con il mister, non vi è dubbio. Con lui e lo staff, vogliamo uscire da questa situazione. Possiamo farcela”.

Di fatto il suo Bari resta che ha conquistato la miseria di un punto nelle ultime quattro gare e la squadra sembra aver totalmente perso lucidità e la sua identità di gioco dopo la sconfitta esterna maturata a Varese; il bomber biancorosso, tuttavia, è un gladiatore del campo ed ha voluto ribadire il suo messaggio a chi è rivolto: “Abbiamo fatto un passo indietro e ce ne rendiamo conto anche se non ci spieghiamo come sia avvenuto. Ripeto, ora serve solo pensare alla prossima partita e chiediamo ai tifosi di restarci vicini anche in questo momento, perché loro ci possono dare una carica importante. La situazione non è delle migliori, ma solo se resteremo uniti, possiamo da Crotone chiudere questa pagina e periodo negativo”. L’attaccante altamurano fermo per ora a cinque gol, ha grande voglia di riscattarsi e se tutta la squadra dovesse rispondere con le dovute energie mentali e fisiche, i tifosi baresi che andranno in trasferta potranno tornare festosi. In ogni caso, un’altra eventuale sconfitta sarebbe deleteria per il tecnico, nonostante il presidente ed il ds gli hanno confermato la fiducia, ma piuttosto per il semplice motivo che bisognerà fare in quel caso una valutazione consona ed idonea a non far precipitare la realtà costruita da maggio scorso dal presidente Gianluca Paparesta.

 Marco Iusco


Pubblicato il 13 Novembre 2014

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