Cronaca

Il Centro polifunzionale fa acqua da tutte le parti

L’ultima pietra dello scandalo nella periferia sempre più degradata della Città si chiama “Centro Polifunzionale per Servizi Integrati Japigia – Torre a Mare” ed ha sede in via Giustina Rocca, zona popolare del quartiere Japigia, nell’ex asilo nido San Luca, in gestione alla Circoscrizione presieduta da Giorgio D’Amore. In teoria, all’interno della struttura, risistemata anni fa grazie ad un consistente investimento dell’allora Amministrazione di centrodestra guidata da Simeone di Cagno Abbrescia, dovrebbero essere erogati servizi per i cittadini svantaggiati con gravi problemi sociali. In pratica la struttura “fa acqua da tutte le parti”, nel vero senso dalla parola. Gli interventi previsti, giova a tutti ricordarlo, sono finanziati dal Comune di Bari, con fondi stabiliti dalla Legge n. 285 del ’97 e sono gestiti da un’ATI (Associazione Temporanea di Impresa) formata dalle tre Onlus Itaca, Caps e Crea con capofila la Fondazione Giovanni Paolo II. Diversamente da quanto stabilito dal progetto, però, le attività previste (Centro di Ascolto per le Famiglie e Centro Aperto Polivalente per minori) non sono mai ufficialmente partite nonostante numerosi sopralluoghi, prolungate riunioni, conferenze di servizio e quant’altro. Colpa degli operatori? Responsabilità delle cooperative assegnatarie dei fondi? Niente di tutto questo, anzi. Proprio lo ‘staff’ di coordinamento del Centro – con nota prot. n. 274139 – ha segnalato, questa volta formalmente, al Comune di Bari e alla Va Circoscrizione lo stato di degrado in cui versa la sede di via Giustina Rocca con conseguente stallo delle attività previste per famiglie e minori a rischio del territorio. La struttura interna, sviluppata  su due piani (di cui uno interrato) in caso di forti piogge si allaga con tutte le conseguenze facilmente immaginabili. Per non parlare della presenza di notevole umidità sui muri, delle infiltrazioni d’acqua da porte e finestre e della rottura della pompa della caldaia. Sul banco degli imputati, ancora una volta, il centrosinistra sia a livello circoscrizionale che comunale. L’ultimo sopralluogo, effettuato giorni fa dalla commissione servizi sociali con il referente del Centro, ha confermato un grave stato di degrado dovuto a lavori non ultimati e in alcuni casi non conformi. Chi doveva controllare evidentemente non l’ha fatto, mentre chi dovrebbe intervenire continua a fare orecchie da mercante. All’interno della struttura, accanto ai calcinacci caduti dai muri sono posizionati arredi nuovi, alcuni dei quali ancora imballati, che ovviamente risentono della forte umidità e rischiano un rapido deterioramento ma questo, evidentemente, non preoccupa né il Presidente della Circoscrizione né ancor più l’Amministrazione comunale. Era stato garantito che i lavori del Centro Polifunzionale sarebbero stati ultimati in tempi rapidissimi. Così non è stato. Il problema degli allagamenti è un problema serio, non si possono erogare servizi sociali indossando un salvagente o remando su un canotto. Fuor di metafora, le famiglie e i minori del nostro territorio non possono attendere. “”Chiederemo con urgenza un intervento di ripristino delle condizioni di piena agibilità del Centro e la consegna formale dei luoghi a chi deve gestire la struttura””, l’impegno di Claudio Sgambati e Cosimo Boccasile, capogruppo il primo e consigliere il secondo della Circoscrizione Japigia – Torre a Mare.
 
Francesco De Martino
 
 
 
 


Pubblicato il 8 Luglio 2011

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