Il cimitero di Ceglie, oggi la consegna degli ultimi interventi
Avanti piano per completare una buona volta l’ampliamento del cimitero a Ceglie del Campo, periferia nord della Città di Bari: stamane a mezzogiorno, infatti, l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Lacarra, accompagnato dal responsabile del procedimento architetto Davide Cusatelli, dal progettista Grazio Frallonardo e dai responsabili dell’impresa esecutrice “Edilelettra” di De Nicolo da Bari, presenzieranno alla consegna dei lavori di ampliamento del cimitero di Ceglie del Campo, un’opera attesa da anni dai residenti del quartiere. Gli interventi, dal costo complessivo di 1 milione e 700mila euro, sono stati realizzati con pietra locale lucida e bocciardata e hanno consentito la realizzazione di 3 campi di inumazione, 274 nuovi loculi e 180 ossari. Intanto i residenti si chiedono quando terminerà la storia di una procedura trascinatasi da tempo, che parte dalla Ripartizione Edilizia Pubblica a novembre 2006 coi lavori per quell’ampliamento. Ora, però, amministratori e politici intendono andare fino in fondo, dopo l’indizione della nuova gara per il completamento dell’appalto, rescisso ormai parecchi anni fa. Non solo: a che punto è la pratica relativa all’aggiornamento dei prezzi ed all’adeguamento delle strutture alla sopravvenuta normativa antisismica, nonché la procedura relativa alla redazione dello schema di convenzione con i tecnici incaricati del progetto per la sicurezza, senza scordare di spiegare lo stato dei lavori di scavo archeologico, nell’area dell’ampliamento del cimitero, di cui al progetto approvato dalla Sopraintendenza. Senza scordare anche di spiegare bene come sono state definite le procedure relative al collaudo statico delle strutture realizzate dall’impresa appaltatrice inadempiente agli obblighi contrattuali assunti, se sono tuttora disponibili le somme necessarie per completare i restanti lavori, derivante dal maggior onere di spesa maturato sia per il tempo trascorso dalla redazione del progetto originario che dall’aggiornamento dei prezzi. Infine, se è stata fissata la data dell’ultimazione dei lavori dell’intera opera cimiteriale. Insomma, sull’ampliamento del Cimitero di Ceglie del Campo sono già intervenuti con una lunga serie di quesiti, anche per evidenziare la drammatica situazione in cui versa la Necropoli dell’ex frazione, una situazione che ha raggiunto livelli insostenibili sotto tutti i punti di vista, sanitario e di pubblica sicurezza soprattutto. La causa prima risiede nell’insufficienza della superficie (campo di inumazione loculi e tumuli, dello stesso cimitero, a soddisfare le esigenze di una parte del territorio della Città, cresciuta in maniera sproporzionata in poco tempo ma anche nelle successive scelte di espansione urbanistica del Comune. Tanti i mali e i rischi igienico sanitari prospettati da anni, alla popolazione cegliese e ai residenti delle vicine ex frazioni, nell’indifferenza generale. Di qui l’urgenza di provvedimenti mirati alla risoluzione definitiva di un angoscioso problema sociale, etico e morale, ma anche pericoloso per la salute pubblica. Senza esagerare, beninteso. “Purtroppo, le numerose sollecitazioni intervenute in passato, sia da parte nostra, sia da parte delle altre forze politiche –si legge in una’interpellanza risalente a circa sei anni fa – non hanno mai sortito gli effetti desiderati ne’ mai, evidentemente, hanno condotto l’Amministrazione Comunale sui binari di una attenta e coscienziosa riflessione sulle condizioni disastrose del Cimitero”. Le Necropoli, infatti, e tutti gli altri luoghi destinati alla stessa funzione, nascono con il preciso scopo di conciliare il diritto sacrosanto di tutti gli uomini di praticare nei modi e nelle forme più diverse il culto dei morti, con l’esigenza di tutelare la salute pubblica dai rischi igienico sanitari rivenienti dalla decomposizione delle salme. Ma ora, con la consegna dell’ultimo lotto di lavori, il più sembra proprio fatto nella necropoli cegliese….
Antonio De Luigi
Pubblicato il 23 Gennaio 2014