Cronaca

Il Comune di Bari, Legambiente e Shuco per dire “No” al nucleare

La Festa del Sole Shuco, una festa per dire no al nucleare, si svolgerà a Bari, al Parco Due Giugno, il 28 e il 29 giugno dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 21. Con quest’ interessante iniziativa, patrocinata dal Comune di Bari e da Legambiente in collaborazione con Premium Partner e Living Srl, Shuco, azienda leader nel campo dell’involucro edilizio ad alta efficienza energetica e di soluzioni per l’impiego del’energia solare, si pone il duplice obiettivo di sensibilizzare i cittadini baresi sul tema dell’inquinamento ambientale e di indicare le soluzioni concrete, atte a salvaguardare l’ambiente circostante. Nei due giorni di festa, Shuco metterà a disposizione tecnici ed installatori che avranno il compito di illustrare i vantaggi del fotovoltaico e di dare ottimi consigli alle famiglie sul tema del risparmio energetico. Ma, grande attenzione, sarà rivolta anche ai più piccoli con video in linguaggio cartoon e spettacoli che avranno come tema la natura e il sole. Vi saranno laboratori didattici, giocolieri, acrobati. Tutto organizzato da Paride Orfei. Dunque, la campagna di sensibilizzazione non esclude proprio nessuno ed anche i più piccoli saranno protagonisti di questa festa. L’Azienda internazionale intende promuovere una campagna di informazione e per farlo ha organizzato un vero e proprio tour, un’iniziativa itinerante che è già partita toccando varie tappe, tra le quali Bassano del Grappa, Padova, Taranto e Bari. Subito dopo il 29 giugno, la Festa del Sole proseguirà in altre otto città italiane, come Marigliano, Agropoli, Cuneo, Serravalle Scrivia, Novara, Brescia, Udine e Verona. Importante il contributo di Legambiente, scontato il motivo della sua adesione. Legambiente, da sempre, ritiene fondamentale la promozione del solare, specialmente in seguito al terribile episodio avvenuto a Fukushima. Puntare sulle tecnologie rinnovabili è molto più sicuro, al fine di costruire un modello energetico moderno. Proprio i dati raccolti da Legambiente dimostrano come un’alternativa al nucleare sia possibile ed in virtù di questo, numerose sono le campagne e le proposte di cui ne è il promotore. “In Puglia, ormai da due anni, c’è un laboratorio dove giungono numerose scolaresche, per apprendere l’importanza del risparmio energetico. Il nucleare – ha continuato Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia – rappresenta la preistoria energetica e nel 2011 non è possibile tornare così indietro. La Puglia è la regina del sole e del vento e, proprio per questo, non solo va tutelata, ma sfruttata al fine di realizzare fonti energetiche migliori”. Shuco Italia ha sposato un’importante iniziativa, perché crede nel rispetto dell’ambiente e desidera contrastare la disinformazione tra i cittadini. Shuco è un’Azienda internazionale presente in ben 75 Paesi del mondo, tra cui a Padova, in Italia. “La sfida che noi di Shuco ci siamo posti – ha esordito Giancarlo Paglia, dell’area Manager Sud Italia di Shuco Italia – è quella di ridurre le emissioni di CO2, fino ad ora questo è stato possibile farlo in modo rilevante nell’ambito dell’edilizia, dove c’è stata una riduzione del 19%, mentre nel campo degli autoveicoli, la percentuale è nettamente inferiore (8%), per ovvie ragioni. E’ impossibile fermare un’intera città per tre giorni. Shuco è un’azienda che possiede un’intera copertura in tutta Italia, grazie ai suoi partner. Vi lavorano 100 mila addetti ed ha un volume d’affari di 35 milioni di euro. Ha installato 170 mila impianti, di cui il 98% sui tetti. Tutto questo sta a dimostrare l’importanza che quest’azienda ha sull’ambiente. Importante – ha continuato Giancarlo Paglia –  è informare i cittadini circa il costo che potrebbe avere l’installazione di un impianto fotovoltaico. Si parla di sole 20 euro in bolletta. Una spesa irrisoria se si pensa agli effetti benefici che, una scelta così, può avere sull’ambiente”. Un mondo diverso basato su valori quali solidarietà, giustizia e rispetto per l’ambiente, è ancora possibile. L’importante è non cedere alle proposte illusorie di un governo che mette a rischio l’ambiente per i propri interessi.  “Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali” – Carlo Rubbia –
 
Nicole Cascione
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 26 Maggio 2011

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