Cronaca

Il Comune si schiera contro l’evasione fiscale e gli immobili fantasma

E’ stato firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Bari e l’Agenzia del Territorio, che prevede il conseguimento di quattro punti fondamentali, “ intendiamo allineare le banche dati, al fine di creare una banca comune, da cui poter attingere tutte le informazioni necessarie sui contribuenti, ottenendo una maggiore trasparenza. Ogni immobile avrà un identificativo catastale – ha spiegato l’Assessore al bilancio Giannini – Inoltre, intendiamo, per mezzo del suddetto protocollo e attraverso un’attività di ‘Alta Valenza Fiscale’, ottimizzare la fruibilità dei servizi catastali, verificando l’effettivo stato dei fabbricati accatastati e partecipando all’ordinaria attività di accertamento fiscale. Inoltre, il protocollo d’intesa si pone l’obiettivo di semplificare il colloquio tra i due Enti partecipanti e tra questi e i cittadini baresi. Infine, l’Agenzia del Territorio intende dare vita ad uno studio congiunto sulle dinamiche del mercato immobiliare”. Dunque, questi i quattro obiettivi fondamentali, per mezzo dei quali garantire una politica equa, ripristinare la giustizia e l’equanimità, riuscendo in tal modo, a recuperare i soldi persi. Allo scopo di ottenere un accordo che fosse perfetto in ogni suo aspetto, è stata necessaria un’attività congiunta tra i due Enti, come confermato dalle parole di Gabriella Alemanno, Direttore dell’Agenzia del Territorio, “il protocollo d’intesa garantisce l’applicazione dell’articolo 1 comma 335 e comma 336, il primo intende monitorizzare le diverse zone del Comune di Bari, dove è riscontrabile una discrasia tra l’accatastamento dell’immobile e il valore dello stesso. Dunque, si procede con un sopralluogo e con un’eventuale declassamento catastale. Il comma 336, invece – ha continuato il Direttore Alemanno – pone in essere una revisione parziale attraverso le segnalazioni operate dal Comune stesso, su immobili non in regola. Riclassamento degli immobili, equità fiscale e trasparenza catastale, questi gli obiettivi che ci poniamo, firmando il suddetto protocollo”. L’intesa avrà una durata triennale ed impegna entrambe le Amministrazioni a collaborare per attività di “Alta Valenza Fiscale” e potrà essere successivamente rinnovato. Ovviamente, non tutti i cittadini baresi saranno felici di fronte a quest’iniziativa, come confermato dal Direttore Alemanno, “il Sindaco Emiliano si è dimostrato molto coraggioso, operando questa scelta, perché sa che non ci saranno riscontri positivi tra i cittadini”. Importante anche la lotta contro i cosiddetti immobili fantasma, individuati per mezzo di una foto identificazione aerea, seguita da mappatura catastale, da cui sono state rilevate numerose  particelle di terreno, che non erano presenti sulle mappe. Nel Comune di Bari, però, tale fenomeno risulta essere circoscritto, infatti sono state individuate solo 962 particelle, al contrario, nella provincia del capoluogo pugliese, il fenomeno appare molto più esteso. Basti pensare che nella sola Andria, sono state individuate più di 2 mila particelle, situazione simile anche a Monopoli, Altamura e Conversano. In totale, nella sola provincia sono state individuate 27 mila e 746 particelle di terreno, su cui sorgono immobili fantasma. “Il Sud Italia possiede dei Comuni virtuosi, che si impegnano per una maggiore equità fiscale e il Comune di Bari è uno di questi” ha concluso entusiasta Gabriella Alemanno. Il Sindaco Michele Emiliano ha affermato che nel nostro Comune sono stati recuperati tantissimi milioni di euro, grazie alla costante lotta contro l’evasione fiscale, “Bari è tra le prime 5 o 6 città italiane che reagisce all’evasione e proprio in virtù di questo, i contribuenti baresi pagano il 30% in meno rispetto ai contribuenti delle altre città d’Italia”.
Nicole Cascione
 
 
 
 
 


Pubblicato il 5 Agosto 2011

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