Cronaca

Il degrado e abbandono del centro cittadino? Non c’è soltanto Piazza Umberto…

Si moltiplicano ogni giorno gli episodi delittuosi accaduti nel centro cittadino e di conseguenza aumenta l’ordinario degrado che da anni caratterizza Piazza Moro, Piazza Umberto e Piazza Cesare Battisti. Il triangolo delle piazze centrali della Città sono così sottoposte al fuoco di fila dei residenti inviperiti e dei mass-media che riportano le loro proteste, rianimando il dibattito sul recupero di questa vasta area cittadina. E adesso, a intervenire nel dibattito, è la Fondazione Tatarella, sollecitata anch’essa dalle sollecitazioni del Comitato cittadino di Piazza Umberto e dintorni. <>, rimarca la fondazione dedicata a Pinuccio Tatarella. Dunque, se possibile chiamate subito il Sindaco Decaro per capire come mai, a quasi tre mesi dalla sua elezione, è ancora tutto fermo, nonostante la Giunta ha approvato proprio il giorno prima delle elezioni il progetto preliminare, con  relativo impegno di spesa, che consentirà di procedere con la fase esecutiva e il conseguente appalto dei lavori. I dettagli del progetto sono stati illustrati, infatti, sabato 24 maggio, a poche ore dall’apertura delle urne per eleggere il nuovo sindaco e consiglio comunale, dal sindaco uscente Michele Emiliano e dal presidente del Comitato piazza Umberto, Lorenzo Scarcelli, che non si sono certo fatti scrupoli di avallare una operazione di puro stampo elettorale. Ma cio’ che interessa maggiormente i residenti e cioè restauro del rudere, pare ancora in alto mare, anche sapere quale utilizzazione avrà in futuro quell’edificio, conferma <<…un modo approssimato e dilettantistico di fare amministrazione, che speravamo fosse stato per sempre accantonato>>. Alla stessa mancanza di “visione d’insieme”, sempre secondo la Fondazione barese, appartengono l’assai discutibile e ancora non completata ristrutturazione di piazza Battisti, l’abbandono del progetto di via Sparano, i ritardi e le incertezze sulla pavimentazione di via Argiro, la mancata pedonalizzazione delle vie Andrea da Bari, Roberto da Bari, Garruba e Suppa, il mancato ‘restyling’ di piazza Moro, la mancata previsione di un parcheggio di biciclette nell’area della stazione e di una pista ciclabile che colleghi la stazione al centro storico e al mare. Difettando questa “visione d’insieme”, il Comune non è stato capace, né di programmare in quelle piazze le iniziative culturali, sociali e ricreative, necessarie per garantire all’area vivibilità, solidarietà e sicurezza, né di assicurare gli ordinari standard di manutenzione e decoro urbano. Conclusione? La Fondazione Tatarella ha promosso uno studio dell’intera problematica, che quanto prima sarà presentato al Sindaco, al Rettore dell’Università, alla Soprintendenza e al Comitato Piazza Umberto, a cura di una nuova associazione, affiliata alla Fondazione, l’UDA, Urban Decor Association – Associazione per il decoro cittadino.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 12 Settembre 2014

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