Sport

Il diesse Antonelli reclama un rigore: “Arbitraggio scandaloso”

E’ finita come era auspicabile ancora prima del fischio di inizio: con il Carpi che ha festeggiato la storica promozione di un campionato dominato dall’inizio e vinto con quattro turni di anticipo, realizzando ben ventuno vittorie, sei pareggi e sconfitte e con un monte ingaggi al tetto minimo. Quanto ai biancorossi, nonostante lo svantaggio si sia assottigliato a cinque lunghezze dall’ottava, bisogna scrivere la parola fine a quel sogno che si sarebbe potuto accarezzare anche in questa stagione, se solo la squadra di Davide Nicola avesse avuto più continuità e cinismo sotto porta o per lo meno avesse giocato sempre con la grinta mostrata ieri contro la capolista. E’ mancato quello spirito combattente che l’anno scorso ha contraddistinto la compagine pugliese, ma non solo, si può scrivere a chiare lettere che non c’è mai stata una costruzione del gioco lineare e fluida, da mettere sotto le avversarie ed imporre il proprio diktat, oltre ad essere stati penalizzati nel corso della stagione da episodi arbitrali a sfavore, da una pessima amministrazione nel gestire situazioni di vantaggio e soprattutto nelle mancate rimonte. Resteranno, tuttavia, i rimpianti, ma ancora di più c’è da rimboccarsi le maniche immediatamente per puntare alla prossima stagione guardando agli errori commessi da luglio dalla dirigenza: dall’essere partiti per vincere un campionato, salvo poi esonerare ad inizio campionato il tecnico che non ingranava con il gioco e i risultati, per poi tramite giocatori e tecnico dichiarare di puntare alla salvezza, salvo a sette giornate dal termine ritornare a puntare alla conquista dei playoff. Nell’ultima partita giocata sono pesati ancora una volta gli errori arbitrali, in particolar modo un rigore nettissimo ai danni di Ebagua, atterrato in area di rigore, dal portiere Gabriel, quest’ultimo autore di interventi prodigiosi nel finale concitato di gara. Al termine della partita, pertanto, i giocatori hanno dovuto assistere alla storica festa della promozione, ed hanno abbandonato il campo mestamente con la testa altrove per ovvi motivi. Il tecnico biancorosso Davide Nicola assieme ai giocatori, hanno preferito non presentarsi ai microfoni, ed in conferenza stampa ha parlato il direttore sportivo, Stefano Antonelli che ha accusato la direzione arbitrale del grave e pesante errore: “Era un rigore palese e sacrosanto. E’ evidente che il portiere è andato a franare su Ebagua. Quel che è accaduto oggi è scandaloso e anche il mister non è in grado di parlare della partita. Siamo contenti per la promozione del Carpi ma l’atteggiamento dell’arbitro non ci è piaciuto. Anche nel girone di ritorno dello scorso anno in Bari-Latina accaddero cose molto particolari. Questa storia degli arbitri è un po’ strana”. Sabato si torna in campo, per fortuna diremmo perché se no ci toccherebbe ascoltare ancora dichiarazioni che l’arbitraggio ha condizionato la gara e che il mancato obiettivo è dipeso esclusivamente dal rigore non dato, quando è lapalissiano che i pugliesi avrebbero dovuto osare di più contro il Bologna al San Nicola e nei precedenti altri tre pareggi ottenuti prima della partita disputata contro il Carpi. La prossima tappa è la trasferta di Cittadella, insieme ad una ricostruzione per la prossima stagione dove bisognerà fare chiarezza da principio ed allestire soprattutto una squadra competitiva con una guida tecnica consapevole delle responsabilità e dell’arduo compito. Un primo segnale forte sarebbe ripartire dalla diga barese, Errico Guarna, accantonato ad inizio campionato per una scelta poco felice, come anche la conferma del jolly, Marino Defendi, il quale anche contro il Carpi ha dimostrato di essere scatenato e poter dare ancora un contributo importante alla causa.

 

Marco Iusco 


Pubblicato il 30 Aprile 2015

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio