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Il diesse Matteo Scala: “Servono gli uomini giusti per il mister”

E’ tempo di bilanci perché il girone di andata volge al termine e la settimana prossima che il Bari affronterà la Sicula Leonzio, sarà già la prima di ritorno e immediatamente dopo avverrà la sosta natalizia. Occorrono senza giri di parole sei punti ma non per avvicinare la Reggina, ma per conquistare il secondo posto distante solo un punto, il Monopoli, e perché non si possono commettere più passi falsi. Ai microfoni di RadioBari il direttore sportivo Matteo Scala ha tracciato il punto sul calciomercato e sui nomi che stanno circolando insistentemente: “Moreo e Lanini? Sono meno di sondaggi. Soprattutto Moreo sarebbe un sogno difficilmente che un giocatore del genere scenda di categoria, anche se c’è stato un contatto quest’estate ma il calciatore ha scelto di rimanere in B. Stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori. Il mercato di gennaio rispetto a quello estivo è di attesa. Dobbiamo comunque cercare giocatori di categorie superiori, ma che non rientrano nei piani delle società. A gennaio chi ha calciatori di livello, se li tiene”. Le priorità si sanno sono quelle del regista e puntellare la squadra in modo tale che mister Vivarini abbia una panchina all’altezza delle situazioni, non che i giocatori attuali non lo fossero, ma corrispondenti al progetto tecnico-tattico ed il direttore ne è perfettamente consapevole: “Io credo che sia evidente un dato che questa squadra ha un problema nel gestire gli ultimi minuti. Manca qualcosa nei ricambi e nel reparto avanzato. Chi è subentrato non ha dato sin qui le giuste garanzie. Le richieste del tecnico Vivarini sono di andare ad individuare calciatori che diano intensità fino alla fine. Le altre squadre 16 calciatori a livello di costanza li hanno, noi invece siamo carenti. Floriano, Ferrari e Neglia? Non è una questione di prestazioni, ma di caratteristiche. Noi avevamo cominciato con un certo tipo di calcio, ora ne facciamo un altro. Non è questione di prestazioni deludenti, tutti si impegnano”. Impegno a parte dei professionisti che scendono in campo, la squadra era stata appunto costruita con un’altra guida tecnica che si era conquistato un’altra chance vincendo il campionato con anticipo e tenendo sempre a bada le avversarie, e molti dimenticano forse che nello stesso girone dello scorso anno del Bari, oggi si trova il Palermo che ha già perso due volte e sta faticando tantissimo nonostante una nuova società sportiva. Il Bari a differenza della Reggina oggi capolista e lo scorso anno ai playoff insieme a Monopoli, lo stesso Potenza erano già in Lega Pro e molte di queste società si sono solamente rafforzate adeguatamente e puntellato i vari reparti. Persino, ricollegandosi a quanto pronunciato dal direttore sportivo Scala, la Vibonese ha ricambi adeguati, il Bari di Vivarini è costretta a schierare Terrani dal primo minuto fuori ruolo, ad avere in panchina Folorunsho che paga un grosso infortunio, e i vari Floriano e Neglia, soprattutto il primo è un po’ ai margini del progetto perché anche lui reduce da un infortunio, non ha mai trovato spazio anche con la gestione Cornacchini, in questa stagione.  Infine l’ex club manager, oggi direttore, ma difatto lo era già prima, Scala ha concluso: “Spesso leggo i commenti, veniamo criticati ma la Reggina sta rendendo molto più piccolo il campionato del Bari. Io sono abituato a guardare in casa mia, quello che stiamo facendo è qualcosa di straordinario. Si può migliorare, ma bisogna fare attenzione al mercato di gennaio, si rischia di fare danni. Non serve prendere tanto per prendere. Trovare le pedine giuste è il lavoro più difficile, il nostro obiettivo è trovare le persone giuste, non bisogna sbagliare assolutamente. Noi vogliamo rincorrere nel girone di ritorno, vogliamo consolidare le nostre prestazioni, il nostro obiettivo è compiere il miracolo: il salto di categoria. Calciatori che vogliono andare via purtroppo, o per fortuna, non ce ne sono: a Bari si sta troppo bene. Questo è motivo di orgoglio. I calciatori hanno il nodo in gola all’idea di spostarsi. Noi non mandiamo via nessuno: tutti vogliono rimanere qua, anche chi gioca poco. Nel corso delle settimane ci saranno opportunità di mercato. Arrivi di nuovi calciatori già per inizio gennaio? La speranza è di trovare i calciatori giusti il prima possibile, ma conosciamo le dinamiche. Succede tutto nell’ultima settimana. Purtroppo è un mercato difficile”. Quest’oggi prevista la conferenza del tecnico Vivarini presso la sala stampa del San Nicola.

Marco Iusco


Pubblicato il 14 Dicembre 2019

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