Cronaca

Il dissesto unico del Comune per un “senso unico” voluto dal Municipio

Il decentramento amministrativo del Comune di Bari non consente ai “Municipi” neppure di stabilire in autonomia la segnaletica interna ai quartieri. Infatti, ciò che è accaduto di recente nel V Municipio, ossia quello di Palese e Santo Spirito, per l’istituzione del senso unico su via Tenente Ranieri a Palese conferma che il decentramento comunale a Bari è una chimera impossibile da raggiungere ed attuare anche con i pseudo Municipi, nonostante l’enfasi ed il clamore propagandistico che nel 2013 fece sulla riforma del decentramento l’allora sindaco Michele Emiliano che, sostituendo il nome da “Circoscrizione” a “Municipio”, aveva fatto credere di dare nuovi poteri e più impulsi agli organi di decentramento comunale che, nei 32 anni precedenti, avevano già dimostrato il loro fallimento, oltre che rappresentato un notevole sperpero di risorse per il Comune e, quindi, per i cittadini. E la vicenda di cronaca che riferiamo in questo servizio dimostra inconfutabilmente che in materia di autonomia gestionale dei quartieri (ed più in particolare delle ex frazioni che nel 2009 avevano chiesto alla Regione di staccarsi da Bari per costituirsi in distinte realtà comunali autonome dal capoluogo) la “musica” non è cambiata di una sola nota rispetto al passato. Infatti, la tuttora attuale mancanza di poteri del “Municipio” e l’irrilevanza che l’Amministrazione centrale barese attribuisce alle decisioni di questa Istituzione  la si evince financo dal fatto che talune sue segnalazioni, effettuate con regolari atti deliberativi, vengono sistematicamente disattese o attuate addirittura in maniera opposta a quelle che sono le indicazioni e richieste effettuate. Gli esempi in tal senso sono notevoli, ma veniamo al caso accennato che ci sembra particolarmente significati al riguardo, oltre che paradossale, perché anziché semplificare la viabilità interna al quartiere, e quindi migliorarla, la complica in peggio. Veniamo al fatto. Il consiglio del finto “Municipio” di Palese e Santo Spirito, sulla base di specifiche valutazioni rivenienti da una migliore conoscenza del territorio, aveva tempo fa chiesto l’eliminazione del doppio senso di marcia sulla via di Palese in cui è ubicato il campo sportivo comunale, via tenente Ranieri per l’appunto. Secondo l’indicazione dei consiglieri municipali si chiedeva di istituire un unico senso di marcia nella direzione da via Capitaneo a piazza Renna. Però, da Bari il Comune decideva diversamente, facendo predisporre già la segnaletica per un senso unico opposto a quello indicato dal Municipio. Motivo? L’Amtab, che su via Tenente Ranieri ha il transito della Linea 1, aveva chiesto di conservare il senso di marcia da piazza Renna a via Capitaneo, perché non intendeva modificare il percorso della Linea 1, allungandolo forse di un chilometro circa. Sta di fatto che, dopo le rimostranze sollevate dal Municipio per la mancata attuazione del senso unico su via Ranieri secondo le indicazioni richieste, il Comune ha deciso di assecondare la scelta del Municipio di rendere via Ranieri percorribile da via Capitaneo a piazza Renna, però ha imposto che l’Amtab non allungasse il percorso della Linea 1 neppure di qualche centinaio di metri, per cui ha deciso che i bus della Linea 1, che in andata verso Santo Spirito transitavano precedentemente in via Ranieri, dovevano spostarsi su via Volpe, che è la parallela di via Ranieri un centinaio di metri prima di piazza Renna. Quindi, il percorso interno a Palese del bus della Linea 1 si è addirittura accorciato di qualche centinaio di metri. Risultato? Caos e disagi al traffico in corrispondenza dell’incrocio tra via Volpe e viale Vittorio Veneto, per non parlare di ciò che accade su via Volpe, essendo questa una strada non particolarmente agevole da percorrere da parte degli automezzi dell’Amtab, visto che la carreggiata è appena sufficiente al transito di autoveicoli di ordinarie dimensioni. Ed i disagi e rallentamenti su via Volpe, dovuti al passaggio dei bus dell’Amtab, già ora sono notevoli che la scuola media “Fraccacreta”, presente su quella via, non funziona, essendo in periodo non scolastico. Ma dal prossimo autunno, quando gli alunni cominceranno a frequentare quell’istituto, il passaggio dei bus complicherà di molto, sia in termini di sicurezza che di traffico, l’agibilità di via Volpe, soprattutto negli orari di entrata e di uscita degli alunni dal plesso scolastico. E l’imposto transito su via Volpe solo perché l’Amtab non vuole che i bus in direzione Santo Spirito allunghino il tragitto interno a Palese, transitando su via Armando Diaz, strada che per altro gli stessi bus percorrono nell’andata verso Bari. Infatti, per allungare sia pur di qualche centinaio di metri il tragitto l’Amtab vorrebbe l’integrazione del contributo chilometrico che percepisce dalla Regione per il servizio espletato. E ciò – secondo quanto è dato sapere – al momento non sembra possibile, né il Comune dal canto suo pare dissentire dall’Amtab, trattandosi di un modestissimo allungamento di percorso. Infatti qualcuno, con “tom tom” alla mano e contachilometri sott’occhio, si è preso la briga di misurare di quanto allungherebbero il percorso interno a Palese i bus della Linea 1 se, anziché passare da via Volpe, transitassero su via Diaz nell’andata verso Santo Spirito. E da tale verifica è emerso che l’allungamento complessivo sarebbe di appena 600metri. Un inezia, quindi, rispetto ai disagi e pericoli che si creano con il transito su via Volpe. Ma, a quanto pare, neppure questo genere di rilievi l’Amministrazione barese è disposto a recepire dal locale Municipio, che resta inascoltato anche per queste semplici e banali indicazioni. E così, alla richiesta del finto “Municipio” di Palese e Santo Spirito di istituire un senso unico, il Comune di Bari ha recepito l’indicazione, decidendo a sua volta, però, di procedere con un “dissesto unico” nella viabilità della zona interessata. Altro che…..maggior decentramento ed autonomia amministrativa alle ex frazioni che nel 2009 hanno chiesto con il referendum di staccarsi da Bari!         

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 15 Luglio 2016

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