Il dovere di crederci supportati da un grande collettivo
Bari, ritorno di Folorunsho dal primo minuto
Ventidue presenze con sei gol e due assist, con altri numeri pesanti nel mirino da parte di Michael Folorunsho, centrocampista italiano, di origini nigeriane, di proprietà del Napoli, classe 1998 ma in forza al Bari ed in procinto di ritornare a dare il suo contributo. Il giocatore di straordinaria possanza fisica è cresciuto vistosamente dopo la prima esperienza in biancorosso, andando a giocare alla Reggina ed a Pordenone segnando complessivamente dieci reti ma diventando prezioso anche nel ruolo di trequartista e più avanzato. Possiede il tiro dalla distanza, ed i suoi strappi e falcate spesso tagliano le difese avversarie, da mercoledì è tornato ad allenarsi con il gruppo anche se deve procedere con cautela il suo recupero verso un rientro che potrebbe già vederlo contro il Benevento, difficilmente dal primo minuto ma a gara in corso ed arruolabile anche dall’inizio della battaglia contro il Suditirol, lunedì 10 aprile. Assenti all’allenamento di ieri i nazionali Caprile, impegnato ieri nell’amichevole con l’U21 di Nicolato contro la Serbia ed il nazionale marocchino Cheddira e Dorval, quest’ultimo con l’Algeria. Oltre a Folorunsho, sicuramente tornerà titolare Raffaele Maiello ed il capitano Valerio Di Cesare. Per i giocatori biancorossi sarà doveroso crederci anche alla lotta per il secondo posto che in questo momento vede il Genoa a meno sei addirittura dalla capolista Frosinone, con al terzo posto il Sudtirol che vanta soltanto un punto davanti al Bari scavalcato in virtù della sconfitta subita a Terni. Al San Nicola i biancorossi hanno raccolto cinque vittorie, sette pari e tre sconfitte per un totale di 22 punti rispetto ai ventotto raccolti in trasferta che vedono il Bari in testa in quella classifica di rendimento. Ma al di là dei numeri che seppure piacciono meno ai tecnici sono sempre indicativi, la squadra ha sempre dimostrato dal debutto in Coppa Italia dei professionisti a quello del campionato, di volersela giocare ed al netto di qualche errore legittimo in un campionato molto equilibrato dove tante squadre accreditate alla vittoria stanno faticando e qualcuna come il Parma non è mai stata in lotta per le primissime posizioni. Il Bari dal canto suo arrivati a meno otto battaglie dal termine del campionato regolare ci crede alla promozione, che passi attraverso i playoff o quella diretta e ieri a RadioBari è intervenuto telefonicamente Giacomo Ricci; “Son sicuro che in Italia ci son tanti calciatori forti, ma non vengano valorizzati Anch’io potevo avere un’occasione ma avevo davanti calciatori con campionati alle spalle e come giovane non venivo rischiato. Guardiamo sempre la parte marcia e non positiva. Non cambieremo mai”. Sul suo momento personale e sul suo Bari: “Mi sto portando dietro una botta presa con la Ternana. Ma penso di rientrare con la squadra nei prossimi giorni. La sosta? Ci voleva. Ci serve per recuperare. Poi dobbiamo ripartire: dispiace aver perso a Terni, ma purtroppo succede anche questo. Il Genoa? Siamo lì e bisogna provarci. Non sarebbe giusto buttare tutto. Sarebbe sbagliato non parlare più di promozione diretta. Chi guardo con sospetto se arrivassimo ai playoff? Non vince la più forte, ma chi arriva meglio mentalmente. A Venezia li abbiamo vinti perché eravamo i più liberi di testa, abbiamo buttato fuori il Lecce che era una squadra fortissima, con Coda capocannoniere”. La squadra continuerà ad allenarsi nella giornata odierna per poi osservare una giornata di riposo domenica e tornare sui campi di allenamento già da lunedì. Un Bari insomma che con la forza di un grande collettivo, dai leader ai gregari, a quelli che giocano di meno, lotterà sino alla fine per regalarsi e regalare il sogno della massima serie alla propria gente, società e se stessi. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.
Pubblicato il 25 Marzo 2023