Il drone del burlone
Nati per scopi militari, gli aeromobili a pilotaggio remoto stanno trovando un crescente impiego civile (prevenzione incendi, operazioni di ricerca e soccorso, monitoraggio di aree colpite da calamità naturali…). Il progredire della tecnologia sta abbattendo i costi dei droni (ne abbiamo visto uno in vendita in un negozio di modellistica a Bari). Il più economico si chiama Eye3. Lo si può ottenere con una donazione di 999 dollari a Kichstarter.com, una piattaforma che accetta donazioni con cui finanziare imprecisati “progetti”. Pensato per la fotografia aerea, l’Eye3 può spaziare per un’ora sino a 250 metri di quota nel raggio di dieci chilometri. Leggerissimo e poco ingombrante (pesa meno di cinque chili e può stare dentro il più piccolo dei troller), l’Eye3 è in grado di decollare ed atterrare ovunque. Il che lo rende preziosissimo per chiunque voglia ficcare il naso nella cose altrui (la legislazione in proposito è ancora ai primordi) o voglia giocare scherzi a danno del prossimo. Che succede se un Eye3 ‘modificato’ con un supporto di luci intermittenti viene fatto volare di notte? Succede che prima o poi qualcuno grida all’Ufo. Lo scorso 17 agosto, in pieno giorno, nel cielo di Monte Sant’Angelo è stato fotografato un oggetto a forma di sigaro, privo di ali, alettoni, code o cabine di pilotaggio, dalla superficie molto riflettente. Un missile? I testimoni non hanno udito alcun rombo… Dunque, il solito oggetto volante non identificato oppure un più probabile drone. I cieli di Puglia sono più solcati di quanto si creda da questi aggeggi infernali che, meglio di un satellite, possono farsi beffe del concetto di privacy. Proprio nel Salento due droni sono operativi contro gli abusi edilizi. Ma torniamo ai droni ‘da burla’. Chi ci dice che dietro i soliti tanti avvistamenti di questa estate non si nasconda anche un raffinato scherzo? In passato è successo che a far gridare all’Ufo siano state innocenti ‘lanterne volanti’, quelle piccole mongolfiere ad aria calda che nelle sere d’estate vengono liberate per festeggiare Madonne e Santi. Altre volte i soliti burloni hanno utilizzato palloncini gonfiati ad elio per far volare serie luminose alimentate a batteria. Di notte, a queste condizioni, è facile che i creduloni abbocchino. Così, a palloni sonda, satelliti, bolidi e meteore si aggiungono ora i droni a sfatare il mito dell’Ufo. Ma chissà che pure per gli oggetti volanti non identificati non valga l’insegnamento di quella celebre favola di Esopo che ha per protagonista un poco avveduto pastorello il cui maggiore divertimento consisteva nell’allarmare il prossimo gridando : al lupo!…
Italo Interesse
Pubblicato il 12 Dicembre 2013