Il duo “Olivieri & Canonico” già in campo per le comunali del 2019
Il presidente e fondatore di “Realtà Italia” (la formazione civica che alle amministrative baresi del 2014 si schierò con il centrosinistra sostenendo Antonio Decaro a sindaco di Bari), Giacomo Olivieri, ha aperto ieri (ndr – per chi legge sabato), con notevole anticipo rispetto alla scadenza naturale, la campagna elettorale del suo movimento politico per il rinnovo del consiglio comunale di Bari e l’elezione del sindaco. Infatti, venerdì mattina all’Hotel Majesty di Bari-Japigia si è tenuto un incontro di presentazione dei primi sei nomi dei candidati della lista di “Realtà Italia” per le prossime amministrative baresi della primavera del 2019. Olivieri ha chiarito il “perché” di tanto anticipo rispetto ad una scadenza che ancora alquanto lontana per gli elettori baresi, spiegando che, secondo talune classifiche e sondaggi, Bari è una città in caduta libera per sicurezza, igiene, trasporto pubblico, commercio, “per cui – ha dichiarato Olivieri – siamo già in ritardo per cambiare questa città”. Infatti, ha poi sottolineato il leader di “Realtà Italia”, “ dobbiamo liberarci dei sindaci con la scorta”, alludendo in modo in equivoco al Primo cittadino barese, Decaro del Pd, al quale – come è noto – è stata assegnata una scorta permanente dal ministero degli Interni, dopo le minacce rivoltegli a seguito dello sgombro forzoso degli ambulanti senza permesso ordinato disposto stesso durante i festeggiamenti del Santo Patrono, nel maggio del 2016. “Occorre individuare – a detta di Olivieri – un candidato sindaco” che alternativo a Decaro e che, ricordando una citazione di Papa Francesco, anche “colui che paga con la sua vita per l’unità del suo popolo, per il benessere del suo popolo, per portare avanti le diversi soluzioni dei bisogni del suo popolo”. Critici nei confronti dell’Amministrazione barese in carica, in particolare del sindaco Decaro, sia gli interventi dei primi sei candidati di Realtà Italia al consiglio comunale nel 2019, sia quello del presidente Olivieri, che hanno affermato di non fidarsi più dei partiti tradizionali e, quindi, che la coalizione di cui farà parte Ri alle prossime comunali baresi avrà un proprio candidato sindaco che non si dovrà schierare ne con il Partito democratico e neppure con Forza Italia. E questo perché entrambi i partiti sono i maggiori responsabili di un sistema elettorale nazionale che ha completamente demotivato gli aventi diritto al voto ed aumentato a dismisura il partito degli astensionisti, a causa della mancanza per gli elettori di poter scegliere, con il voto di preferenza, esponenti legati al territorio. All’incontro promossa da Ri è intervenuto l’ex consigliere regionale barese Nicola Canonico, che alcune settimane fa aveva anch’egli annunciato per le prossime elezioni comunali del capoluogo la costituzione di una lista civica a proprio nome (ndr – “Canonico per Bari”), per preannunciare un programma comune con Olivieri e, quindi con Realtà Italia, in una futura coalizione di liste civiche ed un candidato sindaco non più espressione di un partito, come è accaduto nel 2014 con la candidatura a sindaco di Decaro, che – come si ricorderà – ad onor di cronaca fu appoggiato sia da Ri di Olivieri che da Canonico, che sostenne le candidature a consiglieri di Pasquale Di Rella ed Ilaria De Robertis nelle fila del Pd. Entrambi, poi eletti in consiglio. E Di Rella, che nel 2014 fu riconfermato anche presidente del consiglio comunale, era anche presente all’incontro organizzato da Ri, essendosi – come è noto – autosospeso da tempo dal partito in cui era stato eletto, il Pd per l’appunto. Tra i volti noti della politica cittadina, oltre a Di Rella, vi era anche il presidente del 2° Municipio, Andrea Dammacco, e diversi esponenti della società civile che si sono dichiarati pronti a prestare il proprio volto e le proprie esperienze nella lista civica di “Realtà Italia” nel 2019 a Bari. Non è passata inosservata nella sala dell’Hotel Majesty neppure la presenza del primo dei non eletti alla Regione nel 2015 nella lista della provincia di Bari dei “Popolari per Emiliano”, il molfettese Saverio Tammacco, da qualche mese nominato dal governatore Emiliano alla vice presidenza della partecipata regionale “Puglia Sviluppo”. Ai convenuti hanno portato il loro saluto Donato Cippone e Gino Catinella, che hanno portato all’attenzione alcune importanti questioni del commercio barese. Mentre Olivieri ed i sei candidati presenti hanno accennato ad alcuni punti programmatici che, secondo Ri, dovrebbero essere gli obiettivi da realizzare nei primi 100 giorni di governo cittadino, qualora la coalizione di liste civiche di cui faranno parte dovesse vincere le prossime amministrative baresi, con l’elezione del candidato sindaco “apartitico” da individuare. Fin qui la cronaca. Però, resta da capire le effettive motivazioni della precoce iniziativa del presidente di Ri, ma anche del vice presidente di Aqp (Acquedotto Pugliese spa), Canonico, che insieme ad Olivieri si sta rendendo protagonista con notevole anticipo, rispetto alla scadenza di calendario, della formazione di un fronte di sole liste civiche per le amministrative baresi del 2019 che , stante alle dichiarazioni di entrambi gli esponenti, dovrebbe essere in evidente competizione con quella del Pd e, quindi, con la riconferma nel 2019 di Decaro a sindaco. Ma le vere motivazioni di tanta fretta nei preparativi di una competizione elettorale che, secondo la scadenza naturale, dovrebbe tenersi a maggio/giugno del 2019 e, quindi, con un anticipo di oltre un anno, stante alcune indiscrezioni altro non sarebbero, sia per Olivieri che per Canonico, che quelle di un tentativo per “strappare” qualche candidatura sicura alla Camera o al Senato alle imminenti elezioni politiche della prossima primavera, dalle due maggiori formazioni in lizza. Ma soprattutto dal centrosinistra. E forse, in alternativa, anche dal centrodestra, qualora il tentativo non riuscisse con il centrosinistra. In definitiva, se fossero vere tali indiscrezioni, l’annuncio precoce di formazioni civiche da parte di Olivieri e Canonico alle prossime comunali, altro non sarebbe che una strategia per cercare di conquistare un seggio in Parlamento alle politiche del 2018. E, quindi, ancora una volta potrebbe essere il caso di esclamare: “Con la Francia o la Spagna purché….si abbia un seggio sicuro a Roma!” Ovviamente, uno per ciascuna delle due già annunciate formazioni civiche baresi. Perché diversamente, se il “seggio” da assegnare sicuro fosse solo uno, il preannunciato sodalizio civico “Olivieri & Canonico” potrebbe dissolversi con lo stesso notevole anticipo con cui è nato. Per cui è necessario attendere almeno le prossime elezioni politiche per capire effettivamente come si metteranno le cose per il centrosinistra barese e, in particolare, per il sindaco Decaro del Pd.
Giuseppe Palella
Pubblicato il 3 Dicembre 2017