Cultura e Spettacoli

Il fantasma del treno, forse

Nella notte tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre non sono pochi gli ‘appassionati’ che sostano nei pressi di cimiteri e di altri luoghi dalla fama sinistra. La loro speranza è catturare immagini di fantasmi, i quali per antica credenza hanno il potere di manifestarsi nella notte del giorno ad essi consacrato. E’ possibile che qualcuno di questi ‘curiosi’ due giorni fa si sia appostato nei pressi del passaggio a livello o della stazione ferroviaria di Triggiano. Obiettivo? Il treno fantasma… Per chi di crede, questo genere di avvistamenti non contempla solo sagome spettrali di esseri umani. Possono apparire anche cose andate drammaticamente perdute col loro carico umano, come abitazioni, navi, autovetture, aerei… Anche treni. Il fenomeno dei treni fantasma non alimenta leggende solo in relazione ai tracciati dismessi (e in Puglia ce n’è tanti). Può attenere anche alla rete in esercizio. Va bene, si dirà, ma che c’entra Triggiano? Ebbene, a Triggiano il 30 ottobre 1927 un terribile incidente ferroviario causò la morte di nove persone e il ferimento di 145 passeggeri. La tragedia ebbe luogo alle 07,41 quando un treno speciale proveniente da Locorotondo e diretto a Bari tamponò un convoglio fermo in stazione a Triggiano  e a sua volta in attesa di partire per il capoluogo… Entrambi i convogli erano affollatissimi di gente diretta in città dove si doveva solennemente festeggiare “il primo lustro” della marcia su Roma. Il treno fermo non doveva essere lì, avrebbe dovuto essere in movimento da diversi minuti. Il perché di quella sosta prolungata si spiega con l’imprevisto numero di triggianesi affluiti in stazione per salire sul primo convoglio utile per recarsi a Bari. Non trovandosi posto a quel mezzo migliaio di persone, il Segretario del fascio di Triggiano ordinò al Capo Stazione di fare aggiungere altre due carrozze che sostavano nei pressi dello scalo merci. Quando la manovra d’aggancio fu completata, la coda del treno venne a trovarsi oltre lo scambio d’ingresso in stazione lato sud, ostruendo perciò il binario (unico) a qualunque convoglio in arrivo a Triggiano. Così, mentre i triggianesi prendevano posto sulle due carrozze suppletive, sopraggiungeva il treno speciale proveniente da Locorotondo. Lo scontro fu inevitabile. Bisogna infatti tenere conto del fatto che l’ingresso in stazione a Triggiano per i convogli che provengano da Capurso è preceduto da un’ampia curva dove la linea scorre ‘in trincea’, ovvero in un solco scavato nella roccia per ragioni tecniche, in condizioni di visibilità limitata. Il macchinista potette scorgere la coda dell’altro treno solo in prossimità del passaggio a livello, cioè a 150 metri di distanza. Applicò allora la procedura d’emergenza (freno e controvapore, ovvero inversione del moto delle ruote motrici) ma ciò non bastò a scongiurare l’impatto che fu violento. Nella encomiabile gara dei soccorsi brillarono gesti di eroismo tra cui quello prodotto dallo stesso macchinista del treno investitore il quale, benché ferito all’addome, volle dopo le prime sommarie cure tornare sulla locomotiva e, a rischio della propria incolumità, aprire le valvole della caldaia per evitare lo scoppio della stessa sottoposta alla pressione straordinaria della manovra di controvapore. L’eco della tragedia arrivò immediatamente in città. Il Podestà Araldo Di Crollalanza annunciò pubblicamente il disastro invitando la folla a un minuto di raccoglimento ; gli altri festeggiamenti in programma vennero cancellati. In onore delle nove vittime vennero celebrati solenni funerali di Stato. Nei giorni seguenti si registrò una serie di atti di solidarietà in favore delle famiglie dei morti, alcune delle quali rimaste senza mezzi o addirittura in debito. Mussolini stanziò 100mila lire, dalla Federazione Provinciale del Fascio ne giunsero 50mila, ad Acquaviva si raccolsero 2.500 lire, a Noci poco meno di 3.500 ; addirittura da Crescentino di Vercelli uno sconosciuto pensionato (Giovanni Tempia) inviò 25 lire.

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 5 Novembre 2019

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio