Cronaca

Il filobus in città: il sogno dell’ex assessore che da sindaco, ci riprova…

Evviva, tempo tre mesi e, non senza incrociare le dita, tornerà finalmente operativa la vecchia tratta filoviaria che collegava la periferia di Carbonara/Ceglie del Campo al cuore della città, ovvero la stazione centrale di piazza Aldo Moro. «I lavori di ripristino della linea filoviaria dovrebbero terminare entro la fine di Dicembre. Per Marzo del prossimo anno se non ci saranno altri ritardi e imprevisti, sarà possibile utilizzare i filobus », parola di Tonino Decaro, ‘deus ex machina’ della mobilità cittadina. Ed anche se più di quattro anni fa, quando pronunciava queste promesse era stato eletto consigliere regionale e non era più l’assessore preferito del sindaco Emiliano, ora che è stato eletto primo cittadino a Bari dovrebbe fare perlomeno ammenda, battendosi il petto sui ritardi del progetto ‘Disia’ a Bari. Storia vecchia dunque, quella del progetto ‘Disia’ che avrebbe riportato in auge il vecchio trasporto pubblico sul filo anche a Bari, storia solita di appalti assegnati, revocati e poi daccapo assegnati all’Ansaldo-Breda di Genova. Anche se ora, senza stare a guardare al passato, i  tecnici di Palazzo di Città da un pò d’anni si sono rimessi a lavorare parecchio per ripristinarla e davano la filovia operativa già a febbraio di quest’anno, almeno così sperava anche l’ex assessore comunale Peppino Calabrese. Che il 4 febbraio sul tema ha rispedito una missiva a Decaro-Sindaco, cercando di riattivargli la memoria. Ora che le date sono sfumate, se non sfrecciare, si spera di vedere entro l’anno almeno scorrere nel traffico sempre più caotico di Bari, i nuovi filobus in dotazione all’Azienda municipale ai trasporti. Ma, come detto, niente più ciance o previsioni da cassandre: al Comune di Bari anche dopo l’impegno profuso da Decaro per riattivare le filovie, hanno deciso di fare sul serio. E così nel 2010 partirono le prime prove tecniche in vista della loro entrata in servizio: la ripartizione Mobilità urbana e Traffico del Comune fece sapere che da martedì 21 dicembre 2010 (ore 9.00 precise) era stata programmata “l’energizzazione” di una parte della vecchia rete filoviaria. Quella, cioè, che è stata modificata e adeguata alle nuove norme in materia di sicurezza. In pratica i fili che alimenteranno gli autobus elettrici verranno messi in tensione con elettricità a 750 V per consentire i necessari test tecnici prima dell’avvio del servizio che avverrà entro la prossima estate. Le strade interessate sono quelle del percorso sul quale saranno utilizzati i filobus tra Carbonara e la stazione centrale di Bari e viceversa e cioè: via Capruzzi, corso Benedetto  Croce, corso Alcide De Gasperi, via De Marinis, piazza Umberto I a Carbonara, viale Einaudi, viale della Resistenza, largo 2 Giugno, viale della Repubblica e viale Unità d’Italia. Cinque i filobus che faranno la spola quotidianamente tra il centro cittadino e Carbonara e che rispondono ai più avanzati standard tecnologici: il ripristino della filovia risponde infatti alla scelta dell’Amministrazione di ridurre l’inquinamento dell’aria ed acustico abbattendo le emissioni dannose per salute. L’impresa esecutrice e il direttore dei lavori, insomma, martedì prossimo effettueranno una verifica preventiva su tutto il percorso per accertare che tutte le operazioni siano eseguite in sicurezza, ma è opportuno che i cittadini siano consapevoli che nei tratti indicati, a partire dalla prossima settimana  i fili saranno nuovamente elettrificati . Ora la speranza è che in una qualche data da destinare sia fissata da Decaro o da chi per lui la data definitiva di ‘partenza’ dei filobus a Bari. E non un altro buco nell’acqua dopo quasi quindici anni di promesse e impegni a vuoto, oppure, ancora peggio, una bella prova tecnica che potrebbe nascondere altri intoppi e ritardi.

 

Antonio De Luigi         


Pubblicato il 19 Febbraio 2015

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