Cronaca

“Il grande inganno del Mercato agroalimentare all’ingrosso continua…”

Dal 2009, anno dell’inaugurazione, a oggi il megamercato all’ingrosso (in acronimo MAAB) è ancora chiuso alle porte della Città verso Mungivacca e a brillare per la sua oramai proverbiale assenza, tanto per cambiare, è l’Amministrazione comunale. Ne è convinta e lo ripete a tamburo battente Irma Melini, consigliera comunale aderente in aula municipale al Gruppo Misto. <<La Camera di Commercio è finalmente pronta per dar vita al Mercato Agricolo Alimentare Barese, ma il grande assente è l’Amministrazione Decaro che impedisce la realizzazione dell’allacciamento con l’Acquedotto Pugliese perché non ha ancora acquisito le aree destinate alla viabilità. L’ennesima negligenza –continua la Melini – di un’Amministrazione colpevole delle tardive espropriazioni dei 28 ettari dell’area a due passi da Ikea e ancora più colpevole per non aver ricapitalizzato l’aumento di capitale peraltro votato dall’assessore comunale al Commercio Palone, due anni fa>>.

Si spieghi meglio, per favore, conti alla mano…

<<Beh, parliamo di un’opera costata ben 32 milioni euro, somme che comprendono proprio l’ultimo aumento di capitale sociale, che ci vede come Comune di Bari da anni assenti, se pur a chiacchiere interessati al futuro del mercato barese. Ebbene sì, perché questa Amministrazione sono oltre quattro anni che dichiara di voler realizzare al MAAB la nuova struttura destinata a sostituire il fatiscente MOI di via Caracciolo. Ma appunto tanto è interessato, che non ha neanche ricapitalizzato….>>

Ma allora cos’è che non va, se è vero che al Comune si sono tirati indietro?

<<Per capire meglio bisogna sapere che la struttura del mercato inaugurato e mai entrato in funzione a Mungivacca contava una quindicina di box (sedici per la precisione, realizzati con il Primo lotto rimasto unico) e avrebbe dovuto prevedere, quindi, altri due lotti con la realizzazione di successivi trentadue box di uguali dimensioni, fino ad ottantaquattro box per un totale di 54 milioni di euro. Insomma, di tutte queste chiacchiere, per cui ho anche scritto al Prefetto di Bari negli anni, resta solo il danno erariale di una struttura mai aperta, più volte vandalizzata e sempre ripristinata nella speranza che potesse veder luce. Non ultimi i ladri del rame che hanno divelto tutta la rete elettrica del Mercato.

 

Succederà qualcosa, a causa di tutti questi danni?

<<Beh, negli anni, nonostante tutto questo, non è stato individuato alcun responsabile per l’utilizzo scellerato di questi fondi europei, nessun responsabile per lo sperpero di risorse pubbliche dovuto alla gestione di una struttura chiusa ma con bilanci sempre in rosso, nessun responsabile ancora oggi per la perpetrata negligenza del Comune di Bari. Nel frattempo il MOI cade a pezzi e anche lì manca la strategia sullo storico mercato generale barese, ma manca anche la dignità del luogo abbandonato da questa Amministrazione al completo degrado>>.

Conclusione, consigliera Melini?

<<Concludendo, aspetto ancora la ricapitalizzazione e aspetto ancora che questa Amministrazione Comunale dica cosa ne sarà di questi luoghi. Intanto, scriverò daccapo al Prefetto Magno per segnalare che l’amministrazione Decaro non provvede a ultimare l’acquisizione delle aree di viabilità esterna impedendo –di fatto – alla Camera di Commercio di aprire finalmente il Mercato>>.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 28 Agosto 2018

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