Il grande parcheggio di scambio ‘fagocitato’ da erbacce e incuria
Occasioni perse. L'idea coltivata per decongestionare il traffico su via Amendola finisce proprio male
Si torna a parlare ciclicamente su giornali e tv locali del parcheggio all’ex frazione di Mungivacca vicino all’Ikea che doveva diventare ‘asset’ strategico nei piani sventagliati dall’amministrazione Decaro a braccetto con Regione e Ferrovie Sud/Est per decongestionare il traffico a Bari. Ma oltre a parlarne, fingere di scandalizzarsi per qualche ora e poi dimenticarsene senza ritegno, non succede niente. Nemmeno mandare i giardinieri e affini a eliminare erbacce e rifiuti immortalati dal nostro fotoreporter appena qualche giorno fa, da quelle parti. Ecco, dunque, com’è finito il mega-progetto di riqualificazione della stazione di Mungivacca, con Regione Puglia, Fse e Comune di Bari pronti alle più avveniristiche triangolazioni per ottimizzare trasporto su ferro/gomma, trasformando quell’area in un vero parcheggio di scambio. Ma a Bari si sa come vanno a finire certi mega-progetti per raccattare consensi, fondi e voti. L’area attrezzata -come piaceva agli ingegneri Anas Decaro e Galasso, rispettivamente sindaco e assessore ai Lavori Pubblci al Comune di Bari – pensata qualche annetto fa per accogliere i pendolari in arrivo dai comuni sud est e versante jonico, s’è frantumata…in pezzi come l’uovo della Pasqua appena trascorsa. E al posto delle centinaia d’auto parcheggiate (nei loro spazi bianchi/blu) coi pendolari in tempo reale a bordo dei bus di linea, ecco (negli enormi spazi brulli e abbandonati) erbecce, panchine rotte, paline divelte, sfaccendati e tossici a gogò. Ben triste realtà ereditata – …senza fiatare – dall’attuale amministrazione civica del sindaco Leccese e dell’assessore Scaramuzzi: soldi pubblici al vento per un parcheggio di scambio fantasma. Insomma, una zona che doveva essere ripulita e bonificata per renderla fruibile ai cittadini che arrivano da sud/est -come detto – senza intasare la sempre più congestionata via Giovanni Amendola nonostante doppie e triple corsie. E con le proposte dei comitati di quartiere di deviare pullman e auto – sempre provenienti da SS100 e tangenziale – in quegli spazi allora già esistenti e abbandonati. Eggià, spazi deserti, bui e desolati da sempre e sempre di fronte alla stazione della metropolitana leggera che aspettano solo e soltanto di essere utilizzati, appunto, a Bari/Mungivacca. Chiedendo agli enti interessati d’incentivarlo, quel parcheggio appena fuori dalla tangenziale, con una politica/prezzi simile a quella dei ‘park and ride’ tanto cari all’ex assessore alla mobilità, promosso Sindaco e pronto a diventare Governatore della Puglia: prezzo simbolico per metropolitana+parcheggio. Sarebbe stata un’occasione unica per decongestionare veramente il traffico proveniente da sud e diretto a Bari e invece…guardare, ingoiare fiele e aspettare un’altra promessa o la prossima campagna elettorale.
Francesco De Martino
Pubblicato il 23 Aprile 2025