Cultura e Spettacoli

Il green diesel per la pace

Le navi da battaglia impiegate nell’ultimo conflitto, colossi da oltre 40mila tonnellate, avevano bisogno di un metro cubo di nafta per percorrere un miglio. Una cosa oggi impensabile. A parte le portaerei, unici mastodonti del mare rimasti, tutte le unità militari di oggi non superano le 8mila t. di stazza, a fronte di consumi risibili rispetto alle obsolete corazzate. Ma la crisi economica rende un lusso il mantenimento anche di caccia, fregate e corvette per cui si ricorre ai più moderni ritrovati tecnologici per risparmiare su uomini e materiali. Si sperimentano perciò anche nuovi combustibili. Ad esempio il sottomarino Gazzana, un battello della classe Sauro di stanza a Taranto è stato recentemente sottoposto ad un processo di riqualificazione energetica. Ora impiega il green diesel, un composto di gasolio e di biocarburante. La soluzione dimezza i consumi e, in ultima analisi, rispetta l’ambiente. Si conta un po’ alla volta di applicare la stessa soluzione a tutte le altre unità della nostra marina. Il Gazzana è un battello di produzione italiana, impostato nel ‘92, varato a Monfalcone il ‘93 e consegnato alla Marina Militare il 12 Aprile 1995. Realizzato con criteri innovativi rispetto alle precedenti serie della classe Sauro presenta il vantaggio di una migliore utilizzazione degli spazi, a tutto beneficio della capacità operativa e delle condizioni di vita a bordo.  Oltre che per scopi di guerra, il Gazzana è pensato per fini di pace come la lotta al terrorismo marittimo, la repressione del narcotraffico, il monitoraggio antinquinamento da idrocarburi e il controllo dell’immigrazione clandestina ; in quest’ultima veste il 9 novembre di due anni fa il Gazzana ha permesso l’arresto di 16 scafisti in flagranza di reato e il salvataggio di 176 migranti. Ed ora una breve digressione storica. L’unità prende il nome del Capitano di Corvetta Gianfranco Gazzana Priaroggia, Comandante di sommergibili e Medaglia d’Oro al Valor Militare della seconda Guerra Mondiale. Dal 10 agosto 1942 Gazzana assunse il comando del sommergibile Leonardo da Vinci, dislocato nella Base Atlantica di Betasom a Bordeaux ; al comando del Gazzana il Da Vinci avrebbe stabilito il primato di battello con maggior tonnellaggio di naviglio nemico affondato. La sua fortuna fu di breve durata : Al termine di una missione iniziata il 20 febbraio 1943, mentre era in navigazione di rientro alla base, il 23 maggio 1943, a circa 300 miglia a Ovest di Capo Finisterre al largo delle coste spagnole, l’unità veniva attaccata dal cacciatorpediniere Active e della fregata Ness della Marina britannica. Gravemente danneggiato, il Da Vinci si inabissò con tutto l’equipaggio.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 9 Luglio 2015

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