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Il mercato ortofrutticolo all’ingrosso resta in via Caracciolo, aspettando quello nuovo

Proprio sul filo di lana, a un giorno dalla scadenza fissata, su proposta dell’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, la giunta ha autorizzato l’ennesima proroga delle concessioni dei posteggi per la compravendita all’interno del MOI – Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso di Bari. La decisione per l’amministrazione civica nasce dall’esigenza di garantire agli operatori la prosecuzione delle loro attività fino allo spostamento delle stesse nella struttura annessa e integrata al MAAB – Mercato Agroalimentare di Bari/Mungivacca e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021. Sarebbe, infatti, volontà della stessa amministrazione comunale, trasferire quelle attività in un’area di nuova realizzazione adiacente e integrata con il MAAB (Lotti II e III), dotata di “autonomia economica e gestionale per lo svolgimento di attività di compravendita all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli e agroalimentari”. In sostanza il Comune si sta impegnando a promuovere la sigla d’un protocollo d’intesa tra MAAB S.c.r.l., dove si insedieranno una decina di aziende che hanno partecipato al bando, e operatori mercatali o loro associazioni di riferimento per determinare criteri e modalità relativi all’esecuzione della nuova struttura, con l’attivazione di un percorso partecipativo in cui gli operatori saranno coinvolti nella condivisione delle scelte progettuali e strategiche. “In vista dell’imminente scadenza delle concessioni dei posteggi degli operatori mercatali del MOI – ha precisato la Palone – abbiamo concesso una proroga per non interrompere le attività degli operatori, oltre che un servizio essenziale per l’intero settore. Si tratta di un provvedimento che consente ai mercatali di lavorare con maggiore serenità in attesa del trasferimento nella nuova struttura. Tutti i passaggi propedeutici allo spostamento delle attività, nonché la delibera che abbiamo approvato, sono già stati condivisi con le sigle sindacali (Assogrossisti e Agecom) cui sono iscritti gli operatori del MOI, che peraltro qualche mese fa si sono espressi favorevolmente sul trasferimento in un’altra sede. Ovviamente continueremo a dialogare con loro per coinvolgerli appieno in questo processo di valorizzazione di una delle più grandi realtà economiche della nostra città. Nel frattempo abbiamo completato le attività di esproprio del secondo e terzo lotto dell’area del MAAB, in vista della realizzazione del nuovo mercato ortofrutticolo, in modo da poter procedere spediti”. Molto meno soddisfatta la consigliera comunale Irma Melini, in prima linea da tempo su ritardi e inghippi nella gestione del vecchio mercato ortofrutticolo della zona Fiera e del nuovo dall’altra parte della Città, a Mungivacca. <<Finalmente arriva in Giunta la delibera che proroga le concessioni del MOI, arriva esattamente il giorno prima della scadenza e senza aver mai coinvolto gli operatori del Mercato sul loro futuro. Un atto dovuto, ma tardivo e con una delibera che crea ancor più confusione>>. Motivo? <<Trovo vergognoso che l’Amministrazione comunale non rispetti la dignità dei lavoratori, ancor più di coloro che operano all’interno di strutture comunali e che riconoscono un affitto all’Amministrazione. Si legge in questa delibera che “eventuali interventi sostanziali, manutentivi e di ripristino […] risulterebbero significativamente onerosi”. Una scelta chiara quella di questa Amministrazione di non investire sulla struttura di via Caracciolo, peraltro vincolata dalla Soprintendenza. Eppure, negli ultimi cinque anni il Comune ha incassato 2 milioni e mezzo di proventi dai Mercatali, che secondo di Regolamento comunale aveva l’obbligo di reinvestire esclusivamente all’interno della struttura stessa. Quindi, come sapevamo già, tutti restano all’interno della struttura di via Caracciolo, resa fatiscente dallo stesso Comune di Bari, e la “proroga tecnica” è vincolata “fino all’avvenuta realizzazione della nuova struttura annessa è integrata al MAAB”, comunque “non oltre il 31/12/2021”. Peccato che del nuovo lotto si parli dal 2015 e che la ricapitalizzazione da parte del Comune, che serve anche a questa nuova opera, non sia ancora avvenuta e scadeva il 31 agosto scorso>>. Inutile dire che la consigliera continuerà a seguire la vicenda, a tutela degli operatori di via Caracciolo, affinché la nuova struttura alla periferia sud della Città apra quanto prima.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 30 Settembre 2017

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