Il Messina sbanca il San Nicola in rimonta
Sconfitta pesante ed a sorpresa per la capolista Bari nella giornata in cui si sarebbe potuta portare a più undici lunghezze ed affrontare la restaten parte del mese di febbraio in scioltezza. Anziché andare ‘più spensierati’ a Monopoli, in quello che potrebbe definirsi lo scontro tra titani del proprio girone contro una squadra altrettanto arrabbiata perché ha perso contro Picerno, il Bari invece dovrà andare in trasferta per affrontare quella che deve essere vissuta come se fosse una finale da Champions, non da partecipare ma da vincerla. Giocare con la fame e cattiveria famelica che l’ha contraddistinta nel finale 2021 e che per lo meno le ha consentito di portare a casa sette punti nei primi tre impegni ufficiali del nuove anno. Tre punti persi che vanno a bilanciare il colpo in trasferta realizzato all’andata proprio contro la squadra siciliana. Per il Bari trattasi del primo Ko in casa, il terzo complessivo stagionale ed una striscia di imbattibilità che durava dalla scorsa stagione quando il Bari perse contro il Potenza di Caiata nel girone di ritorno. Tuttavia, le reti del match sono state di Terranova al decimo del primo tempo; il pari è arrivato al sedicesimo della prima frazione di gara con Trasciani mentre nel finale è giunta la beffa con Goncavles. Il Bari vede assottigliarsi il vantaggio da nove punti ad otto, e resta a nove su Monopoli, Avellino con l’aggiunta del Catanzaro.Nelle ultime due partite in segnali di un calo c’erano stati: con la Paganese il Bari ha sfiorato il pari se non fosse per il rigore sbagliato da Castaldo a tempo quasi esauritosi, con il Monterosi, squadra nettamente inferiore i Galletti hanno vinto di misuro ma non brillando ed infine ieri sera sono capitolati contro i siciliani dopo che erano passati in vantaggio. Certamente accade anche in serie A che l’Inter capolista ha perso il derby contro la diretta inseguitrice ed ha perso terreno nei confronti del Milan e dello stesso Napoli del padre del presidente della Ssc Bari. Il rammarico forse più grande resta quello che se il Bari, avesse tenuto meglio il campo e non si fosse sbilanciato in dieci a cercare un gol vittoria che non sarebbe mai giunto, visto i tanti fattori già elencati, andava pareggiata e portato a casa un ‘punto’ che le avrebbe consentito di rimanere a nove punti di vantaggio sulla seconda in classifica.
LA VOCE DEI PROTAGONISTI – Al termine della prima sconfitta stagionale al San Nicola, il primo a presentarsi in sala stampa è stato il tecnico dei biancorossi, Michele Mignani: “C’è tanto rammarico e dispiacere per la sconfitta. Abbiamo perso un’occasione per migliorare la classifica. Il primo tempo non mi è piaciuto e concesso tanto al Messina. Ed il vantaggio è stato vanificato subito dal loro gol evitabile da palla inattiva. Nella ripresa abbiamo cercato di costruire, ma loro sono stati abilissimi a chiudere gli spazi ed alla prima ripartenza siamo stati puniti per un nostro errore, la palla persa a metà campo. Guardiamo avanti con serenità e fiducia”.Su D’Errico trequartista, Galano più seconda punta e possibile rientro di Mallamo, la guida tecnica ha detto: “D’Errico ha fatto meglio nella ripresa,anche se poi lo ho spostato nel suo ruolo più arretrato. Galano sappiamo il suo valore, come salta l’uomo e sta crescendo Mallamo sta tornando e non vediamo l’ora perché è un ‘tuttocampista’ ed utilissimo alla causa. Dispiace, infine, per Botta, nostro giocatore illuminante, ma lo riavremo a breve”. Immediatamente dopo il tecnico del Bari, ha parlato l’autore del gol Emanuele Terranova che ha detto: “Peccato perché la partita si era incanalata bene. Sul gol mi sono liberato della marcatura e ho segnato ma non posso essere felice perché abbiamo perso. Il risultato però non ci deve abbattere, ci deve servire da lezione. Se ci dobbiamo abbattere noi, figuriamoci gli altri. Ora serve farsi trovare pronti già da sabato, in una partita tosta. Di Cesare è il nostro capitano, ha grandi capacità sia tecniche ed è un leader, sempre con il sorriso. Non vediamo l’ora di riaverlo totalmente al servizio della squadra”. Questo pomeriggio a partire dalle 15.30 non perdetevi il nostro appuntamento di approfondimento sportivo sul web&pagina social di 100x100Bari, in sinergia con il Quotidiano di Bari, ospiti importanti: ‘Re Artù’ Arturo Di Napoli, mattatore del match 17 anni fa al San Nicola che regalò la vittoria al Messina, ma anche ex giocatore di Inter e Napoli; Giorgio De Trizio, ex bandiera e capitano biancorosso, ed infine, Paolo Tavano, vicepresidente del Monopoli, concesso dalla società neroverde, prossima avversaria del Bari. (Ph. Tess Lapedota).
TABELLINI & PAGELLE
BARI (4-3-1-2): Frattali 6; Pucino 5.5, Terranova 6.5, Gigliotti 5.5, Ricci 5.5; Maita 5, Maiello 5, Scavone 6 (65′ s.t. 6 Galano); D’Errico 6; Antenucci 6, Cheddira 5.5 (79′ s.t. Simeri s.v.). A disp.: Polverino, Plitko, Celiento, Di Cesare, Bianco, Citro, Misuraca, Mazzotta, Belli, Daddario. All. Mignani 6.
MESSINA (4-4-2): Lewandowski 6.5; Tiago Gonçalves 7 (90′ s.t. Camilleri s.v.), Celic 6, Carillo 6, Trasciani 7; Russo (57′ s.t. Statella 6.5), Rizzo 6.5, Fofana 7, Fazzi 7; Marginean 6 (65′ Konaté 6.5), Adorante 6 (57′ Piovaccari 6). A disp.: Rondinella, Darmian, Angileri, Dipinto. All.: Raciti 8.
Arbitro: Ricci di Firenze
Assistenti: Montagnani – Bartolomucci
IV: Caldera
Marcatori: 10′ Terranova (B), 16′ Trasciani (M), 87′ Tiago Gonçalves (M)
Note – ammoniti Celic, Fofana (M), Gigliotti (B). Recupero: – pt, 4′ st. Spettatori: 5283 (430 abbonati; 4 ospiti).
Marco Iusco
Pubblicato il 7 Febbraio 2022