Cronaca

“Il mio benvenuto a Carrieri e Caroppo, continuo a credere nella Puglia”

C’è tanta voglia di cambiamento in Puglia e lo si coglie all’interno del centrodestra che vuole tornare ad essere la forza trainante nella Regione. Con questo spirito il consigliere comunale Giuseppe Carrieri e il consigliere regionale, Andrea Caroppo, sono passati rispettivamente da Impegno civile e da Forza Italia a “Noi per Salvini”. A suggellare le nuove adesioni è stato lo stesso leader del Movimento, Matteo Salvini, questa mattina presso il Palazzo della Città metropolitana di Bari.

Conferenza stampa cominciata con il saluto di Rossano Sasso che ha sottolineato come quella di oggi sia “una giornata importante perché rafforza un percorso cominciato già tre anni fa quando alcuni di noi, presi per folli, hanno iniziato a strisciare con la pancia a terra, dal Gargano al Salento”.

Subito dopo è intervenuto Pino Monaco, Segretario di Bari e dell’area Metropolitana del Movimento, che ha dichiarato: “Sono contento di vedervi qui così numerosi perchè abbiamo finalmente anche noi la nostra presenza in Regione e nella città di Bari. Possiamo pensare finalmente di riportare il centrodestra a governare in terra di Puglia, attraverso persone come Carrieri e Caroppo, disposte a svolgere un duro lavoro. Sarà difficile per il nostro Movimento riuscire ad entrare nelle abitazioni e a diffondere le nostre idee. Abbiamo bisogno di queste eccellenze per mostrare come si può amministrare nel migliore dei modi”.

“Sono pronto ad affrontare questa nuova e affascinante sfida – dichiara Carrieri – . So bene che abbiamo una grande mission, che consiste nel riconquistare i vecchi elettori di centrodestra”.

Un benvenuto anche al consigliere regionale Caroppo, che sottolinea: “ Il nostro progetto prevede Salvini premier. Abbiamo creato una rete di amministratori che sta provando a sostituire quella desertificazione politica e culturale imperante e creata dagli attuali amministratori che continuano a sacrificare i servizi e la sicurezza e a gravare sul bilancio pubblico. Il sud dal 2007 ad oggi ha lasciato per terra il 10% del Pil e il 40% dei giovani pugliesi sono neet. Guardando i cattivi risultati di questi anni, l’unica speranza è quella di credere alla sfida lanciata da Salvini. Proveremo ad unirci sotto l’ombrello di questo nuovo progetto”.

“Il passato è passato adesso guardiamo avanti. Alle prossime elezioni ci sarà un nuovo simbolo che sarà unico in tutta Italia”, queste le parole con le quali il leader della Lega, Matteo Salvini, ha voluto cominciare il suo intervento, parlando con i giornalisti e i numerosissimi cittadini accorsi in occasione della conferenza stampa di oggi”.

“Ci vuole coraggio, follia e ottimismo per credere e portare avanti il nostro progetto – ha proseguito – e noi siamo qua per andare al governo e restituire l’Italia agli italiani. Sarà una sfida difficile. Ma la affronteremo a testa alta perché abbiamo un’idea di Italia diversa. Tante volte mi è stato detto di fregarmene di quello che succede dal Po in giù, ma è sbagliato, sbagliatissimo. Due o tre anni fa mi vedevano come un folle perché venivo in Puglia e puntavo sulla Puglia. Oggi, e questa grande affluenza di persone ne è la riprova, la mia presenza qui è motivo di orgoglio reciproco. Sono stati superati venti anni di diffidenza e finalmente emerge a chiare lettere il desiderio di affermazione di un movimento ormai nazionale. E noi siamo pronti ad avanzare anche se sappiamo che per fermare la nostra avanzata, la nostra vittoria le proveranno tutte dai media, alla magistratura, ma non ci riusciranno a fermare ed andremo al governo”.

“Qual è il mio programma politico? Ho sempre difeso l’agricoltura italiana. Riguardo al lavoro, propongo di annullare immediatamente la legge Fornero. Via allo spesometro, al redditometro e agli studi di settore. Vogliamo una tassazione normale finalizzata al voler far pagare meno a tutti, per far pagare tutti. La sanità deve essere completamente ristrutturata perché non è affatto normale che migliaia di italiani debbano venire al nord per curarsi Il sistema dei trasporti nazionale dovrebbe essere completamente ristrutturato. Niente più binari unici. La Puglia potrebbe essere la capitale mondiale del turismo, ma non riesce a lanciare tale settore perché buona parte del Salento, resta ancora oggi irragiungibile a causa di sistemi infrastrutturali inadeguati. Per non parlare della scuola. Sono stufo di migliaia di docenti che sono costretti ogni anno a prendere le valigie, così come sono stufo di vedere 5 milioni di giovani italiani costretti ad andare in giro per il mondo a diffondere la nostra cultura. Si stanno perdendo educazione e rispetto. Ci tengo a sottolineare che chi intende aderire al nostro progetto non discrimina nessuno, ma il matrimonio per noi resta solo tra uomo e donna e i bambini non devono essere toccati: non si affittano e non si fabbricano – ha aggiunto Salvini ”.

Una conferenza stampa davvero anomala quella odierna – conclude Salvini. È un mix tra giornalisti e cittadini accorsi numerosissimi. Non avrei mai pensato di trovare una sala a Bari così gremita. Sono strafelice delle adesioni politiche e popolari e sono sicuro che ne vedremo delle belle quando ai primi di marzo loro smetteranno di governare, tirando a campare.

Al termine della conferenza stampa abbiamo raggiunto Matteo Salvini e gli abbiamo chiesto:

  • Cogliamo nelle sue parole un grande ottimismo. Come spera di riuscire a “conquistare” la Puglia e a scardinare la mentalità del sud nei confronti del vostro Movimento?

Solo facendo battaglie concrete. Perché quando parli di difesa dell’olio, di difesa del grano, di difesa della pesca contro le normative europee, di legge Fornero, di difesa della famiglia, di stop all’immigrazione incontrollata, le persone ti ascoltano e gridano vendetta. Lo dimostreremo con i fatti e non soltanto con le parole.

  • In Puglia si dice che le precedenti elezioni siano state vinte anche grazie alla focaccia e alla peroni, quale sarà la vostra “ricetta” per riuscire ad ottenere voti dagli elettori pugliesi?

Sono straconvinto che la ricetta giusta consista nell’affrontare temi concreti. Se ti chiudono l’ospedale, puoi essere di destra o di sinistra, ma ti chiudono l’ospedale, se non gira il treno e devi viaggiare sul binario unico, qualche dubbio sull’efficienza di chi ti ha governato in precedenza te lo poni. Per conquistare gli elettori basta far vedere quello che facciamo in Veneto e Lombardia. Lì le cose funzionano e potrebbero funzionare nello stesso modo anche in Puglia.

Marina Basile

 

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Pubblicato il 30 Settembre 2017

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